#GUARDIAMOAVANTI è il titolo della collettiva che sancisce la riapertura degli spazi di marina bastianello gallery. Fino a sabato 29 agosto 2020 sarà possibile visitare la mostra e confrontarsi con quelle che sono le opere finite prodotte dagli artisti della galleria durante il periodo di confinamento. Il progetto nasce infatti all’interno dello spazio digitale, nei profili Instagram e Facebook della galleria, come invito a continuare a fare arte e a sperare nel futuro nonostante l’incertezza e il cambiamento storico che stiamo vivendo.
I lavori, mostrati in progress attraverso dei video su Facebook e foto su Instagram, si contraddistinguono per la multimedialità, influenzata dal luogo e dall’abitazione in cui gli artisti hanno vissuto, e per una temporalità duale che guarda contemporaneamente al passato e al futuro. “Fare mostre oggi è difficile: anche un opening viene ripensato nelle modalità, passando da un evento di un giorno a un evento settimanale. Si spera al più presto di riprendere la vita di prima”. Con questa speranza, Marina Bastianello guarda avanti, in concerto con gli artisti che rappresenta. Com’eravamo? Come siamo? come saremo? a queste domande Matteo Attruia risponde con l’uso ironico della parola in SIAMO (NEL)LA MERDA.
Protagonista assoluta della mostra è la pittura. Dalle pennellate astratte di Giulia Furlan e Maria Giovanna Zanella, si passa ai ritratti figurativi di Margherita Mezzetti. Di forma ovale a richiamare le fotografie incorniciate, i volti delle persone a lei care e amiche – visibili solamente attraverso Skype a causa del lockdown – si incontrano e si riuniscono nella serie di ritratti che compone La giostra (dei primi attori). In Heavy Samba, Paolo Pretolani dà vita, pennellata dopo pennellata, ad una superficie viva e organica – quasi una corazza – che racchiude ogni istante vissuto in quarantena. Barbara Prenka adotta il ricamo libero su tessuto per definire una superficie come “pittura multimediale”.
Il tema del ricordo e della memoria emerge in particolare nella scultura di Antonio Guiotto, Ubi labor pudor cessat, che richiama l’idea del non restare con le mani in mano e nella serie fotografica di Penzo+Fiore tratta da Real, viaggio nell’Italia del trascendente,
2012-2015, invito alla riscoperta del viaggio e dei luoghi iconici del bel paese. Il presente riveste Sea Tepals, sculture di Graziano Folata che, confinato in Sardegna, realizza una serie di incisioni su ossi di seppia. Il futuro e il cambiamento contraddistinguono i progetti di performance Amazon Dance di Nico Angiuli e il progetto d’installazione Bois le roi di Orianne Castel.
La scelta di concludere un progetto nato sui social all’interno di uno spazio fisico, fruibile in modalità “analogica”, definisce la voglia e la speranza di ricominciare. La galleria non si ferma e sarà parte attiva di un progetto a Forte Marghera, in collaborazione con Venice Galleries View, e a settembre ospiterà una nuova mostra, una personale.
#GUARDIAMOAVANTI
marina bastianello gallery
Via Pascoli 9c, 30171 Mestre (VE) fino al 29 agosto 2020
Nico Angiuli, Matteo Attruia, Agostino Bergamaschi, Paolo Brambilla, Orianne Castel, Nemanja Cvijanović, Graziano Folata, Giulia Furlan, Antonio Guiotto, Lalla Lussu, Margherita Mezzetti, Penzo+Fiore, Barbara Prenka, Paolo Pretolani