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Geometrie a mano: Joanne Greenbaum, Richard Hawkins, Jim Isermann e Pae White | Circolo, Milano

Geometrie a mano è il titolo della mostra collettiva che inaugura la programmazione 2024 di Circolo, spazio milanese dagli obiettivi ambiziosi, che si come portavoce della contemporaneità e dei suoi protagonisti. L’esposizione, frutto della collaborazione internazionale tra Cornelia Grassi (greengrassi, Londra) e Tommaso Corvi-Mora (Corvi-Mora, Londra), si sofferma sulla tensione verso l’astrazione geometrica, comune nelle […]

Geometrie a mano, CIRCOLO in collaborazione con greengrassi e Corvi-Mora, Londra. Installation view, Milano, 2024, ph. Andrea Rossetti

Geometrie a mano è il titolo della mostra collettiva che inaugura la programmazione 2024 di Circolo, spazio milanese dagli obiettivi ambiziosi, che si come portavoce della contemporaneità e dei suoi protagonisti. L’esposizione, frutto della collaborazione internazionale tra Cornelia Grassi (greengrassi, Londra) e Tommaso Corvi-Mora (Corvi-Mora, Londra), si sofferma sulla tensione verso l’astrazione geometrica, comune nelle opere dei quattro artisti statunitensi protagonisti della collettiva, Joanne Greenbaum, Richard Hawkins, Jim Isermann e Pae White. Le opere esposte, selezionate tra la produzione degli anni Novanta e Duemila, sono il frutto di un lavoro eseguito a mano in studio, privo di qualsiasi mediazione, che ha generato quattro diversi modi di intendere la geometria, pur condividendone i linguaggi formali. 

Joanne Greenbaum e Richard Hawkins condividono la scelta del medium pittorico ma l’astrazione a mano libera deriva da percorsi ed esperienze lontane tra loro. Greenbaum predilige colori vivaci e composizioni intuitive, in cui le forme si stratificano in uno spazio pittorico complesso: guardando a formati e tecniche proprie dell’Espressionismo Astratto, le opere riproducono una forma di scrittura automatica e intuitiva. Richard Hawkins approda alla pittura astratta dopo una sperimentazione con il collage figurativo. Come per Greenbaum, la stratificazione e la complessità dello spazio pittorico caratterizzano la composizione: tuttavia, il substrato formale affonda le proprie radici nella storia personale dell’artista, che sublima il desiderio omoerotico nell’attenzione alla forma. 

La ripetizione della forma e l’attenzione all’architettura californiana contraddistinguono i lavori di Jim Isermann e Pae White, così come l’attenzione per i materiali non tradizionali, tra cui ago e filo. Jim Isermann concentra la propria ricerca sul design industriale e l’architettura del dopoguerra: nelle opere esposte in mostra recupera, invece, le tecniche dell’artigianato americano, in particolare il tufting (tecnica produttiva per la manifattura di tappeti) e il quilting (trapuntare e assemblare pezzi di stoffa). Pae White si contraddistingue per una produzione multimediale che fonde arte, design e artigianato, lavorando a mano e prediligendo materiali non convenzionali, che danno vita a lavori, tra l’astratto e il figurativo, dai risultati inaspettati e imprevisti. 

Geometrie a mano
In collaborazione con greengrassi, Londra e Corvi-Mora, Londra 
Circolo
Via della spiga 48, 20121 Milano
Fino al 22 marzo 2024

Artisti: Joanne Greenbaum, Richard Hawkins, Jim Isermann e Pae White

*Circolo incoraggia il pensiero critico attraverso i linguaggi dell’arte fornendo uno spazio per lavorare ed esporre, un ambiente per creare e una piattaforma per lo sviluppo di idee. Immaginato da Nicole Saikalis Bay e Matteo Bay come un incubatore di scambio intellettuale e uno spazio comunitario in cui convergono background diversi, trae la sua ispirazione principale dall’attività di Nicole Saikalis Bay come mecenate, consulente e collezionista. Circolo è una delle espressioni della Saikalis Bay Foundation, che ha sede nel cuore di Milano. 

Geometrie a mano, CIRCOLO in collaborazione con greengrassi e Corvi-Mora, Londra. Installation view, Milano, 2024, ph. Andrea Rossetti