La relazione sempre più stretta tra arte e design è confermata dalla collaborazione con miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. Molti contenuti nati nel contesto artistico sono pensati per sconfinare nella Milano Design Week, tra cui itinerari inediti proposti da Nicola Ricciardi, Direttore Artistico della fiera.
In linea con questa idea è l’inaugurazione dell’8 aprile de La Casa Dentro di Formafantasma alla Fondazione ICA Milano. La mostra è un approfondimento sensibile riguardante il concetto di casa, esaminato sia come luogo fisico sia come intricata rete di connessioni umane e questioni introspettive individuali ma anche legate a una memoria collettiva.
A traghettare miart nella Milano Design Week è anche Prada Frames 2024, la tre giorni di simposio a cura di Formafantasma, che esplora la complessa interazione tra design e ambiente. Dopo On Forest e Materials in Flux, la terza edizione del simposio si connette alla chiave di lettura di questa edizione del Fuorisalone che è Materia Natura, una suggestione che promuove una cultura del concetto consapevole. I contributi previsti a Prada Frames, presso il Museo Bagatti Valsecchi, saranno di Paola Antonelli, Brigitte Baptiste, Kate Crawford, Jack Halberstam, OFFICE Kersten Geers David Van Severen, Anna Puigjaner, Alice Rawsthorn, Isabella Rossellini e Françoise Vergès, tra gli altri.
Il momento più atteso del Fuori Salone è la settimana edizione di Alcova, fiera off indipendente e progetto curatoriale di Valentina Ciuffi e Joseph Grima. Per questa Milano Design Week 2024 Alcova annuncia di operare in due location storiche a Varedo, in Brianza: Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi. Il programma di Alcova include, oltre ad una selezione di designer indipendenti, istituzioni e aziende che indagano sul futuro dell’abitare e del fare, anche un programma di conferenze e performance.
La Brera Design week prevede più di 165 eventi a calendario per il Fuorisalone. Da non perdere INTERNI Cross vision – SunRICE – La ricetta della felicità all’Orto botanico di Brera, a cura di Carlo Ratti Associati e lo Studio Italo Rota – da poco mancato – un evento affiancato anche dallo chef Niko Romito. Emiliano Ponzi, tra i protagonisti della Milano Design Week, firma un’installazione per glo for art da Gattinoni Hub. Lines of flight di Numen/For Use – collettivo composto da Sven Jonke, Christoph Katzler e Nikola Radeljkovic – insieme a Ivana Jonke presenta The pattern of dream, “amaca sociale” ispirata agli interni della Porsche 356C, 911 a Palazzo Clerici. Mentre Grand Seiko trasforma Casa Brera in uno spazio di forest bathing, immersione rigenerante e salvifica nella natura, Casa Mutina propone il solo show di Ronan Bouroullec, un grande ritorno del designer a tre anni di distanza da The Sound of My Left Hand (2021).
La mostra-evento di INTERNI per il 2024 è Cross Vision, che si sviluppa in sei luoghi iconici di Milano ed è anche un’occasione per festeggiare i 70 anni del magazine. Mentre all’anniversario è dedicata l’installazione Diorama INTERNI 70 di AMDL CIRCLE – Michele De Lucchi insieme a Guido Scarabattolo, presso la Statale di Milano sarà presentata I am what I throw away, a cura di Italo Rota e Claudio Larcher con gli studenti dell’Area Design di NABA. L’installazione architettonica si ispira all’architettura radicale ed etica di Ken Isaacs, un intervento in cui il recupero di materiali, il riuso si fondono nell’innovazione strutturale.
In zona Tortona Tortona Rocks presenta Prelude, una ipotesi del Design che verrà, pensato da IKEA, Archiproducts Milano, NOROO Group fra altri. Base Milano proporne WE WILL DESIGN, piattaforma-laboratorio sperimentale contro l’elitarismo e progressismo del design contemporaneo più legato al mercato. BASE propone il Convivial Laboratory per ripensare l’abitare come un gesto di resistenza e di affermazione della dignità umana. Tra i talk previsti nel public program pensato da Erika Petrillo ci saranno Alternative Forms of Collective Living e Land Back con Sara Stevens e Surplus Properties for Housing! con Matthew Soules. Superstudio presenta “THINKING DIFFERENT – everything, everywhere, everyone”.
Ovviamente il Fuorisalone non esisterebbe senza il Salone del Mobile negli spazi di Fiera Milano Rho. Sono molte le novità di questa 62° edizione. Insieme a percorsi espositivi strutturati attorno alla filosofia human-at-the-center, le Biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno, è attesissima l’installazione “Interiors by David Lynch. A Thinking Room” a cura di Antonio Monda. Anche nel Salone è centrale la transizione ecologica, un tema cruciale in un contesto industriale che ha nel progresso e nella novità la sua ragion d’essere.