Non era ancora stato presentato alla cittadinanza bolognese, pur essendo incentrato su fatti che la riguardano direttamente. In questi giorni, il libro Bologna la Rossa (2019) dell’artista Flavio Favelli costituisce il fulcro della mostra curata da Art Motel presso mtn | museo temporaneo navile di Bologna.

“La Strage dell’Italicus del 4 agosto 1974, l’uccisione di Francesco Lorusso l’11 marzo 1977, l’incidente di Murazze di Vado il 15 aprile 1978, la Strage di Ustica del 27 giugno 1980, la Strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, la Strage del Rapido 904 il 23 dicembre 1984, la Strage del Salvemini il 6 dicembre 1990, la Strage del Pilastro il 4 gennaio 1991 e la Strage dell’Armeria di via Volturno il 2 maggio 1991. Tutti questi sono entrati in modo differente, un giorno, nel mio quotidiano, a Bologna; ho ricordi precisi di dove ero, cosa facevo e a volte cosa pensavo”, scrive Favelli nel suo libro. Edito da Corraini nel 2019, quest’ultimo ripercorre le vicende cardine della storia recente del capoluogo emiliano-romagnolo, eventi che hanno scosso le vite di una città e di un’intera nazione: al suo interno, oltre a immagini d’epoca e a documenti di famiglia, quarantanove disegni animano il flusso di parole, fungendo da anello di congiunzione tra le esperienze del passato e i ricordi del presente.

A inaugurare I disegni di “Bologna la Rossa”, un talk sulle tematiche affrontate nel libro al quale hanno partecipato Davide Conte, ex assessore al Bilancio del Comune di Bologna; Fernando Pellerano, giornalista de «Il Corriere della Sera»; Gabriele Tosi, curatore indipendente e project manager di Localedue, e lo stesso Flavio Favelli. La mostra, però, non soltanto si compone di una selezione dei lavori contenuti nel libro – spiccano, ad esempio, il disegno che riporta l’insegna del Caffè Roversi, luogo dell’omicidio dello studente Francesco Lorusso, e quello dedicato alla strage dell’Armeria di via Volturno, ricordato dal celebre (e attiguo) Ristorante Diana – ma anche di una serie di disegni realizzati dalla giovane artista Margherita Borghesi. Questi ultimi ricostruiscono con gli occhi del presente l’itinerario spazio-temporale tracciato da Favelli, restituendo, attraverso una visione spontanea e cosciente, l’immagine attuale dei luoghi citati nel libro – evidentemente cambiati rispetto a come apparivano un tempo, ma non per questo privi della memoria connessa ai tragici eventi.

I disegni di “Bologna la Rossa” si pone perfettamente in linea con la mission intrapresa da Art Motel – laboratorio permanente sull’arte contemporanea ideato da Dario Molinaro e Lucia Cataleta nel febbraio 2021 – ossia quella di “costruire un dialogo tra artisti che travalichi i confini del gap generazionale, creando opportunità per gli artisti emergenti nel nome della meritocrazia e del talento”. Realizzata di comune intento con Marcello Tedesco e Silla Guerrini – ideatori di mtn | museo temporaneo navile – la mostra permette, così, da una parte, di ripercorrere alcuni dei momenti più toccanti della storia recente di Bologna, e, dall’altra, di seguirne la narrazione attraverso gli occhi di chi ha vissuto quelle esperienze in maniera diretta (Flavio Favelli) e di chi cerca di comprenderne il valore profondo (Margherita Borghesi).

I disegni di “Bologna la Rossa”
A cura di Art Motel
Dal 24 novembre 2021 al 4 dicembre 2021
mtn | museo temporaneo navile, Bologna