ATP DIARY

Daniele Maffeis – I Costruttori Del Vetro 2, Sparkling like pyramids

[nemus_slider id=”50537″] Un’interessante valutazione “laterale” sull’architettura diventa il pretesto per riflettere sull’operazione artistica come pratica che si colloca tra invenzione e realtà: narrazione verosimile che propone aperture e alternative nell’impossibilità di una verità assoluta. È il meccanismo del lieve scarto, dello spostamento di senso restituito nella coerenza interna del racconto a deviare l’oggettività dell’immagine e della […]

[nemus_slider id=”50537″]

Un’interessante valutazione “laterale” sull’architettura diventa il pretesto per riflettere sull’operazione artistica come pratica che si colloca tra invenzione e realtà: narrazione verosimile che propone aperture e alternative nell’impossibilità di una verità assoluta. È il meccanismo del lieve scarto, dello spostamento di senso restituito nella coerenza interna del racconto a deviare l’oggettività dell’immagine e della parola verso un’interpretazione assurda eppure plausibile, che rivela la complessità del reale e la possibilità di molteplici interpretazioni credibili.

L’intelligente operazione di Daniele Maffeis – ospitata gli scorsi mesi ad Assab One a cura di Kunstverein (Milano) e Alessandra Pioselli – mette in scena duchampianamente e con rigore metodologico la logica dell’inganno per una possibile rilettura dell’architettura del Novecento. 

Quattro (falsi) racconti di Paul Scheerbart (1863-1915), disegnatore, poeta e autore di libri di fantasia e convinto assertore del ruolo guida dell’architettura, diventano il leitmotiv di questa visione che inquadra l’architettura modernista in un disegno sociopolitico con evidenti influenze complottiste. La verosimiglianza gioca un ruolo fondamentale, confondendo i concetti di originalità e contraffazione, al centro dell’operare contemporaneo.

Le quattro narrazioni, una delle quali è presentata in un riuscitissimo video, sono il sottotesto delle complesse installazioni, che si propongono come un percorso sacrale in cui l’architettura in vetro e la simbologia delle luce vengono esaltate nei loro valori simbolici e mistici: Abside, Altare, Reliquario espongono modellini, dipinti e fotografie e oggetti che si pongono come reliquie di una verità rivelata. Il percorso dell’esposizione si conclude con la presentazione di quattro tavoli di documentazione che con un sapiente insieme di estratti testuali e visivi estrapolati da diverse fonti dà prova della tesi proposta dai racconti. Autore dei materiali e curatore dell’impresa è Takashi Sagishi, immaginario studioso, alter ego di Maffeis, nei cui panni si è presentato e ha tenuto una conferenza divulgando con serietà e metodo la sua tesi, comprovata da richiami e citazioni decontestualizzate dai contesti originari, in gran parte sconosciuti all’uditore medio, che viene sedotto dall’apparente coerenza dell’esposizione. La lezione rivela però il suo lato performativo nella ripetizione del discorso, ripetuto fino a quando l’ultimo spettatore esce dalla sala.

L’operazione di Maffeis dimostra la creatività della finzione che ricostruisce la storia: nella mancanza di sistemi di verità di riferimento, il simulacro e l’autoreferenzialità e la loro logica interna sono il solo metro di verifica. L’arte è così strumento di riflessione critica – sempre con una buona dose di ironia – del reale. Le forzature della ragione generano mostri e mistificazioni: come sostiene Umberto Eco ne Il pendolo di Faucault: “Non abbiamo inventato nulla, salvo la disposizione dei pezzi […] Se alla fine tout se tient il gioco è valido. Dunque è giusto”[1].

[1] Umbero Eco, Il pendolo di Foucault, Rizzoli, 1988, p. 490

Daniele Maffeis - I Costruttori Del Vetro 2,   Sparkling like pyramids - Assab One,   Milano - Installation view
Daniele Maffeis – I Costruttori Del Vetro 2, Sparkling like pyramids – Assab One, Milano – Installation view
Daniele Maffeis - I Costruttori Del Vetro 2,   Sparkling like pyramids - Assab One,   Milano - Appunti per un apocalisse architettonica,   frame da video
Daniele Maffeis – I Costruttori Del Vetro 2, Sparkling like pyramids – Assab One, Milano – Appunti per un apocalisse architettonica, frame da video