Collezione Maramotti annuncia un ricco programma per il 2024 con tre esposizioni personali e una collettiva con opere d’archivio della Collezione, per lo più inedite al pubblico italiano. Si comincia con la personale del pittore torinese Manuele Cerutti, QUEM GENUIT ADORAVIT: la mostra raccoglie un nuovo corpus di dipinti e opere su carta che indagano il concetto di creazione. Al centro dei lavori un’entità dalle sembianze infantili, frutto di una commistione di elementi fitomorfi e minerali: come un alchimista, Cerutti esplora il concetto di creazione – attingendo alla mitologia antica e alla storia – attraverso un vero e proprio racconto per immagini.
In occasione del Festival di Fotografia Europea 2024, la fotografa Silvia Rosi concepisce un progetto espositivo inedito, costituito da immagini private, raccolte grazie a diverse famiglie dell’Emilia-Romagna, e immagini create in studio. La mostra indaga il concetto di famiglia e di corpo nero nel paesaggio, dando vita ad un immaginario personale e non stereotipato.
In autunno inaugurano ben due progetti espositivi, la personale di Dominique White, vincitrice della nona edizione del Max Mara Art Prize for Women (2023 – 2024), e una mostra collettiva.
Dominique White, dopo una prima tappa alla Whitechapel Gallery di Londra, giunge alla Collezione Maramotti con il progetto Deadweight, frutto di sei mesi di residenza in Italia trascorsi tra Agnone, Palermo, Genova, Milano e Todi. “Deadweight tonnage” è un’espressione tecnica dell’industria marittima che indica la misura del “tonnellaggio di portata lorda”, utilizzato per calcolare le unità di peso che una nave può caricare per non affondare. Le sculture di Dominique White esplorano il significato di portata lorda, guardando sia alla storia e al commercio degli schiavi che all’attuale situazione nel Mediterraneo.
Il concetto di catastrofe – nella forma dell’incendio, della guerra, delle epidemie o di azioni predatorie dell’uomo sulla natura, solo per citarne alcune – pervade la mostra collettiva della Collezione, che gioca con opere in deposito e opere della collezione permanente: alla base un interrogativo, se la catastrofe possa configurarsi come forma di conoscenza, rovesciamento o rivolgimento di punti di vista.
PROGRAMMA 2024 COLLEZIONE MARAMOTTI
Manuele Cerutti | QUEM GENUIT ADORAVIT
10 marzo 2024 – 28 luglio 2024
Silvia Rosi
28 aprile – 28 luglio 2024
Max Mara Art Prize for Women, in collaborazione con Whitechapel Gallery
Dominique White | Deadweight
27 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025
Mostra collettiva
27 ottobre 2024 – 9 marzo 2025