LIVE WORKS 2025 | Centrale Fies

I fellow della Free School of Performance parlano delle loro identità cangianti, raccontano storie di oppressione e di rinascita. La Centrale di Dro è un crocevia di culture, e quest’anno la lingua franca è la musica.
I Only Want You To Love Me | Lovett/Codagnone, PAC, Milano

Lovett/Codagnone ci mostrano che nessun corpo è mai davvero concluso, che ogni identità è un palinsesto riscrivibile e che, come ricordava Foucault, là dove il potere stringe più forte si aprono varchi di resistenza inattesa.
Jess T. Dugan | Look at me like you love me – Guardami come se mi amassi

Look at me like you love me è una sequenza di immagini che non alzano mai la voce. Ogni fotografia è come una canzone silenziosa: guardami come se mi amassi.
Luci e ombre: Davide Stucchi in mostra al Centro Pecci di Prato

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato accoglie fino al 2 novembre 2025 Light Lights, la prima personale di Davide Stucchi in un’istituzione Italiana.
In difesa dell’idea meno buona. William Kentridge a Spoleto

“If the good doctor can’t cure you, find the less good doctor”.
Mario Giacomelli tra parola e materia

La fotografia di Giacomelli nasce dal desiderio di “decostruire l’ideale comune di un reale statico” e di spingere il linguaggio visivo verso un territorio di risonanza soggettiva e universale al tempo stesso.
00970: immagini in movimento dalla soglia di una terra dislocata | Ordet, Milano

Le opere di 00970 non cercano di rappresentare una nazione, ma di rendere visibile una grammatica dell’esilio: una serie di gesti, voci, intonazioni che parlano da una soglia. Da un altrove. Non si tratta di affermare un’identità, ma di costruire uno spazio di ascolto.
Not yet. Il corpo è politico | Santarcangelo 2025

Lo storico festival di Santarcangelo di Romagna, tra i tanti penalizzati dalle nuove graduatorie per l’accesso al Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo nel prossimo triennio, ha preso la parola con una programmazione che ha manifestato le possibilità del “non ancora” come spazio di libera autodeterminazione dei corpi, più forte di ogni tentativo censorio.
Kekkai | Le nuove opere di Ulla von Brandenburg da Art : Concept, Parigi

In kekkai, ciò che sorprende è scoprire una produzione completamente nuova, che attinge a un’altra cultura senza che si tratti di semplice riappropriazione. Restando fedele al suo linguaggio, l’artista tedesca restituisce la tradizione giapponese aprendo nuove prospettive..
MASQUERADE. BEATRICE MARCHI | Museo Burel, Belluno

Burel è la cima di una montagna delle Dolomiti. Dal 2019 è anche il nome del Museo d’Arte Contemporanea di Belluno. Quest’anno ha un nuovo filo conduttore. Si intitola MASQUERADE. La prima artista ospite è Beatrice Marchi.