Mario Schifano, Qualcos’altro | Giò Marconi, Milano

L’immagine che accompagna il testo di presentazione, e che compare in copertina sul giornale stampato in occasione della mostra, è quella di una macchina fotografica Rolleiflex. La mostra però, intitolata Qualcos’altro e ospitata alla galleria Giò Marconi di Milano – curata da Alberto Salvadori in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano – si concentra su una […]
PALERMO MICROONDE

Ha da poco inaugurato in Villa Vertua Masolo PALERMO MICROONDE l’ultima mostra organizzata dall’associazione Casa Gialla, prima della chiusura dello stabile per il nuovo restauro. La mostra – visitabile fino al 9 febbraio 2020 – prende avvio da un’idea di Giorgio Mega e di Gianluca Concialdi e prende forma grazie al fondamentale supporto di Adriano […]
Trattogalleria: gli oggetti-mondo di Claudio Corfone | Arrivada, Milano

Come in un viaggio ad alta velocità, c’è un tempo per l’azione e c’è un tempo per il ricordo. Sono attimi frammentati, elementi sconnessi, tra loro non logicamente e storicamente consequenziali, eppure armonici, ilari, intrisi d’un realismo un po’ fanciullesco e un po’ pressapochista.Come suggerisce il titolo della mostra, quel che accade è un’immersione in […]
Federico Clavarino e Tami Izko: un dialogo per segni e relazioni

Due linguaggi a confronto creano una fitta disquisizione sulla natura delle superfici, sulla mutabilità delle forme. Federico Clavarino (Torino 1984) e Tami Izko (Cochabamba, Bolivia 1984) sono le due voci narranti di una storia che si dipana mediante la fotografia, per il primo, e con il linguaggio scultoreo per la seconda. Ma partiamo dall’immagine della […]
La conquista dell’ombra | Giuseppe Uncini alla Fondazione Marconi, Milano

Nel 1976 Giuseppe Uncini tiene una personale allo Studio Marconi di Milano intitolata Ombre, esponendo tra le altre opere Grande parete Studio Marconi MT 6, un’installazione realizzata per l’occasione che esplicita in maniera monumentale la quasi decennale riflessione dello scultore fabrianese su questo tema. Un’opera seminale, riproposta a quarantatré anni di distanza nello stesso spazio […]
Pelagica | LA COSTANTE RESISTENZIALE – A guide tour of Sardinian-archaic, weird and marvelous stone sculpture (and architecture) di Montecristo project

Come suggerito dal titolo immaginifico – LA COSTANTE RESISTENZIALE – A guide tour of Sardinian-archaic, weird and marvelous stone sculpture (and architecture) di Montecristo project – esso consiste in una sorta di atlante scultoreo, fotografico e documentario, metodologicamente in progress, volto a testimoniare la creatività sarda nelle sue manifestazioni più autentiche. La locuzione «Costante resistenziale», teorizzata […]
Vincenzo Agnetti – Autoritratti Ritratti, Scrivere – Enrico Castellani Piero Manzoni, BUILDING, Milano

Riflettendo sulle tendenze artistiche del secondo Novecento, Gianni Vattimo ravvisava quale elemento emblematico di un certo atteggiamento artistico di matrice filosofica, il costrutto post-heideggeriano di «rammemorazione sfondante» (Andenken). Funzione apparentemente oscura quanto abissale — l’aggettivo sfondante evoca l’incursione intensa, a tratti violenta, dell’elemento mnemonico in un conglomerato di livelli semantici— tale sintagma descrive la propensione […]
Gianluca Codeghini – Si spiega ma non si spezza | Galleria Six, Milano

Si spiega ma non si spezza è un gioco di parole che dà il titolo alla seconda personale di Gianluca Codeghini alla Galleria Six di Milano. La logica del paradosso e la pratica del gioco guidano la ricerca dell’artista che mira a rompere la consuetudine, ad abbandonare i riferimenti abituali per osservare il mondo con […]
Cerith Wyn Evans “….the Illuminating Gas”

Costellazioni. Immergersi in un lembo di cielo, in sé aperto eppure conchiuso, fatto di respiri e moti di rivoluzione. Avvertire il propagarsi di soffi siderali, ibridi, multirisonanti, che eccitano un’oscurità satura di gesti luminosi— nel teatro Noh il tragitto del braccio, il sollevarsi del kimono, lo schiudersi di un ventaglio. Sentendosi parte di un organismo […]
Luca Bertolo. Why write? Why Paint?

Testo di Michele Tocca La pittura non mente. Magari va avanti a illusioni, contraddizioni, inganni, scorciatoie, ambiguità, pentimenti, ruberie: insomma la “roba” di cui è sempre stata fatta. Ma non mente perché opera nel campo del possibile dove il successo è ripensamento continuo del suo fallimento. Scriverne significa entrare in questo territorio incerto, barcamenandosi tra […]