Dal 19 luglio fino al 15 settembre la Tenuta Cuccoospita un’installazione site-specific di Cosimo Veneziano. La mostra, a cura di Ilaria Bonacossa e promossa da Fondazione La Raia, fa parte del progetto BIOMEGA iniziato nel 2018 con il sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del Bando ORA! Produzioni di Cultura Contemporanea.
L’artista, in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università IULM di Milano, ha realizzato nell’ultimo anno un lavoro trans-disciplinare sull’uso delle biotecnologie in ambito agroalimentare. Questo studio ha l’obiettivo di indagare le relazioni che intercorrono tra produzione agricola e neuromaketing, disciplina che permette di migliorare la comprensione dell’impatto della comunicazione sui comportamenti di acquisto grazie alle tecniche neuroscientifiche.
BIOMEGA Multiverso è un’installazione composta da serigrafie e ricami su tessuto in dialogo con una inedita farfalla della specie ostrinianubilalis realizzata in marmo. Quest’ultima, conosciuta anche con il nome di “piralide del mais” e diffusa principalmente nelle zone centro settentrionali d’Italia, è considerata un parassita infestante in quanto è uno dei principali fitofagi del mais e può causare ingenti danni alle coltivazioni.
Veneziano mette a confronto tecniche artistiche tradizionali con nuove tecnologie e si avvale dell’eye tracker, un dispositivo utile per misurare la posizione e i movimenti oculari automatici e continui. L’artista sottopone un campione di persone a un test di immagini – stock photos – generalmente utilizzate dalle agenzie di comunicazione per realizzare pubblicità di prodotti alimentari, nello specifico di frutta e verdura visivamente perfette nel tentativo di creare una parvenza di qualità. Attraverso l’eye tracker registra la tracciatura dei movimenti oculari automatici delle persone coinvolte nel progetto e crea sui tessuti una mappatura dei diversi punti di osservazione.
“In una condizione di globalità dell’immagine, la fotografia e la relativa storia si inseriscono in un regime visuale e percettivo più ampio nel quale produzione, circolazione e distribuzione delle fotografie costituiscono una rappresentazione iconica che rivela come i saperi vengano veicolati dalle immagini”, spiegano l’artista Cosimo Veneziano e i curatori del progetto. “L’attenzione verso tecnologia e neuroscienza porta chi osserva ad indagare l’immagine nella sua grammatica, nell’intrigante tentativo di comprendere cosa si nasconda dietro il visibile e il rappresentabile, attraverso la rappresentazione dell’invisibile”.
Oltre alla mostra BIOMEGA Multiverso, il lavoro di Cosimo Veneziano verrà esposto a ottobre nell’ambito di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, all’interno della mostra collettiva Ka art. Per una cartografia corale della Basilicata, a cura di Katia Anguelova, progetto co-prodotto dall’Associazione ArtePollino e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Inoltre, dal 16 gennaio al 16 febbraio 2020, l’opera sarà presentata da Walter Guadagnini e curata da Beatrice Zanelli (Arteco) e Vincenzo Estremo nella Project Room di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino. A novembre 2019 sarà pubblicato da NERO il libro d’artista, a cura di Arteco, dedicato all’intero progetto.