I (never) explain #192 – Giacomo Mercuriali / Young Agamben

“…è arte, ma ti guarda con disprezzo se chiedi conferma. È giovane, è colto, è feroce.”
G.M. Federico Antonini per Esposizione Sud Est

È un buongiorno disfunzionale quello di Antonini, che in G.M. celebra la fuga dalla produttività, demistificando e al contempo esaltando una metafisica del quotidiano.
“Il mestiere più difficile” secondo Marzia Migliora | Palazzo Abatellis, Palermo

Fino al 25 maggio, presso la Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis, l’artista presenta ‘Minuto Mantenimento’ a cura di Elisa Fulco e Antonio Leone
Venezia tra memoria e presente: due progetti in dialogo da Mare Karina

In occasione della Biennale di Architettura di Venezia, Mare Karina inaugura due mostre che si inseguono e si rispecchiano stabilendo un dialogo tra la Venezia del dopoguerra e quella contemporanea: l’editoria di Bruno Alfieri e la nuova pittura veneziana
🔥 Fuoco incrociato: Gianluca Brando e Gianni Caravaggio

La rubrica Fuoco Incrociato è un’occasione di confronto e scambio in forma di conversazione tra coppie di artist_ di diverse generazioni che vivono e/o lavorano a Milano.
Attirare la vita, una cosa per volta: Infinite Jest di Vanessa Traum y Los Perros | ALL, Palermo

Il lavoro in mostra è il frutto del tentativo dell’artista di ritrovare il sogno nella realtà tramite un metodo dove tutto è “al contrario”: così in Domestic Jungle l’artista esplora il proprio sè e il rapporto con la società
I (never) explain #191 – Michela Depetris

“Connetto il potere visionario alla capacità sovversiva di creare futuri, di immaginare altro; il piacere è energia che orienta, insieme al desiderio. Wow wide web parla di trasformazione e vuole stimolarla, sottopelle.” Michela Depetris
Il ricamo come atto politico e poetico di Barbara Prenka alla galleria AplusA | Venezia

What time is between my fingers? è un invito ad entrare nei ricordi intimi dell’artista, evocati attraverso frammenti di luoghi e atmosfere della sua infanzia.
I (never) explain #190 – Francesco Pedraglio

…immaginarsi sculture come maquettes di spazi capaci d’ospitare ipotetiche azioni performative. Quindi legare queste maquettes ad uno “spazio terzo” – lo spazio mentale della narrazione di queste stesse azioni – attraverso un numero di telefono graffiato sulle pareti, sui pavimenti o sui soffitti…
Nel paradiso della biodiversità perduta con i Fallen Fruit | Fondazione Ago, Modena

Con la mostra “Paradise Lost” David Allen Burns e Austin Young rivestono la Palazzina del ‘600 dei Giardini ducali di Modena con immagini ispirate dal Museo della Figurina: una riflessione sull’ambiente