Art Text

I Only Want You To Love Me | Lovett/Codagnone, PAC, Milano
Lovett/Codagnone ci mostrano che nessun corpo è mai davvero concluso, che ogni identità è un palinsesto riscrivibile e che, come ricordava Foucault, là dove il potere stringe più forte si aprono varchi di resistenza inattesa.

Jess T. Dugan | Look at me like you love me – Guardami come se mi amassi
Look at me like you love me è una sequenza di immagini che non alzano mai la voce. Ogni fotografia è come una canzone silenziosa: guardami come se mi amassi.

Luci e ombre: Davide Stucchi in mostra al Centro Pecci di Prato
Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato accoglie fino al 2 novembre 2025 Light Lights, la prima personale di Davide Stucchi in un’istituzione Italiana.

In difesa dell’idea meno buona. William Kentridge a Spoleto
“If the good doctor can’t cure you, find the less good doctor”.

Mario Giacomelli tra parola e materia
La fotografia di Giacomelli nasce dal desiderio di “decostruire l’ideale comune di un reale statico” e di spingere il linguaggio visivo verso un territorio di risonanza soggettiva e universale al tempo stesso.

00970: immagini in movimento dalla soglia di una terra dislocata | Ordet, Milano
Le opere di 00970 non cercano di rappresentare una nazione, ma di rendere visibile una grammatica dell’esilio: una serie di gesti, voci, intonazioni che parlano da una soglia. Da un altrove. Non si tratta di affermare un’identità, ma di costruire uno spazio di ascolto.