All Stars, mtn | museo temporaneo navile, Bologna

Cosa hanno in comune artisti come Joseph Beuys, Alexander Calder, Gino De Dominicis, Emilio Isgrò, Urs Lüthi, Jannis Kounellis, Joseph Kosuth, Hermann Nitsch, Luigi Ontani e Claudio Parmiggiani?
28 Maggio 2021
All Stars, exhibition view, mtn – museo temporaneo navile, Bologna, ph. Enzo Sbarra
Joseph Beuys, Senza titolo, particolare, 1973, multiplo in stampa su pvc fronte-retro, ritoccata a mano, Edition Staeck, Heidelberg, ph. Enzo Sbarra

La risposta è contenuta in All Stars, collettiva inaugurata da mtn | museo temporaneo navile di Bologna – inserita dunque nel palinsesto di Art City – e aperta fino al 4 giugno 2021.

In effetti, la prima riflessione che verrebbe da fare è quella relativa a una certa abbondanza di mostre, conferenze, studi e seminari connessi alle figure sopra citate: “Nulla di nuovo”, verrebbe quindi da pensare. Ma lo scopo di questa reunion, anche a detta del curatore Marcello Tedesco, è ben diverso stavolta: “Questi grandi campioni – precisa, infatti, Tedesco – sono stati chiamati a raccolta per rispondere a una domanda che molti ormai si chiedono, ossia qual è la funzione dell’arte? Qual è la sua reale utilità all’interno delle complesse sfaccettature di una società civile?”

Il discorso nasce dall’osservazione degli ultimi accadimenti artistici e sociali, soprattutto a seguito dello scoppio della pandemia. “Quello che è emerso come risposta – si legge nel testo che accompagna la mostra – racconta di una visione della prassi artistica nel suo complesso del tutto trascurabile, legata per lo più all’intrattenimento o a un surplus lontanissimo dai reali bisogni essenziali di una comunità”.E in effetti, nel marasma soprattutto digitale che ha interessato la sfera artistica degli ultimi mesi, la sensazione che si percepisce è quella di un grande senso di disorientamento. “Ma è davvero così? Questa concezione dell’arte – si chiede Tedesco – in cosa è difettiva, se lo è?”.

Ecco allora il motivo dell’adunata All Stars: “Secondo questi grandi maestri l’arte è il simbolo della capacità dell’essere umano di creare costantemente nuovi contenuti di pensiero che, una volta formati e condivisi, possano edificare quella porzione di impensato che ci attende oltre l’obsolescenza di strutture concettuali ormai pericolanti”.

Joseph Kossuth, Tex-Context. Conventional I, 1978, serigrafia, esemplare 41di125 – Photo credit Enzo-Sbarra
All Stars, exhibition view, mtn – museo temporaneo navile, Bologna, ph. Enzo Sbarra

Le varie stampe, fotografie, litografie e serigrafie – tutte appartenenti alla collezione di Giovanni Avolio – testimoniano della loro “consapevole e volontaria […] postura di discontinuità rispetto alla propria epoca”: raccontano di anni ruggenti, nemmeno tanto lontano se ci si volta per un attimo indietro, ma che rischiano di essere percepiti, tuttavia, come troppo distanti. Forse è proprio questo l’allarme lanciato dalla mostra di mtn: tramutare l’arte e i suoi protagonisti in storie leggendarie e personaggi mitici comporterebbe il pericolo di allontanarli dalla realtà, da ciò che dovrebbero abitare e nutrire.

Riguardo la mostra, inoltre, Tedesco tiene a sottolineare che si tratta della fine (momentanea) di un ciclo, del compimento di una trilogia, quella “partita da ‘Sculptural Training’ nel 2020, passata per ‘Aspettando Za’ nel febbraio-marzo 2021, e arrivata oggi ad ‘All Stars’. Una trilogia sul pensiero, sull’importanza di sviluppare nuovi contenuti e nuove forme di riflessione”. E tale (momentanea) conclusione non poteva arrivare nel momento migliore, ossia nell’anno del centesimo anniversario della nascita di Joseph Beuys (Krefeld, 12 maggio 1921), artista presente in mostra con due opere (un manifesto e una stampa, entrambi degli anni Settanta). A sancire il tutto, non a caso, è stata la figura di Enzo Sbarra, altro maestro – questa volta più che contemporaneo – chiamato a realizzare la documentazione fotografica della mostra dopo le esperienze che, soprattutto negli anni della collaborazione con la Galleria Lucio Amelio di Napoli, lo hanno portato a conoscere alcuni dei più grandi ‘campioni’ della storia dell’arte, come, appunto, Joseph Beuys, Hermann Nitsch, Urs Lüthi, Marina Abramović e Gina Pane.

All Stars
A cura di Marcello tedesco
mtn | museo temporaneo navile, Bologna, via John Cage 11/a-13/a
Dal 4 maggio 2021 al 4 giugno 2021

Gino De Dominicis (dettaglio) – mtn – museo temporaneo navile, Bologna
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