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A Rimini una mostra sull’archivio-atlante di Motus

L'attività pluritrentennale della compagnia teatrale viene ripercorsa in una mostra che è a sua volta opera aperta.
Motus – FUTURE IN THE PAST – Exhibition view, Museo della Città di Rimini | © Eduard Popescu

La compagnia teatrale Motus, impostasi nel corso dei suoi 35 anni di attività come una delle più le più innovative della scena italiana, sceglie la propria Rimini per esporre per la prima volta una grande quantità di materiali video, documenti sonori, fotografie e grafiche provenienti dal proprio archivio. FUTURE IN THE PAST, allestita fino al prossimo 4 maggio presso l’Ala Nuova del Museo della Città di Rimini, attinge e al contempo decostruisce e reimmagina la storia della compagnia, suggerendo associazioni visive, tattili o sonore tra materiali eterogenei in un percorso tematico che mai si spegne in racconto storiografico, ma anzi porta alla luce una linea comune che interconnette i lavori storici e le produzioni più recenti e si fa opera viva. L’approccio curatoriale è spiegato in questi termini dai fondatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, che hanno ideato il progetto con il contributo di Beatrice Ottaviani e la co-curatela di Ilaria Mancia: “Abbiamo allestito le stanze dell’ex-ospedale di Rimini non pensando a uno stare immobile, ma secondo una nuova temporalità in cui passato, presente, e futuro si attraversano a vicenda, lacerandosi, facendosi, ognuno, strumento per questionare l’altro. Nel percorso espositivo vogliamo mantenere accesa la liveness stessa del teatro, procedendo per tracce, evocazioni, associazioni; gli elementi estrapolati rimandano alla nostra ricerca, ma allo stesso tempo creano un’ambientazione, si mettono in scena, cambiano il perimetro della stanza, delineando ‘un altro’, possibile spazio scenico”. Per tutti questi motivi, l’archivio si fa Atlante, opera aperta in continua rimodulazione che pulsa di plurimi battiti: “se da un lato scardiniamo la linearità, dall’altro esasperiamo nel modo più caotico possibile la moltitudine di materiali raccolti nell’albero archivistico (dalle rizomatiche radici). Ciò che ci interessa ‘inscenare’ è proprio quel momento che sta in mezzo, che precede la stessa catalogazione. Si aprono scatoloni, si sfogliano quaderni: parole, fotografie, riemergono indicando altre traiettorie, si illuminano nuove nuance interpretative. Il tempo assopisce ma al tempo stesso nutre e concima, fa germogliare visioni future. Ecco, abbiamo tentato di ricreare l’istante in cui tutto è ancora esplosione confusionaria, commovente e spaventosa, un caos bellissimo e impossibile da riordinare, una massa informe che non è nulla ma rivela una tensione, un’energia inesauribile perché non è incanalata da nessuna parte, ma potrebbe potenzialmente diventare ancora qualsiasi altra cosa”.

Archivio Motus, Twin Rooms, 2002, Vladimir Aleksio e Eva Geatti

Per questi motivi la mostra offre invita a passare del tempo nelle sale interfacciandosi in modo attivo con i materiali esposti: lo spazio espositivo diviene una sorta di nuovo palcoscenico, deputato ad accogliere piccole azioni e posture da parte dei visitatori. Dal 15 marzo è possibile accedere al portale dell’archivio digitale, che permette itinerari nelle produzioni di Motus ancora più liberi e destrutturati. I giorni conclusivi della mostra coincideranno con la terza edizione del festival Supernova (dal 30 aprile al 4 maggio), progetto per le arti performative curato da Motus in collaborazione con Santarcangelo dei Teatri e Comune di Rimini, che avrà luogo in varie realtà del centro storico e delle periferie, tra cui il Teatro Galli, il Teatro degli Atti, l’Arena Francesca da Rimini e la stessa Ala Nuova del Museo della Città.

Motus. FUTURE IN THE PAST
Un progetto di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande con il contributo di Beatrice Ottaviani e la co-curatela di Ilaria Mancia
Museo della Città di Rimini
Dal 15 marzo al 4 maggio 2025

Cover: Archivio Motus, O.F. ovvero Orlando Furioso, 1997 | Ph. Zamagni, Courtesy Motus

Archivio Motus, 20seconds.mag | Ph. Benzi
Archivio Motus, MDLSX, 2015 | Ph. Mangolin
Archivio Motus, MDLSX, 2015 | Ph. Stanislai
Archivio Motus, O.F. ovvero Orlando Furioso, 1997 | Ph. Zamagni, Courtesy Motus