Mentre librerie e aziende riaprono, mentre si parla della fase 2 e delle nuove normae di sicurezza in vista della riapertura degli spazi pubblici, i luoghi della cultura, la cui possibile riapertura non è ancora stata calendarizzata, continuano la loro programmazione a distanza e a porte chiuse.
Dopo il grande successo della mostra Anthropocene, la Fondazione MAST di Bologna aveva iniziato il 2020 inaugurando in occasione di Arte Fiera il nuovo progetto espositivo UNIFORM INTO THE WORK/OUT OF THE WORK curato da Urs Stahel e dedicato alle uniformi da lavoro. Oltre 600 scatti di grandi fotografi internazionali che mostrano le molteplici tipologie di abbigliamento indossate dai lavoratori in contesti storici, sociali e professionali diversi. Una mostra collettiva sulle divise da lavoro nelle immagini di 44 fotografi e un’esposizione monografica di Walead Beshty, che raccoglie centinaia di ritratti di addetti ai lavori del mondo dell’arte incontrati dall’artista nel corso della sua carriera, per i quali l’abbigliamento professionale, estremamente differenziato e individualistico, rispetta una sorta di tacito codice dell’anti-uniforme.
In attesa della riapertura MAST ha portato sui propri canali digitali contenuti e approfondimenti per continuare a raccontare questo universo di abiti e ruoli.
Cosa
UNIFORM – INTO THE WORK/OUT OF THE WORK
Quando
Cadenza non indicata
Piattaforma
Pagina Facebook e sito web
L’iniziativa
La mostra in corso negli spazi di via Speranza rimane aperta al pubblico attraverso il digitale attraverso la visita guidata del curatore Urs Stahel, una pillola video rispetto al materiale in esposizione, ma che una decina di minuti ne racconta l’allestimento e le finalità in attesa di poter ri-accogliere il proprio pubblico. Ad approfondire i contenuti le video interviste “Incontri con gli artisti” con i quali i fotografi stessi – tra i quali Walead Beshty, Timm Rauter e Oliver Sieber – raccontano le proprie opere esposte, proprio come avrebbero fatto in occasione di uno dei tantissimi incontri organizzati gratuitamente dal MAST per la programmazione ordinaria.
Questo periodo di chiusura diventa per il MAST anche occasione di rendere disponibili al pubblico materiali di archivio con una selezione di conferenze, interviste e tavolo rotonde, tenutesi in questi anni come il racconto di Dayanita Singh della sua personale Museum Of Machine (2016) e la tavola rotonda moderata da Denis Curti, con i fotografi Olivo Barbieri, Francesco Jodice, Paola De Pietri e Carlo Valsecchi, tra i protagonisti della mostra Industria, oggi (2015).