[nemus_slider id=”74557″]
—
Andrea Mastrovito, artista bergamasco da anni residente a New York, sbarca alla Fondazione Stelline con la sua opera monumentale: NYSFERATU – Symphony of a Century, la trasposizione in disegno del leggendario NOSFERATU di Murnau.
NYSFERATU è un lungo autoritratto: un lavoro incentrato sul segno e il disegno iniziato nel 2014 e finito nel 2017.
La modalità segnica e l’indagine di come il disegno ci metta in “comunicazione con il mondo” sono i cardini del lavoro di Mastrovito: NYSFERATU nasce, fondamentalmente, come una traduzione mastodontica pellicola – carta – pellicola, un inabissamento nelle possibilità del gesto.
Scelto in quanto mito di gioventù, fin da quando l’artista ne vide degli spezzoni nel video di Under Pressure dei Queen (canzone che infatti ritorna, accennata, nella colonna sonora di Simone Giuliani), Nosferatu si presta bene a questa impresa di trasferimento in quanto è integralmente girato con inquadrature fisse, il che ha permesso di disegnare i personaggi mantenendo gli sfondi statici.
L’artista riflette su quello che è uno dei timori più grandi che attraversano il nostro tempo: un’epoca segnata da pseudo aperture mentali e ipocrite ampie vedute che sfociano invece nella più arcaica paura dell’altro, la minaccia del diverso. Mastrovito trasla la storia originale, divisa tra Germania e Transilvania, ambientandola tra la Siria e New York, attestando al sociale il primo dei molteplici livelli di lettura della sua impresa.
Dracula/Conte Orlok incarna lo stereotipo negativo dello straniero, qualcuno che si teme e che ha come fine ultimo convertire chi incontra alla sua natura, sopraffacendolo ma è, al contempo, un essere immensamente intelligente, capace di trasformarsi e sopravvivere, restare e resistere.
NYSFERATU nasce come progetto di arte pubblica sostenuto da More Art di Micaela Martegani, oggi prodotto in un’edizione di sei copie ed una versione unica che contiene, allegati, i 35.000 disegni che sono stati necessari per realizzare l’intera composizione.
L’opera è stata spontaneamente assorbita dal mondo del cinema, che ne ha dato una pluralità di recensioni sia in Italia sia in Europa (è interessante notare come le recensioni europee siano differenti dalle americane, perché le seconde sono state capaci di valutare l’opera prescindendo dall’originale di Murnau, mentre il Europa il confronto con i grandi prodotti culturali è sempre intricato).
“Avendo dedicato tutto me stesso, non poteva che essere un autoritratto”
Per tre anni Andrea Mastrovito ha devoluto tutte le sue energie alla creazione di NYSFERATU, disegnando i 400 sfondi, ciascuno dei quali è assimilabile ad un quadro del quale vanno indagati i dettagli, e supervisionando una sorta di factory virtuale: 12 disegnatori e 10 montatori che hanno inserito i personaggi sugli sfondi, lavorando tra la Colombia, l’Italia e gli Stati Uniti. Symphony of a Century è un tentativo di leggere il nostro tempo, un’indagine impossibile di un mondo costellato di una miriade di informazioni contrastanti al “termine” della quale rimane la domanda:
WHAT IS TRUTH? I CANNOT TELL, I CANNOT FEEL.
Quello che mi sento di dire, e che certamente anche sento, è che Andrea Mastrovito è un artista il cui lavoro è sempre stato giudicato, e forse per questo anche apprezzato, come esteticamente godibile ma che, così come il suo NYSFERATU, cela una vastità di riferimenti e una forte densità.
NYSFERATU: SYMPHONY OF A CENTURY || ANDREA MASTROVITO
11 – 18 aprile 2018
Fondazione Stelline, Milano