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Riccardo Previdi, Fun With Flags — Francesca Minini, Milano

Disorientati, all’interno della personale di Riccardo Previdi alla galleria Francesca Minini, ci si interroga sullo statuto del luogo che ci ha accolto. La sala centrale è occupata da tre grandi tavoli il cui piano d’appoggio rappresenta una commistione di colori di bandiere differenti, mentre alle pareti tele con immagini di gran galà posizionate sul lato […]

Riccardo Previdi, Fun with fags - Installation view at Francesca Minini, Milan - Photo by Agostino Osio - Courtesy of Francesca Minini
Riccardo Previdi, Fun with flags – Installation view at Francesca Minini, Milan – Photo by Agostino Osio – Courtesy of Francesca Minini

Disorientati, all’interno della personale di Riccardo Previdi alla galleria Francesca Minini, ci si interroga sullo statuto del luogo che ci ha accolto. La sala centrale è occupata da tre grandi tavoli il cui piano d’appoggio rappresenta una commistione di colori di bandiere differenti, mentre alle pareti tele con immagini di gran galà posizionate sul lato sinistro riflettono nel muro di fronte le buste contenenti gli abiti scintillanti delle superstar. Il sipario appare però calato e il momento della coolness dell’anno esaurito. Le tele Red carpet, infatti, sono il risultato di sovrapposizioni di stampe con plotter e interventi con acrilici di scene dei più importanti momenti dello star system: fari puntati, sponsor ovunque, fotografi pronti a immortalare il lato migliore delle dive di Hollywood. Ed è nello scatto che blocca un momento che si inseriscono e agiscono plurimi soggetti, quest’ultimi quasi invisibili a causa del sovrastarsi di immagini e segni differenti.
In Vacuum (Celebrity Dresses) gli abiti, oggetti di culto venerati e sognati dal pubblico, in copie rigorosamente made in china vengono sigillati all’interno di buste in sottovuoto insieme alle carte da imballaggio che li accompagnano. Dhl e Bartolini Corriere Espresso fanno da sfondo ai vestiti delle dive prodotti in serie sui siti online come thecelebritydresses.com o xdressy.com, pronti per essere indossati già una settimana dopo la grande e acclamata uscita. Accolti da uno di quei Maneki Neko ultra kitsch che salutandoci ci augura buona fortuna, ritorniamo ai tavoli Fun with Flags.

Riccardo Previdi, Fun with fags - Installation view at Francesca Minini, Milan - Photo by Agostino Osio - Courtesy of Francesca Minini
Riccardo Previdi, Fun with flags – Installation view at Francesca Minini, Milan – Photo by Agostino Osio – Courtesy of Francesca Minini

Sculture umili, luoghi per la convivialità e la creazione del dialogo, si attivano con una funzione pratica ma rimarcano allo stesso tempo una metamorfosi che anche le tele Red Carpet mettono in luce. Il linguaggio della produzione e della post-produzione dell’immagine che caratterizza la pratica di Previdi è evidenziato ancora una volta dalle sue scelte. Le immagini stampate sui tavoli sono bandiere accartocciate di paesi limitrofi che, quasi creando una successione lineare nel tempo, mostrano conflitti del passato, del presente e del futuro. L’alterazione dei colori e delle forme delle bandiere, riprese poi anche nella successione di tele che attraversa in alto i due spazi della galleria, ne manipola le storie e le memorie dei paesi in questione. La scritta reiterata open, in uno stile un po’ underground da graffiti sui muri, crea un filo conduttore con la prima personale in un’istituzione italiana tenutasi lo scorso aprile al Museo di Villa Croce.
Se nella mostra precedente la scelta formale recuperava la classica estetica delle insegne con luci rosse e blu diffuse in esercizi commerciali di tutto il mondo, il ripetersi della parola nell’angolo del muro di destra propone un nuovo termine leggibile: nope. L’immagine di una complessità, in un’osmosi con un paesaggio virtuale sempre più in grado di imporsi, si traduce ironicamente in dubbio scettico. Lo show room del futuro-presente di Previdi è una capsula del tempo che raccoglie ciò che è stato, ciò che miseramente siamo diventati e i rischi che corriamo di battaglie politiche e commerciali. Previdi, quindi, immobilizza tutto nel tentativo e nella speranza che un lettore attento e acuto non si lasci sfuggire le trasformazioni e lacerazioni del tempo, ricordandoci sarcasticamente con quei biscotti della fortuna lasciati sui tavoli che le buone notizie (o le cattive) non si trovano su un bigliettino all’interno di un dolcetto spezzato a metà ma sono sempre frutto di azioni e scelte.

Riccardo Previdi, Fun with fags - Installation view at Francesca Minini, Milan - Photo by Agostino Osio - Courtesy of Francesca Minini
Riccardo Previdi, Fun with flags – Installation view at Francesca Minini, Milan – Photo by Agostino Osio – Courtesy of Francesca Minini
Riccardo Previdi, Fun with fags - Installation view at Francesca Minini, Milan - Photo by Agostino Osio - Courtesy of Francesca Minini
Riccardo Previdi, Fun with flags – Installation view at Francesca Minini, Milan – Photo by Agostino Osio – Courtesy of Francesca Minini