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In Pageant Roll (2012) avevamo visto intrecciarsi cerchi, cornici, dipinti monocromi, la brughiera della Cornovaglia con i suoi antichissimi (Neolitico/Età del Bronzo) megaliti pagani, pezzi di guscio d’uovo colorati. In Buodica (2014) invece c’erano riferimenti all’eroina Buodica – che, secondo Tacito e Cassio Dione Cocceiano, fu la regina della tribù degli Iceni (Norfolk, Inghilterra orientale) che intraprese la più grande sommossa anti-romana delle tribù dell’isola -, mischiati al paesaggio campestre della Boudicca Way di Norfolk. Quest’anno, invece, l’artista gallese Jessica Warboys (1977, Newport) presenta a Casa Masaccio (San Giovanni Valdarno), dal 28 maggio al 24 luglio 2016, un nuovo video. Si chiama Hill of Dreams (2016) ed è ispirato all’omonimo romanzo-capolavoro (1907) dello scrittore gallese Arthur Machen, che racconta la vita del giovane Lucian Taylor, soprattutto nella dimensione-sogno propria della sua fanciullezza vissuta a Caerleon, paesino rurale del Galles. Il titolo si rifà al nome di una vecchia fortezza da cui il protagonista ha visioni oniriche, che rimandano anche ai tempi della dominazione romana. Da qui si passerà poi alla messa in scena dei tentativi di Lucian di farsi strada nel campo autoriale londinese, con tutte le difficoltà inerenti. Ciò che affascina di questo libro, e che lo rende riconoscibile, è il legame “erotico” (basato su visioni sensuali) che Lucian ha con un mondo “altro” pagano, insieme ad un qualcosa di strano e insolito del suo animo. Una volta a Londra, la distinzione tra immaginazione e realtà diventa sempre più confusa e sovrapponibile…
Ed è qui che Warboys ha trovato qualcosa d’interessante, nel contrasto e, insieme, nella miscela di ricordi personali e memorie collettive, storiche, mitiche e immaginarie; ma anche di simboli e paesaggi, di realtà e finzione, d’immaginari onirici e concretezze distopiche. Questo Lucian è un po’ simile all’artista, nata un secolo dopo nello stesso luogo, di cui ha assorbito, quindi, leggende, detti, fantasticherie…
I tre film verranno proiettati nella mostra Allotropes curata da Sara Matson, Laura Smith e Rita Selvaggio, e saranno accompagnati, i n Casa Masaccio, da tre nuovi dipinti site-specific, che corrispondono a ciascun film della trilogia come allotropi di un soggetto o luogo in comune: la Cornovaglia, Norfolk e il Galles; Boudica e Machen.
Jessica Warboys | ALLOTROPES
Jessica Warboys (b.1977, Newport) is emerging as one of the leading British artists of her generation. Her work is informed by personal or collective memories – historical, mythical or fictional – and this touring exhibition considers her use of symbolism, form and her approach to landscape.
Celebrating the launch of Warboys’ newly commissioned film Hill of Dreams 2016, the exhibition also presents two other films made in the UK: Pageant Roll 2012, set in the ancient pagan landscape of the Cornish moors; and Boudica 2014, which explores both the historic heroine and her namesake, the Boudicca Way in Norfolk. Along with Hill of Dreams, this suite of films highlights Warboys’ enduring interest in landscape, Celtic history and often overlooked historical figures. Filmed on location in South Wales Hill of Dreams draws from Welsh fantasy writer Arthur Machen’s book of the same name – a semi-autobiographical novel written in 1907. The film flickers between fact and fantasy, past and present, reviving Machen’s childhood memories of rural Gwent, Wales, where Warboys too was born a century later.
In addition to film, Warboys uses a range of media in her works, such as sculpture, painting, stained glass and performance. At Casa Masaccio, the exhibition features three new paintings that correspond to each of the films in the trilogy as allotropes of a shared subject or place: Cornwall, Norfolk and Wales; Boudica and Machen.
Allotropes, curated by Laura Smith and Sara Matson together with Rita Selvaggio, is a collaboration of Casa Masaccio with Tate St Ives.
Hill of Dreams 2016 is co-commissioned by Tate St Ives, UK; Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno, Italy, and Kunsthall Stavanger, Norway. The exhibition will tour these three venues throughout 2016-17.
Allotropes is Jessica Warboys’ first solo exhibition at an Italian public institution. Jessica Warboys (1977, Newport) studied at Falmouth College of Arts and Slade School of Art, London. She currently lives between Suffolk and Berlin where she works with film, painting and sculpture. She was selected for Artists Film International, Whitechapel Art Gallery, London, in 2013, and participated in dOCUMENTA 13, 2012. Further afield she participated in 9ª Bienal do Mercosul Porto Alegre, Brazil, 2013 and more recently she has exhibited at Gaudel de Stampa, Paris, State of Concept, Athens and 1857, Oslo, 2015 and Kunstverein, Amsterdam, 2016, her work is currently on view in the British Art Show 8, 2016.
28 May – 24 July 2016
Casa Masaccio | San Giovanni Valdarno
