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“L’aurora viene”. Georg Baselitz e Lucio Fontana inaugurano Thaddeus Ropac Milano

Elena Bonanno di Linguaglossa presenta la mostra inaugurale "L’aurora viene", omaggio a Milano e all’italianità

È programmata per il prossimo 20 settembre 2025 l’inaugurazione della sede milanese della galleria Thaddaeus Ropac che, dopo un meticoloso restauro, riaprirà le porte del settecentesco Palazzo Belgioioso, con una mostra che mette in relazione le ricerche di Georg Baselitz e Lucio Fontana. L’aurora viene, titolo dell’esposizione, propone un dialogo visivo e concettuale che restituisce la profonda fascinazione, mai esaurita, che il maestro tedesco ha nutrito per l’opera di Fontana. L’interesse si è tradotto in una serie di lavori realizzati nell’ultimo decennio, in parte provenienti dallo studio italiano di Baselitz, accostati a prestiti significativi dalla Fondazione Lucio Fontana.

Il legame tra i due artisti non è semplicemente storico o stilistico, ma si radica in una tensione condivisa verso ciò che si cela sotto o oltre la superficie. Fontana, che visse e operò a lungo a Milano e dove esordì nel 1931, è stato un riferimento cardinale per Baselitz, che da anni ha scelto l’Italia come luogo di riflessione e lavoro. Non si tratta, come suggerisce lo stesso Baselitz, di un rapporto di influenza ma di un confronto “intellettuale”, che nel tempo ha preso il posto di qualsiasi forma di dipendenza: «L’interpretazione non è utile a nessun artista […] ora, alla mia età, si tratta più che altro di un confronto intellettuale».

Già al centro di una monumentale esposizione nella sede parigina di Thaddeus Ropac, Ein Bein von Manet aus Paris, Georg Baselitz presenterà a Milano un corpus di opere dell’ultimo decennio, e un’inedita scultura monumentale in bronzo affiancherà una serie di ritratti che sembrano emergere da uno spazio profondo, in dialogo implicito con la pratica fontaniana di esplorare lo spazio al di là della tela. I dipinti a fondo scuro, realizzati a partire dal 2015, nascono da una fase intensa di riflessione sul lavoro di Fontana: fenditure pittoriche che riecheggiano i celebri tagli. È proprio una di queste opere, Aurora viene (2015), a dare il titolo alla mostra, evocando quell’idea cosmica che attraversa entrambi i linguaggi artistici.

La selezione di lavori di Fontana si muove su un arco temporale ampio, includendo sculture barocche del 1937, alcuni Concetti spaziali degli anni Cinquanta e Sessanta — periodo in cui prende forma lo Spazialismo — e opere iconiche come le Attese, i Gessi (1954–58), gli Inchiostri (1956–59), per arrivare ad una delle rare Fine di Dio (1963–64). Quest’ultima, con la sua forma ovale, allude all’origine: «l’infinito, l’inconcepibile, la fine della figurazione, l’inizio del nulla», per citare lo stesso Fontana.

Nel dialogo tra i due artisti, la carica materica e filosofica dei tagli e delle forme organiche di Fontana si confronta con la brutalità esistenziale dei corpi nudi di Baselitz, restituendo una tensione che è al contempo intima e cosmica. Un incontro che rivela una comune visione dell’opera come spazio mentale, affettivo e simbolico, in cui l’essere umano si confronta con la vastità e l’abisso. Ma è anche «un omaggio all’italianità e alla città», riporta la direttrice Elena Bonanno di Linguaglossa, che al restauro della prestigiosa sede di Palazzo Belgioioso affiancherà un programma di installazioni sull’omonima piazza.

A corredo della mostra, sarà pubblicato un catalogo con testi di Flavia Frigeri, Curatorial and Collections Director della National Portrait Gallery di Londra, e Luca Massimo Barbero,  in quanto Commissione Artistica della Fondazione Lucio Fontana e tra i più autorevoli interpreti del suo pensiero.

Georg Baselitz, Rosa riposa, 2019 Oil on canvas Image 304 x 350 cm Frame 308 x 354 x 5,5 cm (GB 2364) © Georg Baselitz. Courtesy Thaddaeus Ropac gallery, London · Paris · Salzburg · Milan · Seoul. Photo: Jochen Littkemann
Lucio Fontanta, Concetto spaziale, Forma, 1957 Aniline and collage on canvas, holes Image 150 x 150 cm – © Fondazione Lucio Fontana, Milano, by SIAE 2025