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Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist | Museo di Santa Giulia, Brescia

Il Museo di Santa Giulia di Brescia inaugura il prossimo 11 novembre la prima personale italiana dell’artista dissidente russa Victoria Lomasko (Serpukhov, 1978). The Last Soviet Artist (fino all’8 gennaio 2023), a cura di Elettra Stamboulis, è presentata nell’ambito del Festival della Pace e si configura come la terza tappa di una ricerca condotta da […]

Victoria Lomasko durante una protesta nel 2014

Il Museo di Santa Giulia di Brescia inaugura il prossimo 11 novembre la prima personale italiana dell’artista dissidente russa Victoria Lomasko (Serpukhov, 1978). The Last Soviet Artist (fino all’8 gennaio 2023), a cura di Elettra Stamboulis, è presentata nell’ambito del Festival della Pace e si configura come la terza tappa di una ricerca condotta da Fondazione Brescia Musei intorno ai rapporti tra arte contemporanea e tematiche sociali, che ha già avuto esito nelle mostre dedicate a Zehra Doğan (2019) e Badiucao (2021).
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira. Fin dal 2011 Victoria Lomasko è attenta testimone e reporter della storia sociale e politica della Russia. La sua ricerca grafica dà conto delle contraddizioni e delle criticità del suo Paese, che è stata costretta a lasciare nel marzo 2022: i soggetti variano dalle manifestazioni anti-Putin al ritratto della Russia più profonda, quella dei poveri e dei dimenticati, a cui concede un inedito spazio politico di rappresentanza. Già prima del conflitto in Ucraina era stata presa la decisione di esporre in mostra l’indagine ultradecennale condotta dall’artista sulle loro vite di esclusi dal sistema e l’invasione ha confermato l’urgenza di dare visibilità alla sua ricerca. L’artista inoltre trascorrerà un periodo di residenza negli spazi di Brescia al fine di realizzare delle opere site-specific, dedicate ai fatti tragici degli ultimi mesi.

Lomasko ha seguito le orme del padre, operaio metalmeccanico che agiva in segreto come artista provocatore. Diplomatasi nel 2003 in Arti Grafiche all’Università statale di Mosca, ha intrapreso una strada dedita alla contestazione degli abusi di potere e delle ingiustizie sociali, attraverso gli strumenti del disegno e della performance, che nella sua pratica sconfinano nell’attivismo. La critica anglosassone la considera la più importante artista sociale grafica russa e su di lei è stato realizzato il documentario The Last Soviet Artist, diretto dal musicista e compositore Geraint Rhys. I suoi libri hanno riscosso molto successo in Europa e nel 2018 la graphic novel Other Russias ha ricevuto una menzione speciale dal Pushkin House Book Prize. Il Museo Reina Sofia di Madrid ha acquisito parte del suo archivio e quest’anno è stata ospite di Documenta.

Victoria Lomasko. The Last Soviet Artist
A cura di Elettra Stamboulis
Museo di Santa Giulia
Via dei Musei, 81, 25121 Brescia BS
11 novembre 2022 – 8 gennaio 2023

Victoria Lomasko, Butterflies Aflutter, blue version, 2021, 415 x 590 mm, Paper, watercolor, black and color ink, watercolor pencils
Victoria Lomasko, part of series “Garden of Generation”, 3 drawings A3, 2020-21, the size of each drawing is 296 x 416 mm, paper, watercolor, black and color ink