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HEAT Parade 2022 – Vitória Cribb, MIAMISAFARI, Giuliana Rosso | MASSIMO, Milano

La rubrica estiva di ATPdiary dedicata agli artisti segnalati da alcuni spazi no-profit e artist-run space presenti sul territorio nazionale prosegue con MASSIMO, realtà fondata a Milano nel 2020 da Stefano Galeotti, Giulia Parolin e Martina Rota. Come affermato nello statement del sito, MASSIMO è uno “spazio d’arte contemporanea che non vede l’ora di essere […]

Vitória Cribb, SUPER-NATURAL, Until the end, MASSIMO, Milano. Vitória Cribb, @ilusão (2020), installation view. Foto di Mattia Angelini. Courtesy MASSIMO

La rubrica estiva di ATPdiary dedicata agli artisti segnalati da alcuni spazi no-profit e artist-run space presenti sul territorio nazionale prosegue con MASSIMO, realtà fondata a Milano nel 2020 da Stefano Galeotti, Giulia Parolin e Martina Rota. Come affermato nello statement del sito, MASSIMO è uno “spazio d’arte contemporanea che non vede l’ora di essere vissuto [e nasce] con l’obiettivo di fornire all’artista un ambiente stimolante, dove le domande e le discussioni rappresentano l’elemento portante della ricerca”. Di seguito, i tre artisti indicati.

Vitória Cribb (1996). Vive e lavora a Rio de Janeiro.

“Vitória Cribb utilizza il linguaggio digitale come mezzo per indagare le riflessioni generate dal suo subconscio, che nello spazio virtuale prendono vita immergendo lo spettatore in paesaggi surreali. Il suo lavoro si concentra sull’esplorazione della convergenza tra l’immaterialità dei nuovi media e il loro rapporto con i media fisici e tattili. Le opere da lei prodotte rimandano sempre a riflessioni, domande e narrazioni che si riferiscono al presente e al passato”.

MIAMISAFARI, Do you think this is the best way to start, MASSIMO, Milano. MIAMISAFARI, How Long have you know, installation view. Courtesy MASSIMO e l’artista

MIAMISAFARI, progetto artistico fondato nel 2016 Alessia Prati e Matias Julian Nativo.

“Inclusione e collaborazione sono elementi perno della pratica di MIAMISAFARI, duo artistico formato da Alessia Prati e Matias Julian Nativo, e gli aspetti che rendono il loro lavoro unico. La loro volontà di ibridarsi con diverse figure, la libertà di azione che gli stessi artisti concedono e la fiducia che ripongono negli altri fa sì che ogni loro gesto diventi ricco di significazioni sempre differenti, oggetto di discussione e analisi continua su ciò che di nuovo si genera dalle loro costanti interazioni con l’esterno”.

Giuliana Rosso (1992). Vive e lavora a Torino.

“Uno degli aspetti più forti della ricerca artistica di Giuliana Rosso è la sua abilità nel sapere trasfigurare la materia volatile della carta in un mondo figurativo costellato di tinte acide e figure inquiete, dove ogni singolo dettaglio prende vita. Un rettangolo di carta assume le sembianze di un pezzo di legno, una chiazza rosa si trasforma in una lunga radice che invade lo spazio e si unisce ad un tratto espressivo che sa incantare l’osservatore”.

MASSIMO, Milano, via Degli Scipioni 7
@massimo_space

Giuliana Rosso, Noble Experiment, MASSIMO, Milano. Foto di Flavio Pescatori. Courtesy MASSIMO e l’artista