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Nessuna risposta a nessuna domanda | Maurizio Mercuri | AF Gallery, Bologna

In una recente intervista pubblicata su Flash Art, Maurizio Cattelan sottolineava come “mantenere le distanze, muoversi ai margini, stare nell’ombra, nascondersi, non vedere” fossero attitudini che riguardassero strettamente la prassi artistica di Maurizio Mercuri. “In realtà io sono così – lo assecondava quest’ultimo – e le opere vanno in giro al mio posto. Preferisco muovermi […]

Maurizio Mercuri, Aura, 2002-2021, fotogramma da video 30 x 40
Maurizio Mercuri, Tema, work in progress 1997-2021, fotografia 50 x 70

In una recente intervista pubblicata su Flash Art, Maurizio Cattelan sottolineava come “mantenere le distanze, muoversi ai margini, stare nell’ombra, nascondersi, non vedere” fossero attitudini che riguardassero strettamente la prassi artistica di Maurizio Mercuri. “In realtà io sono così – lo assecondava quest’ultimo – e le opere vanno in giro al mio posto. Preferisco muovermi con discrezione ai margini, a volte nascondermi, così riesco a vedere meglio quello che succede e mantenere un certo distacco senza esserne condizionato”.

Nessuna risposta a nessuna domanda, personale dedicata dalla AF Gallery di Bologna all’artista originario di Fabriano, rappresenta un modo per addentrarsi nel mondo di quest’ultimo, cercando di coglierne le visioni cui prima si accennava. Già il titolo rivela che non è cosa semplice, sebbene sia esso stesso a fornire, al contempo, la chiave per accedere a tale misteriosa dimensione. È l’ironia, infatti, l’unica soluzione d’accesso in grado di proiettarci direttamente nell’universo di Mercuri, il cui carattere principale, come specificato nel comunicato stampa che accompagna la mostra, è quello di “rendere visibile il non visto, il già visto o il parzialmente dimenticato” attraverso la continua stimolazione del nostro inconscio.

Una testimonianza, in tal senso, è data dalla serie di stampe fotografiche intitolata Tema, che focalizza l’attenzione sulla porzione di orizzonte che si staglia al di sotto di letti e automobili. Quanti di noi, da bambini, erano spaventati o affascinati da tali zone oscure e anguste? Mercuri, con questi lavori, sembra parlare proprio a quella parte del nostro essere, soltanto all’apparenza dimenticata, facendo luce su “porzioni di spazio che manifestano la propria presenza, pur sfuggendo all’attenzione consapevole” – non a caso, sempre nell’intervista prima ricordata, alla domanda di Cattelan su cosa ci sia sotto il suo letto, Mercuri risponde: “Amici che mi salutano”.

Maurizio Mercuri, Nessuna risposta a nessuna domanda, AF Gallery, Bologna
Maurizio Mercuri, Algoritmo 43, Amel Majanovic-Bence Balla Schottner-Misuto Kazo-Robin Schreine, 2021, collage digitale stampa fotografica 40 x 50

Accanto al corpus di lavori che si rapporta con l’inconscio personale e collettivo – cui fa riferimento, ad esempio, anche l’autoritratto Aura (2020-2021), estratto da un video – in Nessuna risposta a nessuna domanda ritroviamo anche opere che raccontano della profonda indagine, avviata da Mercuri, sul tema dell’elettronica e dei dispositivi tecnologici. Ne costituiscono un esempio i collage fotografici composti da immagini d’archivio e da altre, anonime, scaricate direttamente da internet, le quali vengono assemblate, in maniera del tutto casuale, grazie a uno specifico programma digitale. In tali lavori, è forte l’elemento disorientante, dato dalle diverse prospettive mescolate in un’unica visione, ma anche quello perturbante – strettamente connesso, ancora una volta, all’inconscio – fornito, invece, dall’ingannevole atmosfera biografico-familiare. 

Nella personale della AF Gallery confluiscono, dunque, le due anime che caratterizzano l’opera di Mercuri: l’una contraddistinta dalla costante ricerca di territori interiori, l’altra, invece, perennemente sintonizzata con tutto ciò che riguarda la sfera digitale. D’altronde, entrambe sono unite dalla sottile vena ironica che caratterizza l’approccio dell’artista, così come dall’irresistibile tentativo di sfuggire al mondo reale, per cui anche la tecnologia – come affermato sempre nell’intervista di Flash Art – costituisce per Mercuri “sia una modalità di acceso al mondo che una realtà parallela dove posso isolarmi, una dimensione in cui mi sento come quando ero piccolo e giocavo con le costruzioni”.

Maurizio Mercuri – Nessuna risposta a nessuna domanda
Dal 30 ottobre 2021 al 14 dicembre 2021
AF Gallery, Bologna, via dei Bersaglieri 5/e

Maurizio Mercuri, Nessuna risposta a nessuna domanda, AF Gallery, Bologna
Maurizio Mercuri, Noi tre, 2021 – disegno digitale -carta, 50 x 70