La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura propone il nuovo bando Italian Council, a sostegno di progetti dedicati alla promozione della ricerca di artisti, curatori e critici italiani all’estero. La commissione – composta dal Dott. Fabio De Chirico, con funzione di Presidente, dal Dott. Andrea Lissoni, dal Prof. Claudio Varagnoli, dal Dott. Bartomeu Marí Ribas e dalla Prof.ssa Angela Vettese – ha selezionato i progetti vincitori della decima edizione, distinti in tre diverse sezioni: Committenza Internazionale e Acquisizione di nuove opere per i Musei pubblici italiani, Promozione Internazionale – attraverso mostre monografiche, partecipazione a manifestazioni, eventi o progetti editoriali internazionali – e Sviluppo dei Talenti, grazie a borse di studio per residenze e a sostegno della ricerca.
Per quanto riguarda la prima sezione, dedicata alla committenza e all’acquisizione, spiccano progetti inediti dal carattere performativo, multimediale e relazionale. Il centro Pecci, su proposta dell’Haifa Museum of Art di Israele, acquisisce l’installazione video di Adrian Paci, Broken Words. Un video multicanale che mescola voci, silenzi e immagini in una narrazione che parla di storie di traumi, guerra e spostamento. Nuove produzioni invece per il Castello di Rivoli, in collaborazione con la Biennale di Istanbul, che presenta l’installazione sonora e performativa di Renato Leotta, Posidonia – Concertino per il mare. Il tema del Mediterraneo come crocevia di culture si affianca alla denuncia ecologica, attraverso uno studio delle foglie dell’alga Posidonia, Polmone del Mediterraneo. Un’altra emergenza al centro dell’installazione video di Cleo Fariselli per il MAMbo, Your storm, our dew. Un video che si basa sulla forma del teatro nero per trattare il tema attualissimo delle fake news e dell’onnipresenza dei media: oltre all’installazione, si avranno alcuni eventi di approfondimento – talk e mostre – in Italia e all’estero. Per il Museo Madre, su proposta di Centrale Fies, l’opera video in dialogo con un arazzo e una bambola di Mali Weil, The Mountain of Advanced Dreams. Attraverso un approccio filosofico, giuridico e scientifico che studia il rapporto uomo-animale (e, nello specifico, uomo-lupo), l’artista riflette sull’atto diplomatico, necessario in ogni ambito della vita dell’essere umano e in tutte le azioni “politiche”.
La sezione Promozione Internazionale sostiene progetti di artisti affermati e storicizzati – come Giuseppe Penone, Francesco Vezzoli – ma anche progetti di artisti giovani, curatori e critici. Il duo Carloni e Franceschetti, con Trieste contemporanea, propongono il progetto espositivo Esso. Shadows Oozing Gold, dedicato a Pasolini. Il punto di partenza è Petrolio, l’ultimo libro scritto da Pasolini, e le opere – fotografie, video e installazioni – indagano il modo in cui il fascismo si radica nei diversi strati sociali. Il progetto prevede anche una serie di eventi collaterali snodati tra Venezia, Zagabria, Trieste, Pesaro, Paris Nanterre. Tra le partecipazioni internazionali si ricorda il progetto Ex Situ, dell’artista Luigi Coppola – sostenuto da RANDOM, Lecce – per la Biennale di Lubumbashi (Congo) e Fantasmagoriana del duo Francesco Urbano Ragazzi per LIAF (Lofoten International Art Festival, Norvegia).
Menzione speciale per le produzioni editoriali internazionali: il volume dedicato a Lisa Ponti, curato da Luca Lo Pinto e pubblicato in occasione della mostra personale in programma al Macro di Roma, la monografia dedicata a Lina Pallotta, Porpora, pubblicata da NERO Edition e Strata: Italian Art from 2000 The Words of the Artists (Edito da Lenz e Les Presses du réel). Il progetto editoriale restituisce, attraverso le parole di 37 artisti attivi dal 2000 – Giorgio Andreotta Calò, Yuri Ancarani, Francesco Arena, Elisabetta Benassi, Giovanni Kronenberg, Roberto Cuoghi, Luisa Lambri, Adrian Paci, Alessandro Pessoli, Paola Pivi, per citarne alcuni – una visione corale della cultura e delle arti visive italiane contemporanee. Curato da Vincenzo De Bellis e Alessandro Rabottini, il volume si sviluppa attorno a quatto assi tematici o meglio “mediali” e concepisce l’arte contemporanea italiana come il frutto di una lunga e prolifica sedimentazione. A partire dai quattro assi, si sviluppano quattro talk tematici che arricchiscono ulteriormente il progetto editoriale e la collaborazione tra artisti, curatori e istituzioni.
Chiude la sezione Sviluppo dei talenti. Tra le residenze di ricerca si segnala il progetto dell’artista Alessio Mazzaro a Pivo, San Paolo del Brasile e la residenza del curatore Matteo Binci a Città del Messico. Tra i vincitori delle borse di studio si ricorda l’artista Caterina Erica Shanta con Twana Archive – progetto che mira alla digitalizzazione e allo studio dell’archivio di Twana Abdullah – e Corinne Mazzoli con On tutorials, stereotypes and body visions – ricerca che analizza il tutorial come strumento di emancipazione e rappresentazione non convenzionale dell’identità – realizzato tra Messico, Regno Unito, Slovenia e Italia.