
Zanele Muholi, Katlego Mashiloane and Nosipho Lavuta, Ext. 2, Lakeside, Johannesburg 2007
Zanele Muholi
Testo di Giuseppe Giovanni Blando
“Verso il Palermo Pride 2013”, con un programma di eventi culturali Palermo si prepara a vivere con coscienza e partecipazione il Pride Nazionale che si svolgerà in città il 22 Giugno 2013, per celebrare l’ orgoglio della comunità LGBTQI. Le opere fotografiche di Zanele Muholi segnano l’ inizio di una riflessione che guarda al mondo, pensando al Sud, con gli occhi forti, sensuali e consapevoli di donne africane, lesbiche dalla pelle nera.
Dopo Documenta 2013 e l’ esposizione presso il Museo Pecci di Prato, le foto raggiungono la sede espositiva di Palazzo Ziino, a Palermo, sede dell’ Assessorato alla cultura, con la coordinazione di Francesco Pantaleone e Antonio Leone, della Commissione Arti Visive Palermo Pride.
Zanele Muholi ( Durban 1972 ), ha studiato Advanced Photography al Market Photo Workshop a Newtown e ha tenuto la sua prima personale alla Johannesburg Art Gallery nel 2004. L’ artista si definisce un’attivista visuale, perchè elaborando immagini, attraverso fotografia e video, svolge un’ attiva azione politica, raccontando volti e corpi di donne africane lesbiche e descrivendo con il proprio lavoro una condizione di emarginazione culturale e sociale.
L’analisi di Zanele Muholi si struttura su due coordinate: l’identità individuale e l’identità sociale, con la rete delle relazioni personali, affettive e sessuali.
La serie Faces & Phases presenta il volto di donne africane, giovani , adolescenti, ma non traspare una connotazione sessuale in questi ritratti che comunicano l’ individualità di ragazze nere che possiedono una sensuale durezza ed una femminilità riservata e schiva.
Nessun elemento iconografico esprime una volontà di dominio o sopraffazione, nessuna connotazione del viso rievoca il mito della mascolinità come desiderio di dominio ed il lesbismo si traduce in corpi che si stringono in abbracci, baci delicati, contatto tra mani e labbra. La serie Being rappresenta la condizione dell’ essere, dell’ esistenza che va oltre i limiti della propria individualità, per essere incontro con l’altro, nella quotidianità delle relazioni, nei gesti e nelle forme che rievocano simboli e credenze popolari. Zanele Muholi documenta un amore negato, nascosto e difficile, simulato quando la società lo richiede, salvifico e liberatorio nella fusione dei corpi, per assecondare una attrazione , una naturale coesistenza che non è solo soddisfazione di piacere sessuale, ma amorevole convivenza.
Il video Difficult Love permette una ricostruzione antropologica del fenomeno del lesbismo in Sudafrica: l’ amore omosessuale si confronta con la cultura africana che mescola antiche credenze, l’ animismo con il pensiero e la fede cattolica, tra emarginazione sociale e povertà. La pretesa di assegnare alla tematica omosessuale un prospettiva ampia, coinvolge temi importanti, come la relazione tra la società di appartenenza e la scelta sessuale individuale, che filtrato dalla situazione politica e culturale africana, risulta ancora piu’ complesso.
Con una programmazione aperta anche alla specificità del territorio siciliano si potrà forse evitare che una parte della comunità intellettuale di Palermo continui a fregiarsi di raffinatezze estetiche e culturali, mentre la gente lontana dal sistema della cultura, rimanga isolata nel proprio provinciale pregiudizio.
Zanele Muholi, Palazzo Ziino, Palermo , 8 Gennaio / 17 Febbraio 2013, Palermo Pride 2013.

Zanele Muholi, Oyama Mbopa, Athlone, Cape Town, 2010

Zanele Muholi, Pam Dlungwana, Woodstock, Cape Town, 2010

Zanele Muholi, Katlego Mashiloane and Nosipho Lavuta, Ext. 2, Lakeside, Johannesburg 2007

Zanele Muholi, Zinzi + Tozama III

Zanele Muholi, Difficult Love