Countdown per il miart 2013, la fiera d’arte moderna e contemporanea, capitanata quest’anno da Vincenzo De Bellis.
Lungo le due settimane che ci dividono dall’openign – 4 aprile per il vernissage – ATP pubblica i contributi di molti dei protagonisti dei miartalks 2013, curati da Alessandro Rabottini, Curatore Esterno, GAMeC di Bergamo e Fionn Meade, scrittore e curatore di New York . Tanti i temi che si affronteranno: dai temi legati all’editoria al collezionismo, dall’etica delle immagini alle utopie dell’informazione, dall’esperienza del display alle tematiche che legano arte ed ecologia.
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Decine gli invitati tra relatori e moderatori. ATPdiary ha chiesto a molti di loro delle pillole sul loro intervento e il loro punto di vista sulla fiera, una fiera che vuole essere prima di tutto una forte e considerevole fiera d’arte moderna e contemporanea, e in parallelo, anche un palcoscenico dove discutere, dibattere, confrontarsi con idee, punti di vista e progetti.
Le novità di questa edizioni sono 3: la sezione Emergent che riunisce gallerie nate dopo il 2007, attive con artisti giovani o che partecipano per la prima volta a miart ed è curata da Andrew Bonacina (curatore dell’International Project Space di Birmingham); la sezione Object curata da Federica Sala e Michela Pelizzari, che vivrà nell’allestimento a fianco delle gallerie d’arte; THENnow, in cui artisti storicizzati, attivi da diverse generazioni, si confrontano con giovani artisti in una relazione uno ad uno. Questa parte è curata da Florence Derieux, Direttrice, FRAC Champagne-Ardenne, Reims, e da Andrea Viliani, Direttore Generale della Fondazione Donna Regina per le arti contemporanee, Napoli.
Tutti i pomeriggi, dalle 14:30 alle 15:30, la casa editrice Humboldt, ha organizzato 3 appuntamenti. La parola a Giovanna Silva (direttore editoriale) e Stefania Scarpini (coordinamento):
“Humboldt è una casa editrice specializzata in letteratura di viaggio che trae ispirazione dalle esplorazioni scientifiche del XVIII e XIX secolo e in particolare dalla figura dell’esploratore e naturalista tedesco Alexander von Humboldt. La casa editrice raccoglie esperienze multidisciplinari, unisce saperi e tecniche per raccontare viaggi e paesi con sguardo attento e non convenzionale. A miart 2013 presentiamo The Humboldt Series, tre conversazioni all’interno del programma-Talks. La serie di Humboldt si pone l’obiettivo di esplorare il tema del viaggio all’interno della pratica artistica contemporanea a partire da quegli artisti per i quali il viaggio è parte fondante del lavoro, a volte anche opera in sé. Humboldt ha chiamato a partecipare al programma in fiera 3 artisti: Goshka Macuga, Carsten Holler e Simon Starling. Crediamo che il loro lavoro e le loro esperienze rappresentino una pluralità di sguardo sul tema del viaggio condivisa con la visione di Humboldt.
Goshka Macuga inaugura la serie, venerdì 5 aprile. Insieme a Dieter Roelstraete (Museum of Contemporary Art, Chicago) Macuga proporrà un approccio filosofico al tema del viaggio. La loro conversazione sarà ricca di spunti e citazioni spaziando tra le arti dalla letteratura al cinema, ripercorrendo le pietre miliari di una evoluzione dell’idea di viaggio lungo i secoli.
Sabato 6 Carsten Holler, in conversazione con Nicolaus Schafhausen (Kunsthalle Wien, Vienna), porterà le sue esperienze personali e professionali che da oltre dieci anni lo legano al Congo (basti pensare a The Double Club), in particolare a Kinshasa e alla sua vivace scena musicale. Holler pubblicherà con Humboldt una sorta di personale guida al Congo il prossimo autunno.
Simon Starling interverrà domenica 7, a conclusione della serie, insieme a Penelope Curtis (Tate Britain, Londra). Con Starling abbiamo appena pubblicato un libro tratto da un suo film recente, Black Drop, nel quale l’astronomia, la fotografia e il cinema delle origini si intrecciano a una storia fatta di viaggi epici e di lunghe distanze.”
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MiArt2013 will focus not only on Contemporary Art but, also, on Modern Art and delve further into Milan as an essential center and catalyst for debates around art, design, architecture, and politics. We seek to establish and further dialogue between these fields of creativity and in so doing question certain relationships.
How do you think that your voice will contribute to this landscape, where different fields of creativity will merge with each other?
“Contemporary art develops in the field of diverse interests. The commercial art market, non-profit institutions and independent art critique not only influence art works and exhibitions to a certain extent, but also decide on what is visible and shown in our art world today. Joint working processes used to happen behind the scenes and were not made visible to the public at all. A Museum was a museum and an art fair was an art fair. Just recently things were changing: Collaborations are initiated and a public discourse is elaborated. MiArt2013 for me associates itself within this process and establishes an open platform for dialogue. Designers, architects, artists, curators and critics meet on the occasion of the art fair. The first project I initiate at Kunsthalle Wien is built up on a very similar idea. Through May 17 and May 26, 2013 we will present the festival WWTBD focusing on major questions in our society. We are very delighted, that such well-known guests as Zygmunt Bauman, Liam Gillick, Tim Jackson, Tomáš Sedlá?ek, Mian Mian, Saskia Sassen, Willem de Rooij, Sung Hwan Kim and many more will join.”
Nicolaus Schafhausen / Direttore Artistico, Kunsthalle Wien, Vienna
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Tre le iniziative importanti per quanto riguarda premi e fondi di acquisizione: Il premio Rotary Club Milano Brera, che consiste nell’acquisizione di un’opera di un giovane artista, che sarà poi donata al costituendo MAC, Museo d’Arte Contemporanea di Milano; il Premio Emergent alla galleria della sezione Emergent più meritevole per la promozione di giovani artisti e il nuovo fondo di acquisizione per opere di arte contemporanea che andranno a costituire la collezione della Fondazione.
Le opere del fondo di acquisizione saranno selezionate da una giuria internazionale composta da: Sabine Folie, Direttrice, Generali Foundation, Vienna;? Francesco Stocchi, Curatore, Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam; ?Nicolas Trembley, Critico d’arte e Curatore Syz Collection, Parigi – Ginevra.
In relazione ai tanti temi che si affronteranno durante il week end di miart, qual è il tuo punto di vista sulla fiera milanese come punto di confronto, scambio e relazioni?
“Ciò che distingue una fiera di successo è la sua capacità di offrire linguaggi artistici rinnovati a una clientela sempre più informata e consapevole della fugacità dell’appellativo ‘novità’. Tuttavia i programmi di incontri proposti dalle fiere, sono occasioni uniche per dibattere, per fare il punto sul contemporaneo, quindi “storicizzarlo”, e si rivelano momenti utili di confronto e di crescita. Piattaforme orizzontali che possono rivolgersi a un grande pubblico come agli addetti ai lavori. All’interno di Miartalks, ciò che trovo particolarmente interessante sono i due rincontri che vertono su “La ricostruzione di uno spazio editoriale”. In un era nella quale il supporto digitale minaccia erroneamente di sostituire quello cartaceo, penso che la grande novità dell’ultimo quinquennio sia la ridefinizione dell’idea di rivista. Da veicolo di informazioni e opinioni, la rivista si è sviluppata divenendo strumento catalizzatore, non solo produttore e distributore di informazioni. Da organo di stampa è diventata agenzia di comunicazione. Miart ne rappresenta un ottimo esempio.” Francesco Stocchi / Curatore al Museum Boijmans Van Beuningen