Mancano poco meno di due settimane a The Blank ArtDate, il Festival dedicato all’arte contemporanea che si svolge ogni anno a Bergamo nel mese di maggio.
Dopo le edizioni legate al Castello dei destini incrociati di Calvino (2016) e la Sagra dell’Arte (2017), l’ottavo anno si concentra principalmente su video, audio, performance e talk, proponendosi in una versione immateriale: la predilezione per interventi effimeri, che si consumano nel momento stesso in cui si attuano, come può essere una visione, un ascolto, una conversazione o un evento performativo scandisce la manifestazione sotto il titolo di FREQUENZE.
Il weekend propone un calendario ricco che prevede la partecipazione di oltre 45 artisti, tra i quali Yuri Ancarani, Jan Fabre, Emilio Fantin, Oscar Giaconia, Hanne Lippard, Matteo Nasini, Ornaghi&Prestinari, David Novros, Steve Piccolo, Cosimo Terlizzi, Sissi, Driant Zeneli.
Tra gli eventi irrinunciabili del calendario di questo Festival che si sta ritagliano un posto significativo nell’agenda culturale italiana, anticipiamo una selezione giorno per giorno.
Venerdì 25 maggio presso la Sede di UBI Banca Popolare è in mostra la serie “Cicade in het uur blauw” di Jan Fabre, mentre presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII, sede d’eccezione di questa edizione di ArtDate, inaugura INV., corridoio dedicato alla ricollocazione di una parte del lascito Fumagalli, la storica galleria di Bergamo che donò una selezione di opere all’azienda ospedaliera. Nel pomeriggio l’Accademia di belle arti G. Carrara ospita la performance di Emilio Fantin “Comune a tutti è sognare” e la giornata si conclude con due eventi speciali: la proiezione del video “Da Vinci” di Yuri Ancarani presso l’Aditorium Parenzan dell’Ospedale e l’opening di ROOM 237, l’ambiente parallelo di OG Studio che ospita un’installazione audio-visiva di Steve Piccolo.
Sabato 26 si apre con la performance di Matteo Nasini “Sparkling Matter” ospitata nella cornice storica di Palazzo Terzi, cui seguono l’immancabile Club GAMeC Prize e la visita guidata alla mostra “Franco Fontana. Dietro l’invisibile” curata da Mauro Zanchi e Corrado Benigni. Il pomeriggio è interessato dal GALLERIES TIME, con inaugurazioni ed eventi delle gallerie:
Thomas Brambilla (opening David Novros); Galleria Elleni (opening Mario Cresci, Aldo Tagliaferro); Galleria Marelia (opening Claudio Centimeri); Quarenghicinquanta (opening Nicoletta Prandi); Squareworld + MiDi motori digitali; Studio d’Arte Marco Fioretti (Dorothy Bhawl, Niki Cooper); Studio Vanna Casati (performance Rosita Mariani); Traffic Gallery (Cosimo Terlizzi) con visita guidata speciale alle ore 16.30; Triangoloarte (opening Guido Airoldi, Paolo D’Angelo, Jacopo Ghislanzoni, Lorenzo Manenti, Gaetano Orazio); Vaku Project Space (opening Nicola Fornoni); viamoronisedici/spazioarte (Pina Inferrera).

Driant Zeneli – 2017, Full HD Video, color, audio, one channel, 13’41”, MAM Foundation Tirane & Prometeogallery di Ida Pisani, Milano Lucca
Si chiude con una serata interamente dedicata alla proiezioni: Bergamo Film Meeting propone un focus sul regista olandese Maik Hagens mentre per il progetto The Blank Decoder vengono proiettati i video di Oscar Giaconia (anteprima del primo lavoro video dell’artista, “Sexual Clumsiness” con impianto audio di Steve Piccolo), Hanne Lippard (il cui lavoro viene presentato per la prima volta in Italia), Driant Zeneli (“It would not be possible to leave planet earth unless gravity existed”, 2017.
Domenica 27 — La performance-visita guidata d’artista di Tea Andreoletti apre l’ultima giornata del Festival, che prosegue con lo studio visit di Diego Gualandris e la performance di Filippo Berta “Happens Everyday”.
Nel pomeriggio l’Open Studio per Marta Margnetti e Maelle Cornut, ospiti del progetto The Blank Residency.
Si conclude con la cena ideata da Sissi, ospitata nella storica sede di The Blank Contemporary Art: per l’occasione l’artista ha studiato un vivacissimo menù ispirato alla tavolozza dei colori.
Per il programma completo theblank.it/artdate

Oscar Giaconia, Sexual Clumsiness of an Amphibious Machine, 2017, Courtesy Thomas Brambilla Gallery – OG Studio copia