
Allora & Calzadilla Blackout, 2017 Electrical transformer core coil, ceramic insulators, steel, iron, oscillator, speaker, vocal performance mains hum (2017) composition written by David Lang 139 x 262 x 129 cm (54 3/4 x 103 1/8 x 50 3/4 in) Credito fotografico/ Photo: Dave Morgan
Allora & Calzadilla, “Blackout” | 16 Febbraio – 30 maggio 2018
“Blackout” è il nome del progetto realizzato appositamente per il museo dal duo di artisti composto da Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla, che vivono a Porto Rico, isola caraibica attualmente territorio “non incorporato” degli Stati Uniti, per altro gravato da un regime di debito e dalla crisi energetica. In mostra verrà affrontato questo tema, prendendo in considerazione la situazione d’emergenza di questa isola dove le comunicazione sono interrotte e in alcune zone manca l’elettricità. La mostra, curata da Hou Hanru e Anne Palopoli, è anche occasione per estendere la riflessione a tutti quei Paesi del sud di un mondo ormai globalizzato, che vivono situazioni affini a quelle di Portorico.
Progetto Alcantara – MAXXI, STUDIO VISIT. Nanda Vigo | 2 – 25 febbraio 2018
Nanda Vigo è stata chiamata per inaugurare il rinnovamento della partnership tra il MAXXI e Alcantara, promuovendo un programma di mostre monografiche e della collaborazione con designer affermati che anno per anno andranno a interpretare le collezioni del MAXXI Architettura. L’artista creerà uno spazio percorribile dai visitatori che potranno fruire dell’occasione unica di entrare nel vivo della lettura critica di un autore che tributa un personale omaggio a un maestro del passato. La curatela è di Domitilla Dardi.

Alcantara-MAXXI Project 2018, Studio Visit, Nanda Vigo, Arch – Archeology, 2017, bozzetto di studio. Courtesy Archivio Nanda Vigo
GLI ARCHITETTI DI ZEVI. Storia e controstoria dal dopoguerra alla fine del ‘900 | 20 Aprile – 21 ottobre 2018
La mostra, curata da Pippo Ciorra e Jean-Louis Cohen, presenterà disegni, plastici e materiali visivi di autori come Ignazio Gardella, Figini e Pollini, Franco Albini, BBPR, Giancarlo De Carlo, Renzo Piano, Luigi Cosenza, Pierluigi Nervi, Luigi Pellegrin, Piero Sartogo, Carlo Scarpa e molti altri. Questi consentiranno di prendere conoscenza di quella produzione architettonica che va dal dopoguerra alla fine del XX secolo supportata o criticata dal critico Bruno Zevi, del quale sarà possibile conoscere la vasta produzione critica e saggistica e il ruolo che ha avuto nella creazione del gusto della nuova nazione democratica e proiettata al futuro.
MAXXI BVLGARI PRIZE | Giugno – ottobre 2018
Questa mostra, a cura di Giulia Ferracci, presenterà i lavori dei tre artisti finalisti del MAXXI BVLGARI Prize, il progetto del museo e di Bulgari a favore della promozione di giovani artisti internazionali. La giuria – composta da David Elliott, curatore indipendente; Yuko Hasegawa, Direttore artistico del MOT di Tokyo; Hans Ulrich Obrist, Direttore Artistico della Serpentine Galleries di Londra; Hou Hanru, Direttore artistico del MAXXI; Bartolomeo Pietromarchi, Direttore del MAXXI Arte – ha scelto come finalisti Talia Chetrit (1982, vive e lavora a New York), Invernomuto (Simone Bertuzzi, 1983 e Simone Trabucchi, 1982, vivono e lavorano tra Vernasca, in provincia di Piacenza, e Milano) e Diego Marcon (1985, nato a Busto Arsizio, vive e lavora a Parigi).
MĒTRÓPOLIS | Giugno – novembre 2018
Sarà una mostra con circa 40 artisti africani (tra cui El Anatsui, François-Xavier Gbré, Adboulaye Konaté, Mimi Cherono C. Ng’ok, Antoine Tempé, Amina Zoubir) che riflettono sulle trasformazioni sociali ed economiche dell’Africa. Il tutto è organizzato in occasione della Seconda Conferenza Italia Africa prevista per il 2018 e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La mostra, a cura di Simon Njami, curatore associato MAXXI Elena Motisi, prevede anche un progetto di committenza con la produzione di nuove opere e progetti site specific. Tra gli artisti coinvolti: Joel Andrianomearisoa, Sammy Baloji, Bill Bidjorka, Meschac Gaba; Hassn Hajjaj, Youssef Limoud, Ato Malinda.
PAOLO PELLEGRIN RETROSPECTIVE | Novembre 2018 – febbraio 2019
Dopo la mostra dedicata a Letizia Battaglia, il museo prosegue l’indagine sulla “scuola italiana” di fotogiornalismo con la monografica dedicata a Paolo Pellegrin (1964), testimone con i suoi reportage di guerre e emergenze umanitarie in tutto il mondo. In occasione della mostra il fotoreporter realizzerà anche una committenza fotografica su L’Aquila. L’insieme restituirà un ritratto del fotografo come autore testimone del nostro tempo. La curatela è di Germano Celant.

Allora & Calzadilla, Solar Catastrophe, 2016, Broken solar cells on canvas, 213.36 x 365.76 cm. (7 x 12 ft.). Image courtesy of the artist and kurimanzutto, Mexico City. Photo by Diego Pérez, 2016