#PREVIEW2018 | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici

Le anteprime dei programmi museali italiani del 2018!
11 Gennaio 2018
Katharina Grosse, installation view, Untitled Trumpet, 2015 at All the World’s Futures, 56th Art Biennale, La Biennale di Venezia Photo: Nic Tenwiggenhorn and VG Bild-Kunst,Bonn  © Katharina Grosse und VG Bild-Kunst Bonn, 2017

Katharina Grosse, installation view, Untitled Trumpet, 2015 at All the World’s Futures, 56th Art Biennale, La Biennale di Venezia Photo: Nic Tenwiggenhorn and VG Bild-Kunst,Bonn  © Katharina Grosse und VG Bild-Kunst Bonn, 2017

Katharina Grosse e Tatiana Trouvé. Le numerose irregolarità2 febbraio | 29 aprile 2018

Presentate insieme a Villa Medici per il quarto momento del ciclo UNE, ideato dalla direttrice Muriel Mayette-Holtz e curato da Chiara Parisi, le opere delle due artiste riflettono la storia di un luogo profondamente legato all’arte quanto all’architettura.

Due stili diversi per una generazione di artiste che sfuma i confini tra la pittura, la scultura e l’installazione, entrambe affascinate dai limiti tra l’interno e l’esterno, Katharina Grosse e Tatiana Trouvé condividono la stessa idea di «andare oltre»: oltre la tela, il muro, il colore, l’idea che abbiamo di Villa Medici, del suo passato e del suo futuro.

Con Katharina Grosse e Tatiana Trouvé, abbiamo la certezza che le loro proposte, raccolte in un’unica mostra a due voci, comprenderà l’intera Villa Medici nei suoi più diversi aspetti: i suoi spazi, la sua Storia, le sue storie.

Katharina Grosse (Friburgo, 1961, vive e lavora a Berlino), ha studiato alla Kunstakademie di Düsseldorf e alla Kunstakademie di Münster. È ampiamente conosciuta a livello internazionale per i suoi lavori, temporanei e permanenti, realizzati in situ, dipingendo direttamente su edifici, architetture ed elementi del paesaggio. L’artista accoglie gli avvenimenti e gli imprevisti che accadono mentre dipinge, aprendo spazi e superfici alle innumerevoli possibilità percettive del mezzo. La sua ricerca parte già all’interno del suo studio, dove sperimenta costantemente nuovi materiali, e la potenza del colore.

Sue opere sono state esposte in molte mostre personali e collettive in spazi pubblici e privati in tutto il mondo. Tra le installazioni site-specific più recenti: Untitled Trumpet per la 56a Biennale di Venezia nel 2015; Rockaway! per il MoMA PS1 (2016); nel 2018 realizzerà The Horse Trotted Another Couple Of Meters, Then It Stopped, per le imponenti architetture industriali di Carriageworks, a Sydney.

Tatiana Trouvé (Cosenza, 1968, vive e lavora a Parigi). Con le sue opere esplora il terreno delle emozioni e della memoria, trasformando i ricordi in sculture modulari e pendoli metallici. La sua opera esplora il confine tra passato e futuro, memoria e potenzialità, presenza e assenza, realtà e finzione. Particolarmente cari all’artista sono gli eventi anonimi, di solito dimenticati, che costellano le nostre storie personali e che influenzano il corso delle cose. Le sue situazioni combinano intricati disegni scenografici, sculture sia lineari che tridimensionali, e spazi che accennano a dimensioni invisibili. I “drammi ambientali” di Trouvé sono malinconici e carichi di rimandi a spazi altri, che oscillano tra il reale e l’immaginario.

Tra le mostre personali dell’artista ricordiamo quelle presso König Galerie, Berlino (2016), Biennale di Lione, (2015), Mamco, Ginevra (2014). Il suo lavoro è stato esposto alla Punta della Dogana in occasione della mostra Elogio del dubbio nel 2011.

Katharina Grosse, installation view, Mein Schreibtisch, das Schneefeld, 2013 at Kurt-Kurt, project space, Berlin Photo: Nic Tenwiggenhorn and VG Bild-Kunst,Bonn  © Katharina Grosse und VG Bild-Kunst Bonn, 2017

Katharina Grosse, installation view, Mein Schreibtisch, das Schneefeld, 2013 at Kurt-Kurt, project space, Berlin Photo: Nic Tenwiggenhorn and VG Bild-Kunst,Bonn  © Katharina Grosse und VG Bild-Kunst Bonn, 2017

Katharina Grosse, installation view, This Drove my Mother up the Wall, 2017 at South London Gallery, London, UK  Photo: Andy Keate © Katharina Grosse and VG Bild-Kunst, Bonn 2017

Katharina Grosse, installation view, This Drove my Mother up the Wall, 2017 at South London Gallery, London, UK  Photo: Andy Keate © Katharina Grosse and VG Bild-Kunst, Bonn 2017

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