Presentazione ArtVerona 2016

"Con Alchimie Culturali da quest’anno vogliamo coinvolgere anche il tessuto produttivo del territorio, certi che l’incontro tra imprese e arte possa liberare nuove energie creative a vantaggio di entrambi i settori".
30 Maggio 2016

ArtVerona

Dal 14 al 17 ottobre ci sarà la 12ª edizione della fiera ArtVerona|Art Project Fair. Oltre al numero maggiore di gallerie partecipanti e di proposte ed iniziative dislocate per la città e ispirate alla figura di Mozart, si ricorda anche il piano di acquisizione dal valore di 150mila euro. Anche quest’anno ci sarà, infatti, per la terza edizione, il Fondo Acquisizioni Domus dal valore di 100.000 euro e,  per il secondo anno, il Fondo Acquisizioni Privato per l’arte contemporanea, che prevede un piano quinquennale di sostenimento dell’arte emergente, grazie a collezionisti e imprenditori.

Per l’edizione 2016 sono stati confermati diversi progetti, tra cui Level 0, che invita direttori di diverse istituzioni d’arte moderna e contemporanea italiane ad individuare un artista dalla ricerca interessante, da poi supportare e promuovere nelle loro sedi espositive; atupertu, format curato da Eva Comuzzi che permette agli artisti di spiegare il loro lavoro e parlare della loro ricerca ad un pubblico di addetti ai lavori e meno esperti; Focus XX, sezione della fiera dedicata ai maestri del dopoguerra italiano, che quest’anno si concentra sulla poesia visiva di Osvaldo Licini; i diversi incontri guidati da Adriana Polveroni su “What’s art for”, in cui parteciperanno Catterina Seia, Andrea Bruciati, collezionisti, esperti, … Si ricordano poi le sezioni rivolte alla ricerca e sperimentazione, quali Raw Zone, in cui 12 gallerie si propongono con progetti curatoriali inediti e giovani e Tangram, dove le gallerie partecipanti cercheranno di promuovere un dialogo tra di loro e gli artisti rappresentati. Ci sarà ancora Artes, che, affidata a Valentina Lacinio, per il terzo anno indagherà la tecnica artistica della fotografia, dopo aver approfondito gli anni scorsi pittura e disegno. Qui, dunque, 50 giovani artisti saranno coinvolti nello studio e nell’analisi dei 12 maestri della fotografia individuati tra quelli rappresentati in fiera, da cui poi proporre riletture e innovazioni. i7, curato da Cristiano Seganfreddo, è invece il format che vuole proporre in fiera le attività di spazi no-profit indipendenti italiani, quest’anno con tema principale la Sharing Art, come trasformazione delle economie, cambiamento delle professioni e nascita di nuove forme di relazione e aggregazione. Da ricordare sono poi Icona, il concorso presieduto da Gianfranco Maraniello indirizzato alla ricerca dell’opera rappresentativa di questa 12ª edizione, che diverrà immagine di campagna della prossima edizione e parte della collezione del Mart di Trento e Rovereto, di cui Maraniello è direttore; e Display, iniziativa che intende premiare i due espositori col miglior allestimento, che riceveranno un bonus di 2.000 euro sulla partecipazione alla prossima edizione.

Da quest’anno ci sarà una novità ulteriore, sempre in linea con l’interesse della fiera per il connubio cultura-imprenditorialità, d’altra parte già testimoniato dal lancio lo scorso aprile (in occasione della 50ª edizione di Vinitaly) di Open Source, un progetto volto al coinvolgimento e dialogo con la cantina Marchesi Antinori, come esempio di nuovo mecenatismo. Si tratta di Alchimie Culturali, un progetto che vuole avvicinare imprenditoria e arte, chiamando cinque artisti ad interagire con delle aziende del territorio. Il tutto è reso grazie alla collaborazione di Veronafiere, Bevilacqua La Masa, Regione del Veneto e Confindustria Veneto.

Ecco le parole di Guidalberto di Canossa, vicepresidente di Veronafiere:

Con ArtVerona lavoriamo per supportare attivamente il sistema dell’arte italiano. Un impegno che ci vede a fianco di gallerie, musei, collezionisti non solo dal punto di vista espositivo, ma concretamente con il Fondo Acquisizioni di Fondazione Domus di Cariverona e quello privato che raggiungono insieme i 150mila euro. Con Alchimie Culturali da quest’anno vogliamo coinvolgere anche il tessuto produttivo del territorio, certi che l’incontro tra imprese e arte possa liberare nuove energie creative a vantaggio di entrambi i settori.

E di Elena Amadini, vicedirettore commerciale di Veronafiere:

ArtVerona, che nel 2015 ha visto la presenza di 150 espositori, 420 collezionisti, 1.150 artisti e 22mila visitatori, a conferma del suo percorso di continua crescita, quest’anno innalza ancora il livello della proposta. Il nostro obiettivo è investire per favorire il business legato all’arte, creando un ambiente ideale dove consolidare relazioni tra galleristi e collezionisti, generare nuove reti di imprenditori e professionisti, critici, giornalisti, curatori e direttori di musei. Un ruolo riconosciuto dalle istituzioni con le quali collaboriamo come ANGAMC-Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio di Verona, Rovigo e Vicenza, i Musei Civici, l’Università e l’Accademia di Belle Arti di Verona. Tutto questo fa di ArtVerona una fiera ‘espansa’ nel tempo e sul territorio con una ricca progettualità all’insegna della ricerca e della sperimentazione.

Per chi fosse interessato, la cartella stampa completa è a disposizione su ArtVerona – CS.

ArtVerona 2016 – Comunicato stampa 12a edizione

Verona

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