E’ stata presentata questa mattina la terza edizione del Premio Moroso. Hanno preso la parola Patrizia Moroso, art director di Moroso, Angela Vettese e Andrea Bruciati, ideatore del Premio.
Patrizia moroso ha introdotto e raccontato le tre edizioni passate, citando con soddisfazione i selezionatori dell’edizione 2013: l’artista di fama mondiale Olafur Eliasson, l’art director della nota azienda Cappellini, Giulio Cappellini, il designer Ross Lovegrove, l’architetto californiano Greg Lynn, Lorenzo Fluxà (Camper) e Angela Vettese, presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa.
“Dalla nascita del premio abbiamo dato la massima libertà agli srtisti di spaziare con la loro creatività. Questo anche grazie ad una giuria poliedrica e non ‘specialistica’ nel campo dell’arte. Riunire persone di ambiti diversi crea una tensione costruttiva nel modo di concepire non solo l’arte ma anche il design. Amiamo la capacità degli artisti di spaziare e rendere gli oggetti non solo funzionali, ma portatori di qualcos’altro.”
“Sono molto onorata che una piccola e poco appariscente Fondazione come la nostra ospiti Moroso.” Sottolinea Angela Vettese. “La Bevilacqua La Masa è un posto libero, non ci sono controlli o censure come potrebbe essere nel ‘mondo dello spettacolo’. Non è un museo che attrae per forme d’arte spettacolari e questo essere poco appariscente, lo rende uno spazio libero e aperto. Penso che bisogna partire da luoghi come la Fondazione – non voglio dire con un tono un po’ patriottico – per far rinascere il nostro paese. Bisogna puntare sulle risorse, sulla creatività legata al fare. E sono soprattutto in luoghi liberi dove c’è la possibilità di dare più spazio ai giovani talenti.. soprattutto in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. C’è sempre più bisogno di luoghi flessibili dove pensare o ripensare al concetto di ‘forma’ che non significa cadere (o scadere) nella formalità… ma bensì pensare a cosa si pensa, essere consapevoli, dare forma alle idee. Ecco allora che in un luogo come la Fondazione Bevilacqua La Masa sembra essere un luogo perfetto per accogliere iniziative come il Premio Moroso, che sollecita e investe sull’arte.
C’è un maledizione cinese “ Che ti sia dato di vivere in tempi interessanti”.. perché sono i tempi difficili quelli che sono o diventano per chi è consapevole, più interessanti di altri. Lo sappiamo bene che nei giri iperuranici dell’arte le grandi gallerie vendono a costi stellari opere importanti, ma c’è anche il livello basso, dove bazzicano i giovani artisti che bisogna soprattutto sostenere … e Il Premio Moroso da proprio questo. E lo fa tenendo presente concetti come trasformazione, metamorfosi… e facendosi dunque espressione di ‘tempi interessanti’. Per finire … non credo che con la siderurgia andremo molto avanti, meglio puntare sulla creatività”.
E’ il turno di Andrea Bruciati che, oltre a citare i selezionatori – 12 testate d’arte tra cui Cura, Nero, Mousse, Frieze, Artforum, Arte Critica, Kaleidoscope ecc. – ha reso nota la lista degli artisti selezionati tra i 36 proposti.
Gli artisti selezionati sono: Alec O., Linda Fregni Nagler, Alessandro Piangiamore, Andrea Sala, Giulio Frigo, Salvatore Arancio, Davide Balliano, Paolo Gonzato, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Nicola Martini e Sergio Breviario.
Rispetto agli anni scorsi, i 12 selezionati si quest’anno parteciperanno ad una mostra ospitata alla Fondazione Bevilacqua la Masa (sede San Marco) dal 23 marzo agli inizi di maggio.
Moroso sarà presente anche al MiArt con uno spazio dedicato al design e con una sezione di opere dei 12 artisti selezionati.