ATP DIARY

Panorama: la quarta edizione di ITALICS nel Monferrato 

Dal 4 all’ 8 settembre 2024, ITALICS – la rete istituzionale che riunisce oltre 70 gallerie di arte antica, moderna e contemporanea – ci porta nel Monferrato grazie al progetto Panorama a cura di Carlo Falciani.

Fondazione Lenz | Over Gina Pane — 4 Azioni Sentimentali 

Davanti a noi l’incarnazione cadenzata del dolore femminile prende le forme tormentate dei corpi solitari delle sante Apollonia, Dinfna, Agata e Maria Egiziaca. Quattro azioni per quattro interpreti: Monica Barone, Carlotta Spaggiari, Valentina Barbarini e Tiziana Cappella.

ISMAILOVA_atp-diary- Pirelli HangarBicocca

“Una necessità di meraviglia e stupore” | Intervista con Chiara Camoni

“Tendenzialmente noi facciamo delle cose per trovare un senso, no? Un senso alla nostra vita, alla nostra giornata. Al nostro tempo, insomma. E per me questo senso passa attraverso il Fare, il dare forma a delle cose. Sembra che le forme arrivino da lontano, non solo dal passato storico ma anche da dentro di me.”

Elisabetta Benassi, Autoritratto al lavoro | MACRO – Roma

Attraverso la mostra, Benassi propone in maniera coerente un’articolata riflessione sul concetto stesso di retrospettiva, e per farlo costruisce un display chiamato a esercitare un ruolo fondamentale nell’organizzazione dello spazio intorno a un grande intervento installativo, in cui le opere sono elementi di una partitura più ampia.

I (never) explain #175 — Enrico Tealdi

Alcuni dicono che nasciamo due volte: una è la venuta al mondo, l’altra è quando riconosciamo chi siamo e chi diventeremo. Io sento di essere nato di nuovo quando ho visto quel dipinto mezzo malandato sul muro di una casa abbandonata. Così è stato l’inizio. Assieme alla fascinazione dell’abbandono, del frammento, di ciò che è stato ma che resta nell’ aria, come il fumo delle sigarette di qualcuno che è andato vita.

I (never) explain #174 — Filippo La Vaccara

L’identità della persona che indossa la testa viene celata, ci si può riparare dietro (e dentro) l’identità della figura rappresentata.  In fondo recitando con le teste, non ci si espone tanto, ci si espone parzialmente, con il proprio corpo ma non con il volto. 

I (never) explain #173 — Renzo Marasca

Dipinte in orizzontale, le carte non hanno un centro o una periferia, non sono uno spazio delimitato dentro al quale il disegno divide e circoscrive una forma; esse sono, invece, uno spazio unico limitato soltanto dalla dimensione stessa dell’opera.

I (never) explain #172 — Roberto de Pinto

“…di solito preferisco il non detto, l’allusione e l’implicito; tocchi delicati da parte di elementi naturali e ombre, baci e contatti inesistenti o impercettibili. Mi piace stare in bilico, né di qua né di là, presentando immagini che solo un pizzico di malizia sa risolvere: non dichiarando, le cose mi sembrano sempre funzionare.”

I (never) explain #171 – Tommaso Pandolfi

Il punto archimedico del progetto sono la differenza e la ripetizione giocate tramite l’espediente della copia secondo quel concetto fornito all’arte da Duchamp chiamato “infrasottile”.