PAC Milano | Il nuovo comitato scientifico e il programma 2018-2019

Tutte le mostre in programma saranno ideate e curate dal PAC; ci saranno giornate di studio, approfondimento e dibattito; la project room al primo piano verrà ampliata e dedicata a progetti e azioni interdisciplinari; il PAC sosterrà associazioni di volontariato che, attraverso l’arte, realizzano progetti per promuovere l’integrazione sociale e sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori della solidarietà.
4 Novembre 2017
TERESA MARGOLLES. Pista de Baile de la discoteca Virginias, 2016, Transgender sex worker standing on the dance floor of a demolished club in Ciudad Juárez, Mexico.jpg

TERESA MARGOLLES. Pista de Baile de la discoteca Virginias, 2016, Transgender sex worker standing on the dance floor of a demolished club in Ciudad Juárez, Mexico.jpg

Sono stati annunciati dei cambiamenti per quanto riguarda la programmazione e il comitato scientifico del PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.
I membri che si occuperanno, sotto la supervisione del direttore Domenico Piraina, delle mostre del prossimo biennio sono: Ferran Barenblit, direttore del Museo d’Arte Contemporanea di Barcellona (MACBA); Silvia Bignami, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università degli Studi di Milano; Emanuela De Cecco, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bolzano; Iolanda Ratti, conservatrice del Museo del Novecento di Milano; Diego Sileo, curatore del PAC.

Sono stati definiti anche le principali linee d’azione da attuare: la visione internazionale e l’ampio respiro politico-culturale di un importante museo estero; la ricerca, la formazione didattica e la critica d’arte garantite dalle università italiane; il consolidamento e lo sviluppo di fondamentali e preziose collaborazioni tra le realtà museali della nostra città.

È stato annunciato che il nuovo programma avrà delle novità ben precise, volte a dare un’identità ancora forte al museo e a coinvolgere un pubblico di addetti ai lavori e di appassionati, neofiti, studenti, ecc.:
tutte le mostre in programma saranno ideate e curate dal PAC nell’ambito delle linee di ricerca che il Padiglione ha fissato per pianificare i suoi contenuti espositivi;
con cadenza annuale, il PAC proporrà giornate di studio, approfondimento e dibattito attorno alle arti visive contemporanee legate alle esperienze espositive del PAC;
la project room al primo piano verrà ampliata e dedicata a progetti e azioni interdisciplinari, in dialogo anche con altri contesti, sviluppando così la capacità del Padiglione di fare networking;
annualmente e in maniera costante il PAC sosterrà associazioni di volontariato che, attraverso l’arte, realizzano progetti per promuovere l’integrazione sociale e sensibilizzare l’opinione pubblica sui valori della solidarietà.

Dunque, se quattro sono le linee principali della nuova programmazione, quattro sono anche le linee di ricerca a cui risponderanno le diverse mostre che qui prenderanno luogo:
la mostra primaverile inaugura durante le settimane di miart e del Salone del Mobile con artisti internazionali, alcuni dei quali per la prima volta in Italia: Teresa Margolles (2018) e Anna Maria Maiolino (2019).
in estate verranno esplorati culture extracontinentali: In questa direzione si collocano le collettive dedicate all’arte contemporanea del Brasile (2018) e del Giappone (2019).
in autunno la mostra sarà dedicata a un artista italiano in occasione della Giornata Nazionale del Contemporaneo, promossa da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea di cui il PAC è socio fondatore. La generazione di artisti invitati è quella nata negli anni Sessanta e, in questa occasione, un’opera verrà donata al Museo del Novecento, andando ad arricchire le collezioni civiche. In questa direzione si collocano le mostre di Eva Marisaldi (2018) e Cesare Viel (2019).
la mostra invernale celebra i grandi maestri dell’architettura e del design italiani, ponendo il loro lavoro in relazione al PAC come esemplare monumento del nostro modernismo. Protagoniste di questo dialogo saranno le mostre dedicate ad Enzo Mari (2018) e Ignazio e Jacopo Gardella (2019).

PROGRAMMA MOSTRE 2018

TERESA MARGOLLES  29.03 – 20.05 2018

a cura di Diego Sileo Con una particolare attitudine al crudo realismo, la poetica di Teresa Margolles testimonia le complessità della società contemporanea, ormai sgretolata dalle allarmanti proporzioni di un crimine organizzato che sta lacerando il mondo intero e soprattutto il Messico, considerato uno dei paesi più pericolosi al mondo. Con una grammatica stilistica minimalista, ma di forte impatto e quasi prepotente sul piano concettuale, i lavori della Margolles affrontano i tabù della morte e della violenza, indagati in relazione alle disuguaglianze sociali ed economiche presenti attualmente in molte nostre realtà quotidiane.

ARTE CONTEMPORANEA BRASILIANA 04.07 – 09.09 2018

a cura di Jacopo Crivelli Visconti e Diego Sileo Un linguaggio diretto, all’apparenza ingenuo, ma in realtà carico di messaggi. Colori sgargianti, vivaci, forti, ai quali è affidato il compito di catturare l’attenzione. Il racconto di sogni frantumati e di aspettative deluse, ma anche di un popolo che sa conservare un sorprendente ottimismo e una grande fiducia nel futuro. Il progetto si propone di riunire una serie di lavori realizzati in Brasile negli ultimi quarant’anni, senza pretendere di costituire un ritratto del paese o della sua scena artistica, ma piuttosto riflettendo sulla loro conflittualità: gli scontri, le violenze e i soprusi politici, sociali, razziali, ecologici e culturali.

EVA MARISALDI  12.10 – 02.12 2018

a cura di Diego Sileo Fotografie, azioni, video, animazioni, installazioni, alternati a tecniche di ricamo e di disegno. I lavori di Eva Marisaldi sono caratterizzati da una lirica vena narrativa e la sua ricerca prende spunto dalla realtà, ma si concentra sugli aspetti nascosti della nostra quotidianità, analizzati attraverso il suo modo di fare arte. Un processo giocoso che si addentra nella sfera della fantasia e dell’immaginazione. Interrogandosi su tematiche quali il dialogo e la comunicazione, Marisaldi indaga le possibilità di riflessione individuale e collettiva all’interno dello spazio espositivo, rapportandosi con esso in maniera sempre puntuale e raffinata.

ENZO MARI  18.12 2018 – 10.02 2019

a cura dello studio Enzo Mari Un’ampia antologica racconterà mezzo secolo di progetti del maestro indiscusso del design contemporaneo. Il percorso espositivo si snoderà attraverso le due principali linee del suo operare: quella delle opere eseguite su “richiesta implicita”, ossia nate da un richiamo personale ed interiore cui Mari ha risposto con creazioni entrate a far parte della storia dell’arte contemporanea, e quella invece delle opere su “richiesta esplicita”, per aziende, enti pubblici e imprese di produzione.

EVA MARISALDI, Prossimamente, 2013, foto Matteo Monti

EVA MARISALDI, Prossimamente, 2013, foto Matteo Monti

PROGRAMMA MOSTRE 2019

ANNA MARIA MAIOLINO 27.03 – 09.06 2019

a cura di Diego Sileo Traendo ispirazione dall’immaginario quotidiano femminile e dall’esperienza di una dittatura oppressiva e censoria – quella del Brasile negli anni Settanta e Ottanta – Anna Maria Maiolino, italiana d’origine e brasiliana di adozione, realizza lungo il suo percorso opere ricche di energia vitale, abbracciando differenti linguaggi e media, dalla performance alla scultura, dal video alla fotografia, dall’installazione al disegno. I suoi lavori indagano i rapporti umani, le difficoltà comunicative e di espressione, percorrendo il labile confine tra un’attenzione alla fisicità e corporeità umana e la sfera intima e spirituale.

ARTE CONTEMPORANEA GIAPPONESE  26.06 – 08.09 2019

Mostra collettiva di artisti giapponesi contemporanei. Un mondo personale pieno di visioni suggestive e futuristiche, quasi poetiche. Le nuove generazioni di artisti giapponesi si fanno domande sulla frontiera tra immaginazione e percezione, creando un mondo onirico e delicato; in altri casi la loro peculiarità si colloca nell’originalità e nel potere delle immagini della cultura popolare giapponese, in un terreno intermedio tra tradizione e innovazione.

CESARE VIEL  12.10 – 08.12 2019

a cura di Diego Sileo Protagonisti delle opere di Cesare Viel sono le parole e il corpo, accompagnati da diversi mezzi espressivi, tra cui prosa, performance, video, fotografia e disegni. Nella sua ricerca artistica assume particolare importanza il coinvolgimento emotivo tra il narratore e l’osservatore, attraverso un percorso fatto di pensieri e racconti. Sin dai primi anni Novanta le performance, il travestimento, le trasformazioni, il trucco, le recite o le canzoni hanno rappresentato per Viel un processo di trasmissione di sé agli altri. Addentrandosi in altri corpi e altre storie, l’artista immagina forme di soggettività altre che interpretano l’arte come momento di scambio emozionale e di relazione con la collettività.

IGNAZIO E JACOPO GARDELLA 20.12 2019 – 09-02 2020

a cura dello Studio Gardella La mostra vuole raccontare il percorso formativo e professionale di due generazioni di architetti, ingegneri e designer: Ignazio (1905-1999) e Jacopo (1935). La documentazione cartacea e grafica reperibile presso il fondo Gardella, la biblioteca di famiglia e la corrispondenza, oltre alle carte del Centro Studi Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, consentiranno di tracciare i contorni di una tradizione professionale e di un patrimonio culturale tramandatosi lungo un secolo. Un’inedita e originale prospettiva di ricerca sull’opera architettonica e di design (elemento quest’ultimo ancora poco noto) dei due creatori del PAC.

PROGETTI SPECIALI 2018 – 2019

UN CORPO IN PRESTITO: 4 giorni di incontri, conferenze, dialoghi e performance 28.02 – 03.03 2018

a cura del Comitato Scientifico del PAC In onore di Lea Vergine, il PAC racconta le arti performative oggi, con gli interventi di artisti, curatori, critici, studiosi e con la partecipazione straordinaria dell’autrice di Body art e storie simili.

“DA ZERO”  07.03 – 13.03 2018

a cura di RISCATTI Onlus Ripartire si può, anche…da zero. Dopo aver lavorato con i senza fissa dimora, gli immigrati e i pazienti dell’oncologia pediatrica dell’Istituto dei Tumori di Milano, l’associazione di volontariato milanese RISCATTI – che dal 2014 si occupa del riscatto sociale di chi sta attraversando una fase di difficoltà nella propria vita – ha scelto di sostenere i ragazzi di Amatrice che hanno perso la casa, gli affetti e anche il Centro Giovani, punto di aggregazione raso al suolo dal sisma. In 14 stanno seguendo ad Amatrice lezioni di fotografia e fotogiornalismo, cui seguirà un concorso per eleggere tra loro il miglior “fotoreporter”. Tutti indistintamente parteciperanno poi ad una grande mostra al PAC. I fondi raccolti per mezzo della vendita degli scatti realizzati dai ragazzi saranno devoluti interamente ad un progetto per i giovani, scelto dagli stessi protagonisti della mostra.

STUDI DI GENERE: 4 giorni di incontri, conferenze, dialoghi e performance 27.02 – 02.03 2018

a cura del Comitato Scientifico del PAC Il PAC organizza una serie di appuntamenti che intendono focalizzarsi su come l’attuale elaborazione delle differenze di genere costituisca un elemento rilevante in relazione all’arte e, più in generale, alla cultura e alla società.

BULLISMO E CYBER-BULLISMO 28.02 – 03.03 2019

a cura di RISCATTI Onlus Un nuovo progetto espositivo che tenterà di andare alla radice del disturbo relazionale, coinvolgendo il gruppo e la comunità, con un intervento che può prendere due diversi indirizzi tra loro fortemente interrelati: l’uno focalizzato sulla gestione dei conflitti, sulla loro esplicitazione ed elaborazione, l’altro sullo sviluppo del senso di comunità, di una convivenza solidale vista come antidoto all’insorgere di episodi di violenza.

Carmela Gross, A Negra, 1997, 330x200x200 cm, Filo di nylon e struttura di ferro su ruote

Carmela Gross, A Negra, 1997, 330x200x200 cm, Filo di nylon e struttura di ferro su ruote

ANNA MARIA MAIOLINO, Here & There, dOCUMENTA 13, photo Elzbieta Bialkowska, 2012

ANNA MARIA MAIOLINO, Here & There, dOCUMENTA 13, photo Elzbieta Bialkowska, 2012

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