Mike Nelson alla Galleria Franco Noero

Storie di stracci di un mantello blu oltremare
17 Febbraio 2017

Testo di Michele Bertolino

Stracci, brandelli di un mantello blu oltremare sono disseminati all’interno degli spazi della galleria Franco Noero. Raccolti per lievi similitudini fenomenologiche, più che per reali gruppi semantici, si distribuiscono in tre distinti nuclei, separati da porte a segnare il passaggio.
Mike Nelson era stato chiamato a giugno dal Nouveau Musée National de Monaco a realizzare un intervento all’interno della filiale monegasca della UBS, banca d’investimento con sede in Svizzera. Situato nel cuore del principato, affiancato da edifici della Banca di Monaco e uffici di investimento privato, il palazzo di Avenue de Grande Bretagne diventa simbolo di un certo sistema economico-finanziario che pervade, con le sue logiche, anche il sistema dell’arte.

Il lavoro dell’artista britannico non ha mai evitato di richiamare direttamente fenomeni sociali, pronti ad emergere al di là delle poetiche e immersive installazioni. In The Coral Reef (2000, ora alla Tate) al di sotto di labirintiche camere, inquietanti e claustrofobici corridoi, si nascondono “differenti strutture di pensiero” — che abbiano a che fare religioni tradizionali, come mostra il calendario dell’Associazione dei Musulmani in Nigeria, o con stati allucinatori particolari. Mike Nelson recupera materiali poveri e scartati, costruisce scenari immaginari in cui concentrare un’esperienza dell’oggetto, rallentare una riflessione sulla sua storia.

Mike Nelson, Cloak of rags (Tale of a dismembered bank, rendered in blue), 2017, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano - Courtesy l'artista, Galleria Franco Noero

Mike Nelson, Cloak of rags (Tale of a dismembered bank, rendered in blue), 2017, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano – Courtesy l’artista, Galleria Franco Noero

Di fronte ai sette piani della sede di UBS, l’artista ha ricordato le parole di David Bomford: nell’epoca rinascimentale il blu oltremare era il colore più prezioso, più ricco dell’oro. Riservato al manto della vergine, il pigmento era così caro perché proveniente dalle miniere dell’Afghanistan, oltre il mare appunto. In quanto valuta, il blu oltremare diventa bene costoso, ricordando oggi le complesse condizioni delle regioni di cui è originario. L’artista ha quindi deciso di ricoprire ogni singolo frammento, angolo e superficie dell’intero palazzo con quel colore: luci, piante finte, bicchieri e lattine gettate a terra. Come una sorta di tautologico presentarsi, le pareti venivano arricchite, divenendo niente più che un mantello.

A gennaio gli interni di quel palazzo sono stati smantellati, per lasciar posto a importanti lavori di recupero. Nulla è rimasto del palazzo in Avenue de Grande Bretagne, se non le mura esterne e qualche detrito, qualche rovina. Sono questi i frammenti di manto che troviamo a Torino. Con uno scarto ontologico, a mutare – ancora – il loro statuto, parti strappate alla demolizione acquisiscono un loro valore in sé, diventano opere d’arte. L’esperienza immersiva lascia spazio alla contemplazione di forme: curve ascendenti che riecheggiano inconsapevoli il Monumento alla Terza Internazionale creando cortocircuiti ideologici, capitelli su piedistalli che esibiscono apparenti legami con musei d’arte antica. Le porte che chiudevano gli uffici della banca svizzera scandiscono i ritmi della fruizione. Si aprono su un giardino delle rovine, consentono l’accesso ad un archivio di oggetti abbandonati, mostrano una serra di piante immobili.

Mike Nelson crea un storia, ciascun oggetto porta con sé un racconto e si mostra come reperto. È su questi che occorre porre l’attenzione, per ascoltare ancora fatti umani, fin troppo umani.

Mike Nelson, Cloak, 2016, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano - Courtesy l'artista, Galleria Franco Noero

Mike Nelson, Cloak, 2016, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano – Courtesy l’artista, Galleria Franco Noero

Mike Nelson, Cloak, 2016, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano - Courtesy l'artista, Galleria Franco Noero

Mike Nelson, Cloak, 2016, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano – Courtesy l’artista, Galleria Franco Noero

Mike Nelson, Cloak, 2016, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano - Courtesy l'artista, Galleria Franco Noero

Mike Nelson, Cloak, 2016, installation view of off-site project, presented by NMNM. Photo Sebastiano Pellion di Persano – Courtesy l’artista, Galleria Franco Noero

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