
Testo di Barbara Ruperti —
“Si è deciso di celebrare questo speciale anniversario adottando una prospettiva diversa, abbiamo scelto di non rivolgere lo sguardo al passato, bensì al futuro.” Con queste parole Luigi Fassi presenta la prossima edizione di Artissima che si svolgerà dal 3 al 5 novembre 2023 e si preannuncia ricca di novità.
Alla soglia dei suoi trent’anni, Artissima ha diversi motivi per festeggiare. Fiera di punta del panorama italiano e dal forte prestigio internazionale, nel corso di questi tre decenni di attività si è distinta per qualità, ricerca e spirito innovativo. Giunta a questo punto della sua maturità, Artissima non si limita a celebrare i suoi successi, ma continua a proiettarsi in avanti, disegnando nuovi obiettivi e progettualità per il futuro, rivendicando ancora una volta la propria capacità di creare pensiero, generare cambiamento e proporre un’indagine accurata del panorama artistico globale. Assoluta protagonista dell’agenda dell’arte autunnale, la fiera torinese è oggi a tutti gli effetti un’istituzione consolidata, capace di sostenere, edizione dopo edizione, il proprio ruolo di guida indiscussa nel settore.
In occasione dell’apertura di novembre 2023, Artissima sarà accompagnata da una vivace programmazione in tutta la città e nelle sue principali istituzioni culturali, della quale si attendono nuovi aggiornamenti. In programma un progetto speciale curato da Jacopo Crivelli Visconti per la sede torinese di Gallerie d’Italia, con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo.
La cura al centro di questa attesissima edizione, intitolata Relations of Care, un tema ispirato a un recente saggio dell’antropologo brasiliano Renzo Taddei sul pensiero indigeno. Il concetto alla base del testo, racconta Fassi, propone la cura come premessa e fine ultimo dell’avanzamento del sapere che dev’essere, innanzitutto, mirato a preservare la diversità e il valore di ogni forma di vita nel mondo che abitiamo.
“Seguendo l’ispirazione delle parole di Renzo Taddei, secondo le quali dobbiamo nutrire la crescita del nostro immaginario per creare nuove forme di comprensione della realtà, Artissima presenta quest’anno un’esperienza di rivelazione attraverso le opere degli artisti, mediata dall’imprescindibile lavoro delle gallerie.”, continua Fassi.

La cura attraverso l’arte è capace di nutrire l’immaginazione individuale e sociale e diventa matrice di tutte le relazioni che formano il tessuto delle nostre vite. Sono proprio tali relazioni di cura che Artissima è stata capace di generare, nei suoi 30 anni di esperienza, tra galleristi, artisti, collezionisti, professionisti e appassionati, aggregando storie, scrivendo nuove narrazioni e proponendo inedite chiavi di lettura del presente e del futuro per creare una vera e propria comunità che ruota attorno all’arte.
Quest’anno la fiera presenta numerose conferme e altrettante novità. Saranno presenti 181 gallerie, con 33 paesi e 4 continenti rappresentati. Un’attenzione particolare è rivolta all’ex blocco sovietico, con gallerie lituane e slovene, ma anche al Sud Africa e al Sud America. 39 le gallerie che esporranno per la prima volta all’Oval, tra cui ricordiamo la prima proveniente dalla Thailandia, Tang Contemporary Art (Bangkok).
Tra le principali novità di quest’anno, alcuni prestigiosi premi e riconoscimenti per artisti e gallerie, che testimoniano la volontà della fiera di costruire delle relazioni di cura all’interno della comunità artistica, facendosi catalizzatore di esperimenti, ricerche e investimenti di mercato. Nasce il Premio Diana Bracco – imprenditrici ad arte promosso dalla Fondazione Bracco in collaborazione con la Fondazione Roberto De Silva e Diana Bracco di Milano, dedicato a valorizzare le capacità imprenditoriali e il lavoro di ricerca delle galleriste donne emergenti. Va ad arricchire il bacino di premi e riconoscimenti anche un nuovo progetto in collaborazione con la Pinacoteca Agnelli, il Premio Pista 500, che darà a un artista la possibilità di realizzare un’opera inedita per il percorso espositivo situato nell’ex pista di collaudo Fiat, sul tetto del Lingotto.
Ai premi si aggiunge anche un importante incremento dello storico Fondo Acquisizioni, promosso da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, che aumenta a 200.000 euro in occasione del trentennale della fiera.
Sono previste anche alcune new entries nel comitato di selezione, con l’ingresso della galleria brasiliana A Gentil Carioca e della torinese Guido Costa Project. Novità anche nell’advisory board, che si arricchisce della presenza di Krist Gruijthuijsen e Jacopo Crivelli Visconti, quest’ultimo coinvolto anche nella curatela di un progetto speciale per Gallerie d’Italia.
Alla luce dei suoi trent’anni, Artissima riconferma la propria identità di istituzione attenta alla relazione, capace di riunire attorno a sé più generazioni di artisti, galleristi, critici e amatori e di costruire nel tempo una vera e propria comunità dell’arte. Ed è da quella comunità che Luigi Fassi intende partire per produrre innovazione, ricerca e riflessioni per il futuro.
