
Giorgio Andreotta Calò Volver, 2008 Courtesy Studio Giorgio Andreotta Calò, Venezia Foto: Davide Conconi
In calendario otto mostre personali dedicate ad artisti internazionali diversi tra loro non solo per il bagaglio culturale, ma anche per la varietà di media proposti tra cui video, installazioni e sculture, che animeranno gli spazi delle Navate e dello Shed. I protagonisti di questo biennio a Pirelli Hangar Bicocca saranno: Giorgio Andreotta Calò, Sheela Gowda, Daniel Steegmann Mangranè, Cerith Wyn Evans, Trisha Baga, Chen Zhen, Neil Beloufa e infine Steve McQueen.
“Ci impegniamo a realizzare mostre mai fatte prima. La programmazione segue sempre questa filosofia e soprattutto ogni mostra è pensata per lo spazio. Prima di contattare un artista proviamo ad immaginare come sarà e se il progetto è davvero unico allora lo portiamo avanti”, continua Todolì.
Giorgio Andreotta Calò, artista italiano che vive e lavora tra Venezia e Amsterdam e rappresentante dell’Italia alla 57ma Biennale di Venezia (2017), è noto per le sue installazioni ambientali e gli interventi architettonici che trasformano edifici o interi paesaggi utilizzando elementi naturali o agenti atmosferici, come aqua e fuoco. Per HangarBicocca verrà presentata una selezione inedita di opere realizzate dal 2008 ad oggi che si concentrerà sulla sua produzione scultorea e creeranno un paesaggio ambientale che modificherà la percezione dello spazio dello Shed.
Sheela Gowda è una delle maggiori esponenti dell’arte contemporanea in India. Nella sua pratica si ritrovano elementi appartenenti alle tradizioni artigianali locali insieme ad altri più moderni legati alla sua formazione proseguita a Londra. Quella all’HangarBicocca sarà la sua prima personale in Italia, che oltre ad una nuova produzione accoglierà anche opere realizzate dal 1996 ad oggi, presentando una ampia gamma di materiali che dialogheranno con la struttura delle Navate.

Daniel Steegmann Mangrané Orange Oranges 2 (Medium Lemon/Summer Blue), 2004 Veduta dell’installazione, CRAC Alsace Centre Rhénan d’Art Contemporain, Altkirch, 2014 Courtesy l’artista e Esther Schipper, Berlino Foto: Andrea Rossetti

Sheela Gowda And that is no lie, 2015 Veduta dell’installazione, Pérez Art Museum, Miami, 2015 Courtesy l’artista e Pérez Art Museum, Miami Foto: Oriol Tarridas
Daniel Steegmann Mangranè è un artista catalano che vive a Rio de Janeiro. Influenzato dal movimento tropicalista degli anni 60, nel suo lavoro si ritrova una stretta relazione tra cultura e natura, che si estrinseca attraverso i complessi sistemi ecologici che presenta nelle sue opere, insieme ai molti riferimenti alla foresta pluviale. Lo Shed ospiterà i lavori realizzati dal 1998 ad oggi, caratterizzati da una forte dimensione fisica e sensoriale che renderanno lo spettatore protagonista grazie ad installazioni, ambientazioni in VR, ologrammi 2D e film. Anche lo spazio delle Navate sarà soggetto di interventi che ne manipoleranno lo spazio e la sua percezione agli occhi dell’osservatore.
Cerith Wyn Evans inizia la sua carriera artistica come filmmaker realizzando cortometraggi sperimentali per poi spaziare dalla scultura all’installazione, fotografia e film indagando il linguaggio e la percezione. Importante riferimento per il suo lavoro è Lucio Fontana, e HangarBicocca ospiterà monumentali installazioni che raccoglieranno i lavori realizzati negli ultimi dieci anni e in cui protagoniste saranno le potenzialità espressive della luce e del suono.
Il 2020 si aprirà invece con Trisha Baga, filmmaker di origini filippine che vive a lavora a New York. Il suo lavoro ha molteplici riferimenti, il web, i diritti LGBT, appropriazione di filmati amatoriali mixati con colonne sonore, tradotti attraverso media differenti come video, installazioni, sculture e performance. Lo Shed ospiterà complesse installazioni video 2D e 3D in cui saranno inseriti sculture ed oggetti quotidiani per creare nuovi punti di vista del panorama contemporaneo. Pirelli

Trisha Baga Mollusca & The Pelvic Floor, 2018 Veduta dell’installazione, Greene Naftali, New York, 2018 Courtesy l’artista e Greene Naftali, New York Foto: Martha Fleming-Ives

Cerith Wyn Evans Composition of 7 flutes, 2015 © Cerith Wyn Evans, courtesy White Cube Photo: Todd-White Art Photography
HangarBicocca dedicherà una grande retrospettiva a Chen Zen, uno degli artisti più influenti dagli anni ’80 ad oggi che ha saputo trovare un linguaggio comune alla cultura cinese e a quella europea. Il binomio Europa/Cina è una costante della sua opera, in cui si trovano narrazioni dicotomiche come quella tra naturale e artificiale e il confronto tra cultura cinese capitalista e il suo lato spirituale. Le Navate ospiteranno grandi installazioni realizzate a partire dagli anni ’90 fino alla sua scomparsa e si focalizzeranno sui processi che distinguono le diverse fasi dell’esistenza umana, riprendendo l’iconografia del corpo umano sviluppata dall’artista usando strumenti diversi, da materiali organici a oggetti d’uso quotidiano. La creazione di ambienti immersivi è una costante del lavoro di Neïl Beloufa, artista-franco algerina che indaga il rapporto tra immagine in movimento, suono, installazioni e sculture. Lo Shed ospiterà la sua prima personale italiana e sarà arricchito da complesse installazioni in cui stratificazioni di video ed oggetti rimanderanno alla cultura visiva e all’immaginario pop. L’ultimo protagonista del nuovo programma espositivo è Steve McQueen, uno degli artisti che maggiormente hanno influenzato le espressioni legate all’immagine in movimento con contenuti spesso drammatici e provocatori. Come sottolinea Vicente Todolì, “dopo i successi di film come Hunger, Shame, 12 anni schiavo e il recente Widows, qui riprende la sua carriera artistica che non ha comunque mai abbandonato. La mostra è frutto di una collaborazione con la Tate Modern ma sarà completamente diversa. Sarà una mostra ambientale con una impronta installativa pensata per le Navate”.
Pirelli HangarBicocca sottolinea la diversità culturale degli artisti inseriti nel nuovo programma e di come questo sia un arricchimento non solo per sviluppare nuovi linguaggi visivi, ma per costruire un dialogo comune il cui punto di forza risiede nella ricchezza di un variegato patrimonio culturale che porta nuovi sguardi sull’immaginario contemporaneo. “HangarBicocca è un luogo con una identità precisa che lo rende unico. È una fabbrica dove si produce cultura e nella sua duplice dimensione dello Shed e delle Navate dà agli artisti la possibilità di esprimersi” afferma Marco Tronchetti Provera, Presidente di Pirelli HangarBicocca e Vice Presidente Esecutivo e CEO di Pirelli. L’importanza di un arte senza passaporto è ribadita anche da Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, secondo cui “la cultura crea un senso di appartenenza ed è l’elemento che sostiene l’idea di una città aperta, e questa scelta è alla base della visione politica e culturale di questa città”.

Chen Zhen Fu Dao / Fu Dao, Upside-down Buddha / Arrival at Good Fortune, 1997 Veduta dell’installazione, CCA – Center for Contemporary Art, Kitakyushu, Giappone, 1997 Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Les Moulins / Habana © ADAGP, Parigi Foto: Chen Zhen

Neïl Beloufa Superlatives and Resolution, People Passion, Movement and Life, 2014 (particolare); video People’s passion, lifestyle, beautiful wine, gigantic glass towers, all surrounded by water, 2011 Courtesy l’artista e Balice Hertling, Parigi

Steve McQueen Charlotte, 2004 Fotogramma Film 16mm, proiezione continua © Steve McQueen. Courtesy l’artista, Thomas Dane Gallery e Marian Goodman Gallery
Calendario espositivo 2019 – 2020
Comunicato stampa – Programma 2019 -20
2019
Giorgio Andreotta Calò
A cura di Roberta Tenconi
14 febbraio – 21 luglio 2019
Sheela Gowda
A cura di Nuria Enguita e Lucia Aspesi
4 aprile – 15 settembre 2019
Daniel Steegmann Mangrané
A cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli
Settembre 2019 – gennaio 2020
Cerith Wyn Evans
A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí
Ottobre 2019 – febbraio 2020
2020
Trisha Baga
A cura di Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli
Febbraio 2020 – luglio 2020
Chen Zhen
A cura di Vicente Todolí
Aprile 2020 – settembre 2020
Neïl Beloufa
A cura di Roberta Tenconi
Settembre 2020 – gennaio 2021
Steve McQueen
In collaborazione con Tate Modern
A cura di Vicente Todolí e Clara Kim con Fiontán Moran
Ottobre 2020 – febbraio 2021