E’ presente nella mostra L’emozione dei COLORI nell’arte con Adorno’s Grey (Il Grigio di Adorno), un video e installazione del 2012, allestita nelle sale del Castello di Rivoli. L’opera fa riferimento alla leggenda per cui il filosofo tedesco fece dipingere di grigio le pareti dell’aula dove insegnava a Francoforte per avere in pugno i suoi studenti catturandone l’attenzione. Hito Steyerl riflette con quest’opera sulla capacità, presunta o reale, del filosofo di comprendere appieno i moti studenteschi istigati proprio da quegli stessi studenti che si formavano sui suoi scritti. Forse partirà proprio da questa opera l’intervento dell’artista e teorica tra le più significative della sua generazione. La conferenza si svolge all’Accademia Albertina delle Belle Arti, lunedì 10 aprile alle ore 15. L’appuntamento – gratuito e aperto a tutti fino a esaurimento posti – è introdotto da Carolyn Christov-Bakargiev, è parte della nuova Convenzione stipulata tra il Museo e l’Accademia Albertina per favorire l’incontro tra artisti contemporanei di fama internazionale, invitati a esporre negli spazi museali, e gli studenti.
Tra le personali più recenti, Hito Steyerl conta quelle al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid (2015), al Van Abbemuseum di Eindhoven (2014), all’ICA Institute of Contemporary Art di Londra (2014) e al Chicago Art Institute (2012). L’artista, che ha rappresentato la Germania all’ultima Biennale di Venezia (2015), ha esposto in importanti collettive quali la 13° Biennale di Istanbul (2013), la Biennale di Gwangju (2010), documenta 12 a Kassel (2007) e Manifesta 5 a Donostia-San Sebastian (2004). Il suo lavoro si concentra sul ruolo dei media, della tecnologia e della circolazione delle immagini nell’era della globalizzazione digitale. Sconfinando dal cinema all’arte visiva e viceversa, l’artista realizza installazioni in cui la produzione filmica viene associata alla costruzione di ambienti immersivi ed estranianti.

Hito Steyerl, Adorno’s Grey, 2012 – Foto Renato-Ghiazza – COLORI, Castello di Rivoli, Museo di Arte Contemporanea