Fabio Barile e Domingo Milella al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro

Sulla definizione del senso del tempo ruotano le riflessione dei due fotografi. Fabio Barile riflette sul tempo geologico mentre Domingo Milella sul tempo storico. Ricerche fotografiche che, in modi differenti, descrivono le forme del tempo.
1 Marzo 2019
Domingo Milella, Ihlara Gorge, Turkey, 2011.

Domingo Milella, Ihlara Gorge, Turkey, 2011.

Il secondo appuntamento dedicato alla fotografia ospitato alla Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive di Pesaro – dal 2 marzo, giorno dell’inaugurazione, al 9 giugno 2019 – vede due fotografi in dialogo. Già dal titolo, infatti, è chiarito come la mostra si sviluppi come un confronto dialogico: Fabio Barile e Domingo Milella: Le forme del tempo Un dialogo per immagini.
Nella tensione tra i due punti di vista – e sensibilità – nasce una conversazione per immagini che ha come obiettivo definire o raccontare il senso del tempo.

Un tempo che, nella loro pratica fotografica diviene un elemento importante quanto la realtà che Barile e Milella immortalano. Confronto e speculazioni, prospettive e capacità visiva, si confrontano e si definiscono per creare “ un percorso a ritroso che è una discesa nell’ignoto, un viaggio nel cuore dell’umano, dal tempo presente fino al tempo profondo.”
La mostra, a cura di Alessandro Dandini de Sylva, è ospitate negli spazi del Loggiato e dell’attigua Chiesa del Suffragio.

Fabio Barile, Study on the earth magnetic field, 2016. Courtesy Matèria.

Fabio Barile, Study on the earth magnetic field, 2016. Courtesy Matèria.

Domingo Milella, Phrygian Sanctuary, Turkey, 2011.

Domingo Milella, Phrygian Sanctuary, Turkey, 2011.

Domingo Milella, presenta Indexing 2001/2016: un progetto che include le principali destinazioni di quindici anni di ricerca durante i quali ha raccolto immagini e segni di genti e culture svanite. Dalla periferia di Bari, la città dove è cresciuto, inizia il viaggio di Milella, per ampliarsi verso Oriente e poi verso Occidente seguendo le tracce di esistenze svanite, di abitanti scomparsi.
Fabio Barile, propone An Investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land, che consiste nell’analisi dei molteplici elementi che caratterizzano il paesaggio in cui viviamo, attraverso evidenze geologiche, sperimentazioni con materiali fotografici e simulazioni di fenomeni. Il suo intento è di creare un dialogo con la storia del nostro pianeta che, mutata nel corso di miliardi di anni ha generato l’illusoria stabilità del paesaggio cui siamo abituati oggi.

In occasione della mostra Le forme del tempo, la Fondazione Pescheria Centro Arti Visive di Pesaro rinnova la collaborazione con la Fondazione Malaspina di Ascoli Piceno, già attivata per Qualsiasità, la prima mostra di ricerca fotografica curata da Alessandro Dandini de Sylva, nel 2017/18.
Il risultato di quest’ultima collaborazione sarà una pubblicazione che raccoglierà una selezione dei lavori esposti in Pescheria, insieme a due conversazioni con gli artisti, e sarà presentata alla Biblioteca San Giovanni di Pesaro alla presenza dei due autori e del curatore.

Domingo Milella, Topada, Iscriptions, Turkey, 2013.

Domingo Milella, Topada, Iscriptions, Turkey, 2013.

 Fabio Barile, Pink granites with flint veins, Arbatax, 2017. Courtesy Matèria.

Fabio Barile, Pink granites with flint veins, Arbatax, 2017. Courtesy Matèria.

Fabio Barile, Study #1 on the Hawaiian hot spot and volcanic chain formation. Tea candle and 4x5” Kodak Tri-X Film, 2016. Courtesy Matèria.

Fabio Barile, Study #1 on the Hawaiian hot spot and volcanic chain formation. Tea candle and 4×5” Kodak Tri-X Film, 2016. Courtesy Matèria.

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