


Lui, impiegato alle poste, lei, in libreria. Una sola passione (se tralasciamo i gatti e le tartarughe): l’arte contemporanea. Hanno vissuto tutta la vita in un piccolissimo appartamento a New York, risparmiando e mangiando pane e cipolla (forse) per collezionare ben 4782 opere. Hanno sostenuto giovanissimi talenti, intuendo che sarebbero diventati dei grandi artisti. Il loro interesse si è concentrato prevalentemente sull’arte concettuale, Minimalismo e Post-Minimalismo e Art & Language. La prima opera comprata è stata quella di John Chamberlain. Non hanno mai comprato Pop Art perchè costava troppo.
Hanno riposto talmente tante opere sotto il letto che questo si è alzato dal pavimento. Quando hanno trasferito la loro collezione alla National Gallery of Art, hanno impiegato 5 giorni e un tir per trasportare tutte le opere. Quando il museo gli ha dato dei soldi per la collezione, invece di trasferirsi in una casa più grande e confortevole, hanno continuato a comprare. Si sono molto amati e non hanno mai avuto figli.
In compenso hanno sempre avuto dei gatti persiani bellissimi e delle tartarughe. In bagno hanno un Sol Le Witt tra lo shampoo e la spugna.
Christo ha donato loro un disegno perché i Vogel gli tenessero a bada il gatto.
Non hanno mai venduto nessun pezzo della loro collezione.