ATPdiary AGENDA PALERMO – #Manifesta12

A una settimana circa dalla preview seguono alcuni appuntamenti selezionati da ATPdiary… lista non esaustiva, ma sicuramente ‘nutriente’!
7 Giugno 2018

La dodicesima edizione della biennale nomade europea Manifesta è alle porte. Palermo, snodo d’incontri sincretici, accoglie decine di mostre, progetti, presentazioni estemporanee e incontri dove la contaminazione interdisciplinare da vita a un ‘linguaggio fluido’ per raccontare un giardino planetario.
Suddiviso in due sezioni il programma è spartito in eventi Fuori Manifesta e 5x5x5 il progetto rivolto a gallerie nazionali e internazionali, artisti e istituzioni educative o di ricerca affinché realizzino un evento temporaneo attraverso il coinvolgimento della scena dell’arte e delle comunità locali.
A una settimana circa dalla preview seguono alcuni appuntamenti selezionati da ATPdiary… lista non esaustiva, ma sicuramente ‘nutriente’!

Fuori Manifesta 

Attivi nel locale e a livello internazionale vediamo coinvolte numerose istituzioni pubbliche e private, spazi e organizzazioni non-profit e professionisti del settore. Same same but different è una collaborazione tra Kunst Meran Merano Arte e il Museo Civico di Castelbuono curata da Christiane Rekade e Laura Barreca. Nell’incontro tra estremo Nord Italia ed estremo Sud si propone una riflessione sull’ identità, sulla diversità e i caratteri in comune. Alla mostra partecipano 3 artisti altoatesini (Claudia Barcheri, Ingrid Horae Christian Martinelli) e 3 artisti siciliani (Loredana Longo, Ignazio Mortellaro e Studio++). Le mostre sono parallelamente in corso nelle due sedi.

In collaborazione con la Collezione Maramotti di Reggio Emilia il Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo propone la personale dell’artista russo Evgeny Antufiev When Art became part of the Landscape. Chapter I. La riflessione prende forma da una percezione erronea di antico per trovare una sensibilità rinnovata. Ritornando al tema centrale dell’Orto Botanico, Le Jardin Botanique de Palerme comme métaphore, progetto a cura dell’Institut Français e dal Goethe-Institut si interroga sul valore degli “incroci”, in particolar modo in un luogo che diviene perno di contaminazioni.

L’Associazione Culturale Radiceterna Arte e Ambiente, in collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo dell’Universitàdi Palermo presenta una nuova biblioteca con relativo spazio espositivo espositivo per lo studio e la ricerca sui temi dell’Arte e della Natura. In collaborazione con la Fondazione Merz all’interno dell’Orto Botanico dell’Universita verrà installata all’esterno del Calidarium Se la forma scompare la sua radice èeterna (1984) da cui prende nome il progetto. In occasione di Manifesta 12, la project room presenta un programma di quattro mostre (Allora & Calzadilla, Katinka Bock, Bjorn Braun, Ignazio Mortellaro) ispirata alla Naturalis Historia di Plinio il Vecchio.

Orto Botanico_Manifesta 12 Palermo Atlas_Photo Delfino Sisto Legnani, 2017, courtesy OMA

Orto Botanico_Manifesta 12 Palermo Atlas_Photo Delfino Sisto Legnani, 2017, courtesy OMA

Una mostra corale coinvolge lo storico Grand Hotel et Des Palmes ruotando attorno alla figura dello scrittore Raymond Roussel. Il progetto a cura di Luca Trevisani e Olaf Nicolai imbastisce un labirinto che nutre e modifica lo spazio-tempo all’interno della dimensione dell’hotel parlando di storie, vissuti, sogni ed esperienze.
Già aperto dal 24 maggio Pinksummer goes to Palermo è un group show in cui i progetti personali di Peter Fend, Koo Jeong, Invernomuto e Sancho Silva saranno singoli frammenti all’interno di un percorso costruito con opere, molte delle quali mai presentate prima d’ora.
A cura di Davide Giannella il progetto di Alterazioni Video Incompiuto: La nascita di uno Stile per la produzione di una pubblicazione con Humboldt Books e con il coinvolgimento di due sedi espositive: ex Chiesa di S. Mattia ai Crociferi e il Centro Internazionale di fotografia.
Viasaterna con CASINO PALERMO propone una forma ibrida a metà tra residenza e spazio espositivo in cui un palazzo nel quartiere storico della Kalsa diviene luogo da abitare e riscrivere in maniera partecipata.
Francesco Pantaleone presenta la prima personale dell’artista Carlos Garaicoa raccogliendo diversi progetti, recenti e lontani. La galleria promuove anche un progetto dei Gelitin, ospitato nella Villa Chiaramonte Bordonaro ai Colli. Curata da Francesco Pantaleone, con Agata Polizzi e Ignazio Martellaro, il progetto è supportato da Gaia Palma Bordonaro.

EXILE_Paul Sochacki, Body Temperature, 2017. Oil on linen, 140 x 180 cm

EXILE_Paul Sochacki, Body Temperature, 2017. Oil on linen, 140 x 180 cm

THE MEGA VIEW coinvolge due spazi espositivi, THEVIEW (Genova) e MEGA (Milano), in un’installazione temporanea nei giardini di Villa Garibaldi. Nel mischiare abitudini locali ai ritmi frettolosi delle preview, si vedranno gli interventi di Anna Franceschini, Tomaso de Luca, Rä di Martino, Gian Andrea Poletta, Francesco Simeti, Luca Trevisani insieme al nuovo lavoro di Diego Perrone e Andrea Sala.
Cassata Drone, progetto realizzato da Olmo Stuppia e curato da Giovanni Rendina. Attorno ai punti di contatto tra la cassata siciliana e i droni militari genera un discorso politico e culturale che verrà affrontato dagli artisti in residenza RAQS Media Collective, Maria D Rapicavoli e Stefano Cagol.
Omaggia l’artista e gallerista Lia Pasqualino Noto – figure tra le più più significative del panorama artistico palermitano del Novecento – la mostra collettiva a cura di Geraldine Blais che raccoglie, tra le altre, le opere di John Armleder / Morgane , Anna Franceschini, Gelitin,  Chantal Joffe, Sonia Kacem e Kiki Smith.
L’Istituto Svizzero presenta Martin Kippenberger. The Museum of Modern Art Syros presso la Fondazione Sant’Elia a Palermo. Curata da Samuel Gross, la mostra è accompagnata da un simposio, proiezioni e concerti aperti al pubblico (6-7-8 luglio).
Sivilization’s Wake – Unknown Friend (Stephen G. Rhodes and Barry Johnston) – (dal 15 giugno – 14 luglio 2018 – Palazzo Campofranco, Piazza Croce dei Vespri), il progetto a cura di Marianna Vecellio segna segna il momento conclusivo del pluriennale lavoro effettuato su Le avventure di Huckleberry Finn, il romanzo di Mark Twain. L’opera girata tra l’Italia e gli Stati Uniti osserva come le questioni di ingiustizia razziale, sfollamento e rabbia di classe, che hanno colorato quelle pagine, continuino a distanza di quasi due secoli, a tormentare la stessa civiltà di oggi. Il film si snoda in geografie disparate narrando un Huck dislocato tra un’isola della Sicilia (Favignana) – dove gli artisti hanno soggiornato in occasione di una residenza d’artista nel 2016 e brevemente nel 2017- e un’isola del Regno Magico, Disneyland.
A luglio – dal 7/07 al 9/09 – il Museo d’Arte Contemporanea, Alcamo ospita Hortus (in)conclusus a cura di Pierre Dupont. La mostra collettiva ospita, tra gli altri Francesco Cardarelli, Carmelo Nicotra, Ambra Pittoni e Paul-Flavien Enriquez-Sarano, Nuvola Ravera, Giulio Saverio Rossi, Francesco Simeti, Elisa Strinna. Il Museo è ospitato all’interno del Seicentesco Collegio dei Gesuiti, un’affascinante architettura non conclusa: il progetto originario prevedeva la costruzione di quattro ali che avrebbero generato al loro interno un hortus conclusus (giardino cinto). Partendo da questo luogo mai realizzato, ma immaginato, il progetto punta a trasformare il Museo stesso in un “giardino”.

Alterazionivideo - Incompiuto- La Nascita di uno Stile

Alterazionivideo – Incompiuto- La Nascita di uno Stile

Segnaliamo anche l’intervento “Indagare il sottosuolo. Atlante delle Storie omesse” di Lara Favaretto ospitato a Palazzo Branciforte. Il progetto è il vincitore della 2° edizione del Italian Council 2017 ideato dalla Direzione Generale per l’Arte Contemporanea e l’Architettura e le Periferiche Urbane (DGAAP). L’Atlante propone un’indagine sul territorio finalizzata alla mappatura di aree sensibili, luoghi che mantengono le tracce sotterranee di storie laterali, dimenticate, boicottate, che verranno riportate in superficie praticando dei campionamento dei nuclei…

5x5x5

5x5x5 è un nuovo format che nasce con Manifesta12 e che unisce insieme artisti, gallerie e istituzioni educative. Il fine è la costruzione di collaborazioni a lungo termine con la comunità locale, artistica e non.
Tra realtà socio-culturali e attivismo sociale si muove il progetto EXILE X Summer Camp: May the bridges I burn light the way. La galleria berlinese genera una mostra collettiva diversa ogni giorno grazie a conversazioni, proiezioni ed eventi performativi.
Galleria Continua indaga con l’artista Berlinde de Bruyckere la multietnicità storica di Palermo. Più architettonico il progetto di Lia Rumma che istituisce una riflessione sugli “incroci” tra le architetture siciliane e quelle di altri paesi. CEIBA GARDEN PROJECT_2017 prende come base il rapporto tra le piante dell’Orto Botanico di Palermo e il paesaggio architettonico dei loro Paesi d’importazione. A Caravaggio è dedicato invece il progetto di Simon Starling (Galleria Franco Noero) che trae ispirazione dal capolavoro Decollazione di San Giovanni Battista (1608).
Eterogenea e transdisciplinare la ricerca degli artisti selezionati: Collectif Corps Citoyen, Collective Intelligence, Didem Erk, Joe Highton e Victor Ruiz Colomer, Marcello Maloberti. A questo si aggiunge un programma culturale molto vario e degno di attenzione proposto dalle scuole DOHA Institute for Graduate Studies, MASS Alexandria, Royal Institute of Art – Decolonizing Architecture advance course, École Spéciale d’Architecture, e Accademia di Belle Arti di Brera con Accademia di Belle Arti di Palermo e Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo.

Kunst Meran Merano Arte - Christian Martinelli, Confini, 2014-ongoing. Courtesy the artist

Kunst Meran Merano Arte – Christian Martinelli, Confini, 2014-ongoing. Courtesy the artist

Qui tutte le realtà selezionate

5x artisti —
— Collectif Corps Citoyen, El Aers – The Wedding Project (Tunisia)
— Collective Intelligence, Il Traffico (Finlandia)
— Didem Erk, I wish I could not be traced in the archives (Turchia)
— Joe Highton and Victor Ruiz Colomer (Gran Bretagna e Spagna)
— Marcello Maloberti, Circus Palermo (Italia)

5x gallerie —
— Annet Gelink Gallery, tegenboschvanvreden and Martin van Zomeren, As far as hands can reach (Paesi Bassi)
— Galleria Continua, Berlinde De Bruyckere (Italia, Cina, Francia e Cuba)
— Exile, EXILE X Summer camp: May the bridges I burn light the way‘ (Germania)
— Galleria Franco Noero e Simon Starling, The Beheading (Italia)
— Galleria Lia Rumma, Michele Guido – CEIBA GARDEN PROJECT_2017 (Italia)

5x istituzioni —
— Accademia di Belle Arti di Brera, Accademia di Belle Arti di Palermo and Scuola Politecnica, University of Palermo, The hidden City (Italy)
— DOHA Institute for Graduate Studies, Practices of Unlearning: coloniality, Knowledge and Migration (Qatar)
— MASS Alexandria, Sometimes I Think I Can See You (WT) (Egypt)
— Royal Institute of Art in Stockholm, Decolonizing Architecture advance course, The Heritage of Fascist Architecture (Sweden)
— HydroCity andScuola Politecnica di Palermo, University of Palermo, INGRUTTATI PALERMO (France)

Lia Pasqualino Noto, Study for Adam and Eve, 1932

Lia Pasqualino Noto, Study for Adam and Eve, 1932

Berlinde De Bruyckere, Mantel II, 2016-2018 (Dettaglio | Detail) Courtesy the artist and GALLERIA CONTINUA

Berlinde De Bruyckere, Mantel II, 2016-2018 (Dettaglio | Detail) Courtesy the artist and GALLERIA CONTINUA

Manifesta 12 Palermo, Orto Botanico, 2017. Photo by CAVE Studio

Manifesta 12 Palermo, Orto Botanico, 2017. Photo by CAVE Studio

Manifesta 12 Palermo, Palazzo Butera, 2017. Photo by CAVE Studio

Manifesta 12 Palermo, Palazzo Butera, 2017. Photo by CAVE Studio

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