

Lo Schermo dell’arte, progetto che dal 2008 si impegna a favorire la relazione tra cinema e arte contemporanea, ha lanciato una campagna di fundraising a sostegno degli artisti italiani. In linea con la campagna Artists’ film Italia Recovery Fund, ogni giovedì – dal 28 maggio all’11 giugno – verrà proiettato un film d’artista attraverso la sala virtuale Più Compagnia, fondata dalla Fondazione Sistema Toscana e Regione Toscana. I lavori proiettati appartengono a tre importanti artisti multimediali: Doug Aitken, Pierre Bismuth e Shirin Neshat.
Le proiezioni, visibili negli orari indicati grazie ad una piccola donazione nella piattaforma, saranno seguite da interviste con gli artisti. Il 28 maggio sarà proiettato Station to Station di Doug Aitken, un film del 2014 che racconta l’esperienza di viaggio di una comunità di creativi su di un treno, da New York a San Francisco. Happening, concerti, interventi site specific esplorano il significato stesso di creatività dando vita ad un progetto in continua evoluzione. Il 4 giugno sarà la volta di Where is Rocky II? di Pierre Bismuth (2016), una spy story ambientata nel deserto che intreccia documentario e fiction per riflettere sul rapporto che intercorre, nel cinema, tra realtà e finzione. Infine, il 15 giugno verrà proiettato l’ultimo film di Shirin Neshat, frutto di un lavoro durato sei anni, intitolato Looking for Oum Kulthum. Neshat riflette sulla condizione femminile, nella suggestiva cornice del suo paese natale, l’Iran, attraverso la figura di Mitra, regista in esilio, che vuole realizzare un film biografico sulla cantante egiziana Oum Kulthum, amata dal pubblico musulmano. Attraverso cinema e fotografia, Neshat intreccia la sua storia con quella di Oum, parlando di donne ed espressione artistica nel mondo arabo.


“Promuovere e sostenere i giovani artisti è uno degli obiettivi fondanti dell’attività de Lo schermo dell’arte. Era necessario reagire a questo momento di crisi profonda proponendo un modello alternativo di produzione in grado di garantire risorse immediate e concrete agli artisti”. Leonardo Bigazzi, curatore de Lo Schermo dell’arte.
L’arte ha saputo rispondere all’emergenza sanitaria cambiando il proprio formato e i media utilizzati per rimanere in contatto con il proprio pubblico e per diffondere speranza, conforto, vita. In questo, il video e le produzioni multimediali hanno saputo adattarsi al meglio agli strumenti tecnologici adottati. La campagna, nata sulla piattaforma Gofundme,
vuole dunque sostenere un settore artistico particolarmente colpito dalla pandemia: la produzione audiovisiva è spesso relegata ad un mercato di “nicchia” del collezionismo contemporaneo e vive grazie al sostegno pubblico e privato. Al termine della raccolta fondi, il 15 giugno 2020, sarà indetto un bando per progetti video inediti, destinato ad artisti visuali. Una commissione composta da Leonardo Bigazzi, Lucrezia Calabrò Visconti, Sarah Cosulich, Lorenzo Giusti e Andrea Lissoni, selezionerà i lavori. Le opere vincitrici saranno proiettate allo Schermo dell’arte Film Festival 2021 e donate alla GAMeC di Bergamo, segno di vicinanza e sostegno ad una delle città più colpite dalla pandemia.
Maggiori informazioni sul programma disponibili nel sito Schermo dell’arte, nella pagina Facebook o nel profilo Instagram @schermodellarte.

