Arte Fiera, la fiera di arte moderna e contemporanea di Bologna, è giunta alla sua 42esima edizione, e si terrà quest’anno dal 2 al 5 febbraio, con preview il primo febbraio 2018.
Prosegue la direzione artistica della storica e critica dell’arte Angela Vettese, chiamata l’anno scorso a prendere le redini della fiera, portando alcune novità curatoriali e strutturali che proseguono anche quest’anno. Ci saranno 151 gallerie partecipanti nei padiglioni 25 e 26 di BolognaFiere, a cui bisogna aggiungere le 30 realtà legate a editoria, grafica e creatività.
Tra le novità del 2018 c’è un convegno a cura di Angela Vettese e Clarissa Ricci dal titolo Tra mostra e fiera: entre chien et loup, per affrontare il tema della sempre crescente ibridazione tra mostre e fiera. Parteciperanno accademici, artisti, critici, curatori ed editor, tra cui si ricordano Terry Smith, Bruce Altshuler e John Rajchman. Gli incontri saranno a cura di Clarissa Ricci, Cristina Baldacci e Camilla Salvaneschi.
Un’altra novità è che tra la Main Section della fiera è stata aggiunta la sottosezione Modernity, nome che prende in considerazione il lato etimologico della parola, nel suo senso di attualità dato dalla radice latina “modus”. Questa sezione prevede l’allestimento di piccole mostre personali all’interno degli stand delle gallerie. Ci saranno la Galleria Alessandra Bonomo con Joan Jonas (USA 1936); la Galleria Maurizio Corraini con Giosetta Fioroni (Italia 1932); la Galleria De’ Foscherari con Gianni Piacentino (Italia 1945); la Galleria Umberto di Marino con Eugenio Spinoza (Venezuela 1950); la Galleria Six con Terry Atkinson (Gran Bretagna, 1939); il Guastalla Centro Arte con Marino Marini (Italia 1901-1980); la Galleria Guidi & Schoen con Olivo Barbieri (Italia 1954); la Galleria Michela Rizzo con Martino Genchi (Italia 1982); la Nuova Galleria Morone con Maria Lai (Italia 1919-2013); la Prometeogallery con Regina José Galindo (Guatemala, 1974); lo Studio Guastalla con Emilio Isgrò (Italia 1937).
Per ulteriori informazioni CS — Arte Fiera, Bologna 2018
Per quanto riguarda il programma che unisce la fiera alla città, dal nome POLIS, anche qui ci saranno delle novità. Si parte da POLIS/ARTWORKS che comprende installazioni in suggestivi e imprevisti spazi in città, a cura di Angela Vettese con il coordinamento di Nicolas Ballario e in collaborazione con alcune gallerie che partecipano ad Arte Fiera. In mostra durante i giorni della fiera opere di:
Vito Acconci • Osart, Milano -
Orto Botanico ed Erbario di Bologna
- Via Irnerio, 42 – Giovedì, venerdì e domenica: 9-18 • sabato: 9-24
Andreco • Traffic, Bergamo – Palazzo Poggi, Cortile dell’Ercole
- Via Zamboni, 33 – Giovedì, venerdì e domenica 10–19 • Sabato 10-24
Valerio Berruti • MARCOROSSI, Milano, Pietrasanta (LU), Verona –
Palazzo D’Accursio, Cortile centrale – Piazza Maggiore, 6 – Giovedì, venerdì e domenica: 10-18.30 • sabato: 10-24
Alik Cavaliere • Niccoli, Parma – Orto Botanico ed Erbario di Bologna
- Via Irnerio, 42 – Giovedì, venerdì e domenica: 9-18 • sabato: 9-24
Mario Cresci • MLB Maria Livia Brunelli, Ferrara – Palazzo D’Accursio, Sala Farnese
- Piazza Maggiore, 6 – Giovedì, venerdì e domenica: 10-18.30
Giuseppe De Mattia • Matèria, Roma – Spazio Carbonesi
- Via De’ Carbonesi 11 -Giovedì, venerdì e domenica: 10-18.30 • sabato: 10-24
Sanna Kannisto • Metronom, Modena – Spazio Carbonesi
- Via De’ Carbonesi 11 – Giovedì, venerdì e domenica: 10-18.30 • sabato: 10-24
Luigi Mainolfi • Paola Verrengia & C., Salerno – Biblioteca Universitaria di Bologna
- Via Zamboni, 33 Giovedì, venerdì e domenica 10–19 • Sabato 10-24
Rachele Maistrello • Metronom, Modena – Spazio Carbonesi
- Via De’ Carbonesi 11 – Giovedì, venerdì e domenica: 10-18.30 • sabato: 10-24
Dennis Oppenheim • Montrasio Arte / KM Ø, Milano, Monza
– Museo Palazzo Poggi
- Via Zamboni, 33 Giovedì, venerdì e domenica 10–19 • Sabato 10-24
Luigi Veronesi • 10 A.M. ART, Milano – Museo di Palazzo Poggi
- Via Zamboni, 33 – Giovedì, venerdì e domenica 10–19 • Sabato 10-24
POLIS / CINEMA, La comunità che viene, a cura di Mark Nash, è una rassegna di film che si tiene sia in fiera che al MAMbo e che riflette sull’identità comunista e postcomunista di una gran parte della cultura sia bolognese che italiana. Assumendo Pierpaolo Pasolini come trait d’union con l’esposizione che lo stesso Nash curò lo scorso anno presso il Museo Archeologico, si pone come un’indagine di immagini del passato che ancora hanno ripercussioni irrisolte o inconsapevoli sul presente.
POLIS / BBQ vuole invece offrire una panoramica della scena artistica indipendente di Bologna, con un calendario di mostre, performance e opening. Il progetto è coordinato da Mia D. Suppiej. Saranno coinvolti Gelateria Sogni di Ghiaccio, LOCALEDUE, Malgrado, Prontissimi, Porto dell’arte e Tripla. Qui il Programma.
POLIS / SPECIAL PROJECTS: PERFORMING THE GALLERY a cura di Chiara Vecchiarelli Il programma prosegue secondo una linea di esplorazione delle potenzialità operative della performance nel contesto culturale, politico ed economico del contemporaneo. Mentre l’anno scorso a essere proposte sono state opere performative in forma di conferenza, visita guidata e lezione, mezzi di cui gli artisti si appropriano per compiere un’operazione sulla forma e sul contenuto del sapere, quest’anno l’accento cade su un dispositivo di trasmissione ed elaborazione del valore: la galleria come medium artistico.
Artisti e workshops: Valentina Desideri, Political Therapy – Arte Fiera | Krõõt Juurak & Alex Bailey, Sleeping Workshop led by a dog – Arte Fiera | Hana Lee Erdman, Animal Companion and Telepathic Elegance – Collegio Venturoli | Pavel Sterec, Silver Academy – Arte Fiera
Ritorna e si allarga PRINTVILLE, la sezione dedicata alla stampa e alle opere multiple posta all’inizio di Arte Fiera, curata da Amedeo Martegani.
Per quanto riguarda le sezioni della fiera, ci sarà la Main Section + Modernity dedicata a gallerie di arte moderna e contemporanea; Solo Show, sezione di mostre monografiche; Nueva Vista, sezione a cura di Simone Frangi che coinvolge gallerie che presentano artisti emergenti, ma “non necessariamente giovani, meritevoli di un’attenzione critica”; Photo, sezione dedicata alla fotografia a cura di Andrea Pertoldeo.
In occasione di ArteFiera torna dal 2 al 4 febbraio ART CITY Bologna, un programma di eventi giunto alla sua sesta edizione che vede un palinsesto molto ricco di progetti legati all’arte contemporanea, includendo musei, fondazioni, gallerie e spazi no-profit.
Quest’anno si aggiunge la nuova direzione artistica di Lorenzo Balbi, che ha pensato ad un programma specifico di dieci eventi, assieme ad un progetto speciale, che si accosta, dunque, alla lunga lista di attività che in quei giorni il pubblico dell’arte e i suoi specialisti possono vivere.
ATPdiary segnala alcuni eventi —
Iniziamo con una mostra a Villa delle Rose che intende riflettere sull’eredità delle avanguardie di inizio Novecento e la loro influenza sull’arte contemporanea russa. La curatela è di Lorenzo Balbi e di Suad Garayeva-Maleki, e il titolo è It’s OK to change your mind! L’esposizione presenta le opere – provenienti dalla Collezione Gazprombank – di ventuno artisti e collettivi russi delle ultime generazioni che, insieme, annunciano uno spostamento paradigmatico nonostante la confusione e l’incertezza che la loro generazione si trova a fronteggiare. Il titolo, suggerito dall’omonimo lavoro di Svetlana Shuvaeva, a sua volta preso in prestito dal popolare slogan di una campagna della multinazionale IKEA, evidenzia il senso di gioco insito nella pratica artistica attuale.
Negli spazi della Ex Gam, invece, si potrà vedere per la prima volta in Italia la performance Tunguska Event, History Marches on a Table dell’artista russo Vadim Zakharov, in occasione del centenario della Rivoluzione russa. Ci saranno tre repliche dello spettacolo, da venerdì 2 a domenica 4 febbraio, dove invitati a sedersi intorno a un tavolo/palcoscenico rettangolare di diversi metri, su cui agiranno attori e ballerini, gli spettatori potranno partecipare alla rievocazione di alcuni eventi capitali avvenuti nella prima metà del Novecento, in un viaggio conciso e solido attraverso il tempo e la storia.

Vadim Zakharov Tunguska Event, History Marches On A Table (2017) Photo by Daniel Zakharov Courtesy V-A-C Live
L’artista serba Katarina Zdjelar è stata chiamata a investire il Padiglione de l’Esprit Nouveau, dopo il recente restauro conservativo, con la curatela di Lorenzo Balbi. Verrà presentato un progetto espositivo che parte dal video Into the interior, girato al Royal Museum of Central Africa (RMCA) in Belgio, forse l’ultimo museo esplicitamente coloniale nel mondo, chiuso per restauro nel dicembre del 2013. L’opera registra alcuni degli ultimi momenti prima che la narrazione storico-culturale del museo volga al termine, contrassegnando la fine di un’epoca e rivelando il tentativo dell’istituzione museale di sintonizzarsi con le esigenze generazionali del presente.
Di Yuri Ancarani invece sarà possibile vedere la video-installazione La mala a del ferro, nella Cappella di Santa Maria dei Carcera in Palazzo Re Enzo, a cura di Eva Brioschi. L’opera, realizzata durante le riprese di Piattaforma Luna, un film ambientato all’interno di una piattaforma petrolifera, si compone di una struttura in ferro su cui si innestano tre monitor ad alta risoluzione. Essa registra la schiusa di alcune farfalle, rompendo per qualche ora la routine della vita sulla piattaforma.
Nel Salone di Palazzo De’ Toschi Banca di Bologna ci sarà la prima personale in Italia dell’artista di origine canadese Erin Shirref, a cura di Simone Menegoi. La mostra si compone di due parti: un video, proiettato in dimensioni cinematografiche e una serie di sculture. Il video, che alterna sequenze filmate e di animazione, si incardina su una forma circolare che muta lentamente nel corso di quasi un’ora; la sua è la visione dell’eclisse totale di Sole del 21 agosto 2017. Le sculture sono presentate in un allestimento che suggerisce modelli in scala ridotta e paesaggi.
The Grandfather Platform è un progetto site specific di Luca Pozzi che sarà allestito nella Sala dei Carracci di Palazzo Magnani, a cura di Maura Pozzati. La piattaforma permetterà, da una parte, di ammirare a distanza ravvicinata gli alti affreschi carracceschi, e dall’altra di iniziare un viaggio tra tempi diversi non linearmente interconnessi: dalle prospettive futuristiche della cosmologia e della fisica teorica del nuovo millennio al 753 a.c. anno della fondazione della città di Roma.
Alessandra Messali, al Museo della Specola, organizzerà una serie di visite guidate dal titolo Lo slancio. Il Museo della Specola conserva una complessa collezione che illustra lo sviluppo e l’evoluzione, nell’arco di quasi due secoli, della strumentazione e delle pratiche astronomiche. Messali sceglie di lavorare sul rapporto tra astronomia e astrofilia: un tema già contenuto nella collezione di questo antico istituto, ma che diventa centrale nella costruzione dell’artista nel momento in cui introduce la figura dell’amatore, colui che si rivolge al cielo non per lavoro ma per passione o vocazione. A cura di Giulia Morucchio e Irene Rossini.
Negli spazi di Dynamo velostazione ci sarà B-wall, il format che prevede di invitare un artista, con cadenza annuale, a realizzare un’opera murale nella sala all’ingresso della struttura, un hub di servizi dedicata alla mobilità in bicicletta. B-wall ha visto la partecipazione di Luca Barcellona nel 2016 e di Aris nel 2017, e ogni anno l’opera successiva cancella quella precedente. L’artista invitato per il 2018 è CT (Matteo Ceretto Castigliano), i cui caratteri diventano principi strutturali che vengono sovrapposti, ruotati, incastrati ottenendo soluzioni caratterizzate da piatte campiture cromatiche. Parte integrante dell’opera è la relazione con il contesto.
Alla Fondazione del Monte si terrà la mostra Operabuffa. Arguzia e spirito nell’arte contemporanea, a cura di Antonio Grulli e Maura Pozzati, con opere di Sergia Avveduti, Alighiero Boetti, Andrea Contin, Anna Galtarossa, Christian Jankowski, Jiří Kolář, Eva Marisaldi, Aldo Mondino, Katrin Plavcak, Concetto Pozzati, Andrea Renzini, Robin Rhode, Lorenzo Scotto di Luzio, Daniel Spoerri, Ben Vautier e Erwin Wurm. Il titolo riprende il genere teatrale che nel XVIII secolo nacque con lo scopo di democratizzare la lirica rivolgendosi ad ogni tipo di pubblico: la mostra sarà composta, tra le altre, da “Sculture in movimento, fotografie ironiche e divertenti, pitture giocose e colorate, palloncini, tende e pompon gialli”, perché vuole essere “non noiosa, non drammatica, che permette di restituire al pubblico ‘la sua funzione primaria (divertire) e colloca in secondo piano la conoscenza della storia dell’arte’ (Ben Vautier)”.
Da segnalare anche la mostra personale di Elia Cantori curata da Simone Menegoi, che avrà luogo nella sede della Direzione generale della Banca di Bologna. In mostra verranno esposti dei nuovi fotogrammi della serie Dead Constellation, impressioni dirette di una manciata di polvere di meteorite disposta sulla carta fotografica. Assieme ci saranno anche alcune sculture della serie Untitled (1:1 Map) del 2016, calchi in alluminio realizzati con la tecnica della fusione in stampo di sabbia, di alcune mappe che l’artista conservava in studio: scompaiono regioni, mari e fiumi e appaiono solo le linee di piegatura della carta e i sintomi dell’uso.

John Coplans & June Crespo. Foreign Bodies | A cura di João Laia | P420 | 1 febbraio – 31 marzo 2018
Poi ricordiamo l’inaugurazione della mostra Foreign Bodies, doppia personale degli artisti John Coplans (Londra 1920 – New York 2003) e June Crespo (Pamplona, 1982) curata da João Laia alla galleria P420. Alla galleria Astuni ci sarà la presentazione del libro David Medalla & Mondrian Fan Club. Locus Solus. Omaggio ad Arthur Rimbaud di Sputnik Edition, con la coordinazione di Lorenzo Bruni e con i relatori Luca Beatrice, Fabio Cavallucci, Giacinto Di Pietrantonio, Giovanni Iovane, Marco Senaldi. La galleria organizza anche un tour privato nell’ambito di ART CITY Bologna, a cura di Lorenzo Benedetti, alla mostra Locus Solus. Omaggio ad Arthur Rimbaud di David Medalla & Mondrian Fan Club. Da non dimenticare è anche la mostra di Via degli Eremiti Joseph Montgomery, in corso fino al 10 febbraio da CAR DRDE.
In sintesi:
- It’s OK to change your mind! Arte contemporanea russa dalla Collezione Gazprombank | Villa delle Rose | 20 gennaio – 18 marzo 2018
- Elia Cantori | A cura di Simone Menegoi | Direzione generale Banca di Bologna, Piazza Galvani 4, Bologna | 2 febbraio-4 marzo 2018
- Vadim Zakharov. Tunguska Event, History Marches on a Table. Ex GAM | Piazza Costituzione 3. 2 – 3 – 4 febbraio 2018 | venerdì e sabato ore 19, domenica ore 17. performance (posti limitati)
- Katarina Zdjelar. Ungrammatical | A cura di Lorenzo Balbi | Padiglione de l’Esprit Nouveau, Piazza Costituzione 11 | 1 febbraio – 18 marzo 2018
- Yuri Ancarani. La malattia del ferro | A cura di Eva Brioschi | Cappella di Santa Maria dei Carcerati, Palazzo Re Enzo | Piazza Maggiore | 30 gennaio – 11 febbraio 2018
- Erin Shirreff | A cura di Simone Menegoi | Palazzo De’ Toschi, Piazza Minghetti 4/d | 2 febbraio – 4 marzo 2018
- Luca Pozzi. The Grandfather Platform. A cura di Maura Pozzati | Palazzo Magnani, via Zamboni 20 | 2 febbraio – 30 marzo 2018
- Hana Lee Erdmann. Animal Companion and Telepathic Elegance. Fondazione Collegio Artistico Venturoli | via Centotrecento 4| A cura di Chiara Vecchiarelli con Galerie (Simon Asencio, Adriano Wilfert Jensen) | 2 – 3 – 4 febbraio 2018
- CT (Matteo Ceretto Castigliano). B-wall | A cura di Claudio Musso e Fabiola Naldi | Dynamo velostazione di Bologna | via Indipendenza 71/z
- Alessandra Messali. Lo Slancio | A cura di Giulia Morucchio e Irene Rossini | Museo della Specola, via Zamboni 33 | 2 – 3 – 4 febbraio 2018
- Operabuffa. Arguzia e spirito nell’arte contemporanea | A cura di Antonio Grulli e Maura Pozzati | Fondazione del Monte
- John Coplans & June Crespo. Foreign Bodies | A cura di João Laia | P420 | 1 febbraio – 31 marzo 2018
- David Medalla. Locus Solus. Omaggio ad Arthur Rimbaud | A cura di: Lorenzo Bruni | Galleria Enrico Astuni | 02.12.2017 – 18.02.2018
- Joseph Montgomery | Via degli Eremiti | CAR DRDE | 25.11.2017 – 27.01.2018
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