ATP DIARY

Visual Doggerel – Il ritorno speculare, Leonardo Petrucci

Sin dall’età di 18 anni, quando ancora vivevo a Grosseto, nutro un forte interesse verso la ricerca di realtà alternative, ribaltamenti di punti di vista e giochi di parole.Cominciai con un processo, diventato poi automatico, anagrammando immediatamente le parole che leggevo, cercando di comporre nella mia mentre tutte le combinazioni possibili. Era il 2004 e […]

Visual Doggerel – FINESTRE, Vera Portatadino

“Non sei tu la nostra geometria,finestra, semplicissima formache senza sforzo circoscrivila nostra vita enorme?”(R.M.Rilke) Sebbene sembri ormai un lontano ricordo, nei mesi trascorsi da poco, il rapporto con le proprie finestre di casa si è fatto stringente e cruciale, nell’esperienza di molte persone. Allo stesso modo, un ruolo denso di significato spetta alla finestra lungo […]

Visual Doggerel – RAPTUS

Tradotto dall’inglese Doggerel è una poesia irregolare nel ritmo e nella rima, spesso deliberatamente burlona o comica. In questo periodo difficile, anche un po’ triste, in cui risulta difficile collaborare o frequentarsi, la redazione di ATPdiary insieme a REPLICA – l’archivio italiano del libro d’artista – ha invitato un gruppo di curatori e artisti a proporre un progetto espositivo […]

Visual Doggerel | The magazine has been tagged, Reading Room

I magazine indipendenti spesso affiancano all’attività editoriale tradizionale un’intensa e curata produzione di contenuti digitali, al punto che i profili social delle riviste diventano talvolta dei progetti editoriali compiuti e complementari alla pubblicazione cartacea. Tra le piattaforme social Instagram è di gran lunga il network prediletto perché pone al centro le immagini, quella cultura visiva […]

Visual Doggerel | Per un glossario, Luca Trevisani

Per un glossario è un materiale di studio. Di primo acchito l’affermazione può sembrare strana poiché la raccolta di termini contenuta in esso sostanzialmente non presenta molto di più che una piccola descrizione di un vasto numero di parole. Il glossario non è un’enciclopedia. C’è però un dato importante, questo oggetto non si chiama glossario ma bensì Per un glossario, un moto […]

Visual Doggerel | Don’t let me down, Post Disaster Rooftops

Le misure per il contenimento del contagio da Covid-19 hanno generato una sospensione di scala globale. Il significato dello spazio pubblico si è rovesciato. Le strade e le piazze si sono svuotate mentre i tetti, al contrario, sono diventati luoghi simbolici, piattaforme della vita extra-domestica dove rimodulare la propria routine quotidiana, le relazioni, gli scambi, […]

Visual Doggerel | Don’t be afraid of falling, Miriam Rejas

Vi propongo un gioco. Il primo passo è quello di dimenticare tutto ciò che vi hanno detto finora sulle leggi della fisica. Relegatele nell’anticamera del cervello e tenetevi pronti.Immaginate un buco nero, uno qualunque va bene. L’infinito spazio circostante è pieno di luci che brillano e si spengono. Guardatevi intorno e nuotate in questo liquido […]

Visual Doggerel | Media Naranja

Media Naranja is a curatorial platform that interrogates exhibition actions and formats according to their specificities and potentialities, wether they take place in physical, printed, theoretical or speculative spaces. It questions what it requires and what it arouses through its processes (conditions and methods of production), its existence, its anticipation and its memories. Media Naranja, a translation of […]

Visual Doggerel | CAMPO MINATO, Adriano La Licata

CAMPO MINATOAdriano La Licata Digital collage 2020 All’interno di uno spazio determinato, l’anima è un campo minatonasconde mine sommerse inesplose, come terra fangosa.Accoglie un ricordo, lo sottrae all’oblio. In questo stato di cose la memoria prende forma nel gioco e– nel mezzo di una partita condotta senza strategia –rivive il bambino.Soffoca l’adulto. Se il tempo […]

Visual Doggerel | Mein Zeitgeist, Valerio Veneruso

Realizzato includendo screen recording, filmati privati e materiale found-footage, Mein Zeitgeist (“Il mio spirito del tempo”) pone l’attenzione su evoluzioni e contraddizioni proprie dell’epoca nella quale stiamo vivendo. Benché abbia una sua fisicità – costituita tanto da mega e gigabyte, quanto da oggetti e materiali concreti – il progetto è fatto per occupare uno spazio […]