Smells like new spirit: Cosimo Terlizzi a Traffic Gallery

I frame di Terlizzi, divenuti still, si inseriscono nella scuola della grande fotografia italiana, con influenze di Franco Vaccari, ma anche l’impronta di Luigi Ghirri e la sua indagine sull’ambiguità del paesaggio contemporaneo.
25 Maggio 2018
Cosimo Terlizzi, Fiori, 2005 - Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Cosimo Terlizzi, Fiori, 2005 – Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

E’ in chiusura la mostra Smells like new spirit di Cosimo Terlizzi a Traffic Gallery, la piccola galleria bergamasca situata di fronte alla GAMeC.
Tra i diversi lavori in mostra, anche SN: un video costituito da 8 episodi composti tra il 2001 e il 2008: Showgirl, Discoteca, Bikini, BMW, Suonerie, Body, Tir, Beauty.
SN sta per SENZA NOME SENZA NUMERO: Cosimo Terlizzi ha vissuto in via delle Fornaci a Bitonto, in una casa senza numero civico. Ai tempi dell’università si trasferisce a Bologna, e curiosamente la via in cui risiede si chiama “Senzanome”.
Il titolo SN è quindi un omaggio a questa ideale mancanza di tracciabilità che ha caratterizzato il suo percorso che lo ha condotto dalla città alla campagna, e viceversa. Negli episodi di SN il panorama rurale e urbano cambia e i protagonisti crescono: le riprese, volutamente effettuate in super8 per accentuare l’effetto vintage, sono realizzate nel corso degli anni (il parallelismo con Boyhood è immediato: il film indipendente scritto e diretto da Richard Linklater la cui lavorazione è durata 12 anni).
SN parla a più livelli di contaminazione, quella degli sguardi dei protagonisti, quella indotta dallo scorrere del tempo, quella inesorabile tra l’ambiente agricolo e quello cittadino.

Cosimo Terlizzi, L'alba del cane - Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Cosimo Terlizzi, L’alba del cane – Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Lo sguardo poetico di Terlizzi si concentra sulla bellezza resistente della natura nonostante l’invasione che subisce e la sua capacità di diramarsi e proliferare, ma anche su quegli oggetti totemici innestati negli scenari di ogni giorno: il tavolo di cemento su cui balla Valentina, la distesa industriale in cui prende il sole ogni mattina un cane. L’attenzione all’analogico sottintende la sensibilità verso la purezza del girato, la mancata possibilità di post produrre attendendosi a quanto è stato impresso.
I frame di Terlizzi, divenuti still, si inseriscono nella scuola della grande fotografia italiana, con influenze di Franco Vaccari (un’opera per tutti, I cani Lenti), ma anche l’impronta di Luigi Ghirri e la sua indagine sull’ambiguità del paesaggio contemporaneo.

In occasione di The Blank ArtDate, il Festival dedicato all’arte contemporanea organizzato annualmente a Bergamo, Traffic Gallery organizzerà come finissage una visita guidata (sabato 26 maggio h. 16.30).

Cosimo Terlizzi, SN - Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Cosimo Terlizzi, SN – Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Cosimo Terlizzi, SN - Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Cosimo Terlizzi, SN – Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Cosimo Terlizzi, SN - Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

Cosimo Terlizzi, SN – Courtesy the artist and Traffic Gallery Bergamo

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