Selling out di Grimes | Il sé come opera d’arte

Selling out vuole essere l’esemplificazione e formalizzazione dell’idea che l’inserimento di un’opera d’arte all’interno del mercato, quindi la vendita della stessa, per l’artista è come cedere una parte della propria anima.
23 Giugno 2020
GRIMES, Selling out – INstallation view – Courtesy Maccarone, Los Angeles 2020

Testo di Davide Pirovano

Selling out è la mostra online della produzione artistica di Grimes, che con il progetto inizia anche la collaborazione con la galleria Maccarone di Los Angeles. La mostra è una retrospettiva che presenta le opere realizzate dall’artista negli ultimi 10 anni, portate alla vita con tecniche differenti, disegno, video e fotografia, prediligendo il digitale come forma di espressione del sé. La mostra è fruibile direttamente sul sito della Galleria.

Le opere esposte sono strettamente interconnesse con la personalità di Grimes. La soggettività della stessa è costituita e inserita all’interno del mondo creativo ideato da Claire Elise Boucher, che sotto lo pseudonimo ha costruito un mondo artistico trasversale e interdisciplinare. Principalmente conosciuta come musicista, Grimes è un progetto fluido, interconnesso alla vita concepita come opera totale.

La galleria afferma che Grimes richiama alla mente il processo di creazione di una scultura: portare nella realtà fisica un concetto prettamente mentale, utilizzando però l’esistenza come materiale di produzione. Grimes combina quindi fantasy, anime e manga, fantascienza, presagi apocalittici e anacronistici.

Si costituisce un mondo a sé fondendo molteplici estrapolazioni di altri universi in un’unica realizzazione, dall’Art Nouveau, Azteca fino a delle iconografie surrealiste. Questa visione e questo immaginario sono applicati su tutti i campi di interesse ove l’autrice produce, da quello musicale alla produzione visiva.

Grimes, Seldon Crisis​, 2016/2020 Archival pigment print 24 x 36 in, 60.9 x 91.4 cm Edition of 30 + 2 APs Courtesy of the artist and Maccarone Gallery

Selling out è l’analisi dell’identità nell’epoca digitale, spingendosi oltre i limiti biologici. Nella mostra, tra le altre opere spicca WarNymph, un avatar creato in collaborazione con il fratello Mac Boucher, proiezione digitale della soggettività di Grimes. Nato da un processo di machine learning è un’entità non-umana con un ciclo di vita definito come quella naturale e biologica di qualsiasi essere vivente. WarNymph è esposto in mostra attraverso alcune fotografie e video che lo mostrano in alcuni momenti della sua vita.

AI Meditations led by The WatNymph è un video basato su una serie di meditazioni scritte e interpretate interamente da un’entità di Intelligenza Artificiale. Infatti, l’audio di AI Meditations è interamente scritto attraverso il machine learning.

L’altra opera esposta in mostra strettamente interconnessa alla personalità e alla soggettività di Grimes, è probabilmente il culmine della pratica artistica sull’individualità del personaggio. La creazione è un’operazione sulla propria anima, che viene suddivisa in più porzioni, l’opera è quindi il contratto d’acquisto di una delle parti.

Selling out vuole essere l’esemplificazione e formalizzazione dell’idea che l’inserimento di un’opera d’arte all’interno del mercato, quindi la vendita della stessa, per l’artista è come cedere una parte della propria anima. L’opera è venduta al miglior offerente, stipulando così un contratto che specifica i termini d’acquisto della porzione dell’anima di Grimes acquistata.

Una spirituale, immateriale e immortale essenza di Grimes, che esiste indipendentemente e distintamente dal suo essere fisico, ma l’essenza della vita stessa”. L’acquirente non solo investe del denaro sul bene intangibile, ma deve accettare, tra le altre condizioni, di condurre uno stile di vita essere gentile, buono ed etico.

Grimes, Untitled (notebook drawing #2)​, 2006-2008 Ink on paper 9 x 12 in, 22.9 x 30.5 cm Courtesy of the artist and Maccarone Gallery Photo credit: Elon Schoenholz
GRIMES, WarNymph Prototype #4: Couture raving.exe​, 2020 Archival pigment print 60 x 100 in, 152.4 x 254 cm Edition of 3 + 2 APs Courtesy of the artist and Maccarone Gallery Photo credit: Elon Schoenholz
GRIMES, WarNymph Prototype #5: Pigly Thee Familiar​, 2020 Archival pigment print 60 x 100 in, 152.4 x 254 cm Edition of 3 + 2 APs Courtesy of the artist and Maccarone Gallery Photo credit: Elon Schoenholz
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