ATP DIARY

Residenza d’Artista #1 — Barbara Prenka, Orianne Castel

[nemus_slider id=”44714″] E’ stata presentata, lo scorso 18 giugno nella galleria Massimodeluca di Mestre, la Residenza d’Artista #1, a cui sono state invitate le due giovanissime artiste Barbara Prenka e Orianne Castel. Curano la mostra C.a.r.e. Project, formato da Maddalena Di...

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E’ stata presentata, lo scorso 18 giugno nella galleria Massimodeluca di Mestre, la Residenza d’Artista #1, a cui sono state invitate le due giovanissime artiste Barbara Prenka e Orianne CastelCurano la mostra C.a.r.e. Project, formato da Maddalena Di Caprio, Giulia Favaron e Anna Miotto. Il C.a.r.e Project (Contemporary Art Residence Experience) è un progetto curatoriale nato dalla fusione d’intenti delle tre giovani curatrici diplomatesi alla AplusA, School for Curatorial Studies Venice.

Nello spazio di via Torino, seguiranno alla presentazione della residenza, due Talks: giovedì 25 giugno alle ore 18, in conversaizone Daniele Capra e Marco Ghigi; giovedì 2 luglio, sempre alle 18, Elena Forin e il collezionista Giorgio Fasol.

ATPdiary ha posto alcune domande alle tre curatrici.

ATP: La galleria Massimodeluca ha presentato questa prima residenza – con le artiste Orianne Castel e Barbara Prenka – come innovativa. A vostro parere quali sono le particolarità di questa residenza?

C.a.r.e Project: Considerando le proposte sul territorio, ci siamo accorte che, spesso, le residenze per artisti mettono a disposizione esclusivamente lo spazio di laboratorio anziché offrire un alloggio vero e proprio. La novità di questa residenza alla Massimodeluca consiste, infatti, nel riadattare metà dello spazio espositivo della galleria come appartamento. Questa scelta è molto interessante dal nostro punto di vista perché permette di creare una situazione ibrida tra arte e vita: l’artista si trova a condividere il suo spazio privato con quello espositivo, poiché durante il periodo di residenza la galleria rimane comunque aperta al pubblico, che potrà interagire con l’artista. Il fatto che sia possibile visitare la galleria anche mentre l’artista lavora è un altro aspetto innovativo, che intende mettere in mostra non solo l’esposizione finale ma soprattutto il processo che sta dietro l’opera d’arte. Le altre peculiarità di questa residenza, inoltre, sono il numero limitato degli artisti invitati e il breve periodo di permanenza.

ATP: In merito ai progetti di Orianne Castel e Barbara Prenka, che lavoro hanno deciso di sviluppare in questa residenza? 

C.a.r.e Project: Durante questa residenza, Barbara continuerà sia la serie dei collage di carta cancellata, sia le sue tele dipinte, ritagliate e ricomposte. In particolare svilupperà quest’ultima ricerca, partendo dalla necessità di enfatizzare la caratteristica modulare e frammentata che le tele ottengono dopo le diverse manipolazioni meccaniche e manuali. Orianne proseguirà il suo lavoro sulla griglia, ispirandosi al paesaggio industriale che si trova davanti alla galleria e lavorando con tre strumenti di misurazione utilizzati nell’edilizia: il traccia linee, il filo a piombo e la squadra di misurazione. Il suo progetto sarà giocato sui concetti di regolarità e ripetizione, peculiarità intrinseche della griglia. 

ATP: Oltre alla giovane età delle due artiste in residenza, la direttrice della galleria Marina Bastianello ha sottolineato la vostra giovane età come curatrici.  Mi racconti come avete deciso di formarvi come team curatoriale C.a.r.e Project (Contemporary Art Residence Experience)?

C.a.r.e Project: Ci siamo conosciute a Ottobre dello scorso anno frequentando il Corso in Pratiche Curatoriali, promosso dalla galleria A+A di Venezia. Durante questo periodo abbiamo elaborato un progetto di residenza d’artista che mirasse a valorizzare i giovani artisti attraverso una modalità nuova. Il nostro intento è di creare un format da proporre e adattare a diverse gallerie e istituzioni. 

ATP: Nella presentazione della residenza, avete ribadito che oggi è importante “prendersi cura dell’artista”. Mi raccontate, senza retorica, cosa intendete con l’atto di prendersi  cura?

 C.a.r.e Project: Il nostro obiettivo è mettere in primo piano l’artista, il suo essere una persona prima di tutto. Infatti “to care” significa anche dare attenzione. Attenzione al suo background, al suo modo di esprimersi e di fare. Attenzione ai suoi bisogni. Come abbiamo già detto, siamo agli inizi della nostra carriera: è importante per noi il dialogo ed il confronto. Abbiamo voglia di ascoltare e di imparare. Crediamo che sia fondamentale per poter esprimere appieno le intenzioni delle artiste ed allestire in seguito una mostra che esprimi al meglio il loro lavoro artistico.

Residenza d’Artista #1 - Galleria Massimodeluca,   Mestre - Barbara Prenka,   Orianne Castel - A cura di C.a.r.e. Project. Foto Fabio Bettin
Residenza d’Artista #1 – Galleria Massimodeluca, Mestre – Barbara Prenka, Orianne Castel – A cura di C.a.r.e. Project. Foto Eva Cenghiaro
Residenza d’Artista #1 - Galleria Barbara Prenka,   Massimodeluca,   Mestre - A cura di C.a.r.e. Project. Foto Fabio Bettin
Residenza d’Artista #1 – Galleria Barbara Prenka, Massimodeluca, Mestre – A cura di C.a.r.e. Project. Foto  Eva Cenghiaro
Residenza d’Artista #1 - Galleria Massimodeluca,   Mestre - Orianne Castel - A cura di C.a.r.e.  Project. Foto Fabio Bettin
Residenza d’Artista #1 – Galleria Massimodeluca, Mestre – Orianne Castel – A cura di C.a.r.e. Project. Foto Eva Cenghiaro
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