Gudrun Benonysdottir “Doing time”, 2012, exhibition view, Pavillon | Prét-à-migrer | Lucca photos: Enrico Maggi; Alessandro Grossi
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Oggi finissage della mostra di Gudrun Benonysdottir ‘Doing Time’ al Pavillon di Lucca Indirizzo: Via A. Mordini (ex Via Nuova) n° 64, Lucca
“L’artista utilizza vetri, specchi, carte argentate, foto o plastiche dipinte, materiali lucidi e trasparenti assemblati all’interno di installazioni: sorta di set per re?veries e attivita? mnemoniche involontarie.
La trasparenza e? stata trattata da Walter Benjamin in Passagenwerk*. Le superfici di vetro delle gallerie di fine Ottocento confondono interno ed esterno, diventando parte della nuova percezione del mondo inaugurata dalla memoria distratta fla?neur, dal viaggiatore che guarda sovrappensiero dal finestrino del treno in movimento, o dallo spettatore del primo cinematografo. Alla visione surrealista della citta? come sogno e fantasmagoria, che in ultima istanza mostrava il carattere arcaico della modernita?, Benjamin contrappone il risveglio: la presa di coscienza graduale della realta? e della storia. Si conosce difatti soltanto attraverso il ricordo. Ma ricordare e? un risvegliarsi.”
La trasparenza e? stata trattata da Walter Benjamin in Passagenwerk*. Le superfici di vetro delle gallerie di fine Ottocento confondono interno ed esterno, diventando parte della nuova percezione del mondo inaugurata dalla memoria distratta fla?neur, dal viaggiatore che guarda sovrappensiero dal finestrino del treno in movimento, o dallo spettatore del primo cinematografo. Alla visione surrealista della citta? come sogno e fantasmagoria, che in ultima istanza mostrava il carattere arcaico della modernita?, Benjamin contrappone il risveglio: la presa di coscienza graduale della realta? e della storia. Si conosce difatti soltanto attraverso il ricordo. Ma ricordare e? un risvegliarsi.”
(Estratto dal CS)
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