MILANO DRAWING WEEK

“Milano Drawing Week intende far luce sul disegno, mezzo silenzioso ma rivoluzionario, ancora oggi poco conosciuto e sempre più insostituibile”
23 Novembre 2021
Carla Accardi Chiaro-scuro n. 6, 1991 china, penna e acquerello su carta, 23.9 x 32.9 cm Courtesy Collezione Ramo, Milano

Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo, introduce con queste parole il nuovo appuntamento milanese dedicato al disegno, Milano Drawing Week. Per nove giorni – dal 20 al 28 novembre 2021 – la città diviene teatro di una serie di mostre che ripercorrono la storia del disegno, ponendo in dialogo artisti del secolo scorso con artisti contemporanei. Collezione Ramo, che ha curato l’evento, ha invitato una serie di spazi della città a riflettere sul suo vasto patrimonio chiedendo ad un artista per spazio di scegliere un’opera della collezione e di porla in relazione con la propria ricerca. Un viaggio  che vuole accendere i riflettori su un mezzo – il disegno – che ha permesso agli artisti di sperimentare una leggerezza del tratto e del gesto spesso preclusa al medium pittorico e una libertà espressiva senza precedenti. Il punto di partenza della rassegna è il Gabinetto di Disegno del Castello Sforzesco di Milano in cui un paesaggio ad inchiostro di Domenico Gnoli si lega all’opera di Giambattista Tiepolo, in un confronto tra disegno contemporaneo e antico rafforzato dalla mostra Tiepolo, Canaletto e i maestri del Settecento veneziano, curata da Francesca Mariano e Eleonora Scianna, in corso nelle Sale dell’antico Ospedale Spagnolo. 

Il percorso si snoda in vari luoghi della città, rafforzando il legame che intercorre tra arte contemporanea e Milano. Il disegno diviene motore propulsore di scambi, incontri, confronti inattesi e sorprendenti: Mario Merz e Dennis Oppenheim dialogano nelle sale della Galleria Fumagalli, Alighiero Boetti e Marco Belfiore negli spazi della galleria Monica de Cardenas, Ugo La Pietra e Andrea Sala sono protagonisti a Schiavo-Zoppelli Gallery e Carol Rama e Miss Goffetown a Galera San Soda. Sono solo alcuni esempi di artisti e spazi che la prima edizione di Milano Drawing Week ha coinvolto, in continuità con gli obiettivi di Collezione Ramo, che raccoglie opere su carta di varia natura – disegni, acquerelli, collages, gouaches, pastelli – per testimoniare la valenza autonoma e paritetica del disegno rispetto alle “arti maggiori” (pittura e scultura) e il suo essere al centro della storia dell’arte contemporanea e non solo.

Stefano Arienti Pacchetto, 1987 carta piegata dipinta a mano, dimensioni variabili Courtesy Studio Guenzani e l’artista
Ettore Tripodi Senza titolo (Notturni), 2018 china e acquerello su carta, 50 x 35 cm (part) Courtesy OPR Gallery e l’artista

Milano Drawing Week

A cura di Collezione Ramo

Milano

Fino al 28 novembre 2021

Informazioni dettagliate sul programma della rassegna sono disponibili nel sito di Milano Drawing Week (milanodrawingweek.collezioneramo.it).

Spazi coinvolti:

Gabinetto di Disegno del Castello Sforzesco di Milano, Cabinet Studiolo, Castiglioni, Francesca Minini, Galera San Soda, Galleria Fumagalli, Galleria Monica De Cardenas, Galleria Raffaella Cortese, kaufmann repetto, Loom Gallery, M77, Mega, OPR Gallery, Schiavo-Zoppelli Gallery e Studio Guenzani.

Artisti coinvolti: 

Riccardo Beretta, Marco Pio Mucci, Miss Goffetown, Dennis Oppenheim, Francesco Simeti, Marco Belfiore, Marcello Maloberti, Magdalena Suarez Frimkess, Marco Andrea Magni, Braco Dimitrijevic, Costanza Candeloro, Ettore Tripodi, Andrea Sala e Stefano Arienti e Domenico Gnoli, Filippo de Pisis, Carol Rama, Mario Merz, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Giorgio Morandi, Carla Accardi, Luciano Fabro, Giorgio de Chirico, Dadamaino e Ugo La Pietra. 

Domenico Gnoli Caprice n. 6 – The apple, 1955 acquerello, inchiostro e matita grafite su carta, 99.5 x 70.1 cm Courtesy Collezione Ramo, Milano
Andrea Sala Balconi, 2020 matite colorate su carta, 33 x 48 cm Courtesy Schiavo Zoppelli Gallery e l’artista
Mario Merz Luce e seta appoggiati allo spazio, 1977 anilina, matite colorate, matita grafite e matita grassa su carta, 49.6 x 69.7 cm Courtesy Collezione Ramo, Milano
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