ATP DIARY

Is this the end? – Neon di Bologna

*** ‘Paura e delirio’ … alla Neon di Bologna. In realtà di paura, il caro Gino Gianuizzi non ne ha mai avuta veramente. Deliri invece tanti e a volte anche azzeccati! Girava voce che lo spazio storico stesse per chiudere...

‘Paura e delirio’ … alla Neon di Bologna. In realtà di paura, il caro Gino Gianuizzi non ne ha mai avuta veramente. Deliri invece tanti e a volte anche azzeccati! Girava voce che lo spazio storico stesse per chiudere e a quanto pare, si abbasseranno le serrando per la quarta volta (forse quinta!), su uno degli spazi storici più ‘considerati’ della città.
L’ultimo commiato (ma basta avere pazienza, Gino si inventerà sicuramente qualcosa), porta la firma curatoriale di Andrea Bruciati che propone, per l’appunto, una delirante collettiva sulla pittura dal titolo Difetto come indizio del desiderio. Molte le opere stipate lungo una sola parete e in poco altro spazio. La gallerie è semi vuota, a parte questa parte densa che, in modo accalorato, Bruciati introduce così:
“Pelle, rivestimento, pura secrezione, umore: la pratica pittorica come azione cosmetica mirante a raggiungere attraverso l’atto di creazione il suo impianto compositivo, un nuovo segno, una diversa impronta nella realtà. Incidere dentro la carne della pittura, dove masse di colore grondante si gonfiano e si comprimono a seconda del gesto, risolvendo il discorso in strati materici per una visione differente della realtà come fosse un ipertesto. La tela dipinta rappresenta un complesso ambito di negoziazione tra l’immediatezza della realtà fisica e la sua potenziale trasformazione.”
Di pittura alla Neon se ne è sempre vista ben poca, e allora perché non salutarci con un omaggio a questa tecnica da sempre ‘snobbata’ dalla Neon? Tra le tante opere, anche pittori di una certa fama tra cui Alessandro Pessoli, Luca Bertolo, Lorenza Boisi, Sergio Breviario, Angelo Mosca, Tomaso De Luca, Adelita Husni Bey, Ivan Malerba, Gabriele Picco, Alessandro Roma, Michele Tocca e Ian Tweedy. Premetto che molti non li conoscevo…
Opening simpatico, sorridente il curatore, gioiosi gli artisti presenti e ‘appesi’, invena di scherzi il ‘gallerista’ … insomma, l’umore è alto, i soldi sono sempre pochi… ma caro Gino, che hai in mente per il futuro della Neon?

Gino Gianuizzi e Luisa Del Prete, Paolo Gonzato e Lorenza Boisi, Moira Ricci,
Alice Guareschi, Anna Stuart Tovini e Vincenzo Chiarandà, Andrea Bruciati.
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