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I (never) explain #15 – David Casini

Nirvana fa parte di una serie di nuove sculture sul tema del paesaggio che ho iniziato questa primavera e ho concluso in autunno. Il paesaggio è quello toscano da cui provengo: non è quello delle vedute panoramiche che lo rendono...

David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm. (detail)
David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm. (detail)

Nirvana fa parte di una serie di nuove sculture sul tema del paesaggio che ho iniziato questa primavera e ho concluso in autunno.

Il paesaggio è quello toscano da cui provengo: non è quello delle vedute panoramiche che lo rendono noto nel mondo, ma piuttosto è caratterizzato da luoghi su cui di solito non si posa l’attenzione, che si tendono a dimenticare, su cui non ci si ferma.

Seguendo precise geometrie prospettiche, le fotografie di questi luoghi, alquanto comuni, sono scattate con un cellulare all’imbrunire. Si poggiano su superfici di alluminio forato e schermi di cristallo temperato, che sono solitamente progettati per proteggere smartphone e tablet: sospese, come congelate, le fotografie digitali acquistano in questo modo una qualità così distante dalla transitorietà a cui siamo abituati, un’importanza che probabilmente non meritano.

David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm.
David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm.

Le immagini bidimensionali, riprodotte su supporti fortemente connotati temporalmente (come i modelli dei dispositivi digitali che proteggono), dialogano in maniera straniante, quasi surreale, con alcuni enigmatici gusci in resina nera realizzati su calchi di forme organiche reali.

Questi gusci sono come nature morte, sospesi sulla base di legno intarsiato che ricorda la pavimentazione di una delle sale espositive del Palais des Beaux-Arts di Parigi.

Paesaggio, natura morta, architettura, e, infine, museo: non è un caso che questo lieve e sottile universo sia custodito e protetto da una teca di vetro che si autosostiene (grazie a un meccanismo esibito di viti e bulloni) e che la rende al tempo stesso contenitore e struttura scultorea.

L’opera inedita sarà presentata per la prima volta alla Galleria Car Drde di Bologna a febbraio 2019.

David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm.
David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm.
David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm. (detail)
David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm. (detail)
David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm. (detail)
David Casini, Nirvana, 2019, glass, inlaid wood, brass, resin, tempered glass, aluminum, UV printing, 45 x 26 x 26 cm. (detail)

Ha collaborato Irene Sofia Comi
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I (never) explain – ideato da Elena Bordignon – è uno spazio che ATPdiary dedica ai racconti più o meno lunghi degli artisti e nasce con l’intento di chiedere loro di scegliere una sola opera – recente o molto indietro del tempo – da raccontare. Una rubrica pensata per dare risalto a tutti gli aspetti di un singolo lavoro, dalla sua origine al processo creativo, alla sua realizzazione.