I (never) explain #137 – Carla Giaccio Darias

Artista selezionato da Zoe De Luca*
10 Febbraio 2022
Carla Giaccio Darias – Ora corpo 2022 Fusione diretta in bronzo 55x35x20 cm

Ora corpo 2022
Fusione diretta in bronzo
55x35x20 cm

Lo stare in piedi è ciò a cui ogni giorno aspiro.

Guardando la protesi ho sentito che portava con sé una storia che non intendevo riscrivere, ma ascoltare. Non incontro casualmente questi materiali, è un gioco di forze e di energie a far avvicinare le cose, un’attrazione intima e magnetica. L’azione che posso attivare è scegliere ciò che consegue l’incontro, una scelta d’ascolto, di cura o di frattura. Curare per me significa assumermi un senso di responsabilità.

Ora corpo porta con sé il segno di una combustione, di un rituale che si svolge attraverso il calore. La scultura sembra trattenerlo, ma in superficie appare quasi congelata, ricoperta di cenere e terra. Un sottile strato di pittura bianca toglie il peso ai corpi e ce li restituisce sospesi, purificati. La terra da fusione umida, rimasta all’interno della scarpa ha riempito quel vuoto, ha solcato forme già solcate, diventando parte di lei come lo sono stati i corpi che l’hanno abitata. Mi interessa la potenzialità che ha il gesto artistico di attivare qualcosa all’interno di un corpo.

Carla Giaccio Darias – Ora corpo 2022 Fusione diretta in bronzo 55x35x20 cm (dettaglio)
Carla Giaccio Darias – Ora corpo 2022 Fusione diretta in bronzo 55x35x20 cm

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Le pratiche artistiche scelte per questa sezione di I (never) explain sono eterogenee eppure collegate da uno specifico approccio; ognuna di esse si sviluppa tramite l’ascolto di materiali e medium, intendendoli nella loro accezione più organica, autonoma, viva. Ognuna di queste opere è il risultato di una pratica fondamentalmente alchemica, poiché definita da gesti e stratificazioni, procedendo per addizione e sottrazione, manipolando la materia fino a trasmutarla in microcosmi personali. 

A cura di Zoë De Luca


Per leggere gli altri interventi di I (never) explain

I (never) explain – ideato da Elena Bordignon – è uno spazio che ATPdiary dedica ai racconti più o meno lunghi degli artisti e nasce con l’intento di chiedere loro di scegliere una sola opera – recente o molto indietro del tempo – da raccontare. Una rubrica pensata per dare risalto a tutti gli aspetti di un singolo lavoro, dalla sua origine al processo creativo, alla sua realizzazione.

Dall’apertura della rubrica, tra i curatori invitati a selezionare gli artisti: Simona Squadrito, Irene Sofia Comi

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