HEAT Parade 2022 – Jenny Åkerlund, Gianni D’Urso, Maurizio Vicerè | DISPLAY, Parma

Facciamo largo agli spazi no-profit in Italia. La realtà intercettata in questa occasione è DISPLAY, fondata a Parma nel 2018 da Massimo Allevato e perfettipietro. Di seguito, i tre artisti da loro indicati.
1 Agosto 2022
Gianni D’Urso, giannidurso Sponsorizzato, DISPLAY, Parma
Gianni D’Urso, giannidurso Sponsorizzato, DISPLAY, Parma
Gianni D’Urso, giannidurso Sponsorizzato, DISPLAY, Parma

In concomitanza con il periodo estivo, ATPdiary ha coinvolto alcuni degli spazi no-profit e artist-run space presenti sul territorio nazionale affinché segnalassero tre artisti particolarmente interessanti con i quali hanno collaborato nel corso del tempo.
Si tratta di focus dedicati a una scena artistica spesso inedita ed effervescente, che, a cadenza irregolare e attraverso le parole dei fondatori/curatori degli spazi, hanno l’obiettivo di allargare gli orizzonti d’indagine sul panorama dell’arte contemporanea e di scoprire (o riscoprire) il legame che unisce i suoi protagonisti alle entità con le quali hanno lavorato – magari riuscendo anche a distogliere momentaneamente l’attenzione dal caldo afoso della stagione! 

La realtà intercettata in questa occasione è DISPLAY, fondata a Parma nel 2018 da Massimo Allevato e perfettipietro. Di seguito, i tre artisti da loro indicati. 

Jenny Åkerlund, Saliency mapping, DISPLAY, Parma
Jenny Åkerlund, Saliency mapping, DISPLAY, Parma
Jenny Åkerlund, Saliency mapping, DISPLAY, Parma

Jenny Åkerlund (Stoccolma, 1984) 

“Partendo dal campo della percezione, la pratica di Åkerlund ruota attorno agli aspetti del tempo e della trasformazione in relazione alla cultura visiva. Attraverso l’uso di discipline come l’astronomia, la fisica e la storia, e con tecniche che spaziano dal disegno, alla lavorazione del vetro e al video, indaga in modi diversi il carattere impermanente del visibile”.

Gianni D’Urso (1988). Vive e lavora a Lecce.

“Precarietà, sogno, fallimento e gioco sono parole-chiave nella sua ricerca. Osserva le fragilità e le contrapposizioni della condizione umana all’interno del contesto storico, sociale ed artistico, evidenziandone i gap attraverso veri e propri cortocircuiti visivi. Lo fa tramite un linguaggio multidisciplinare, caratterizzato da un metodo di appropriazione e manipolazione di forme, oggetti, immagini o concetti già esistenti”.

Maurizio Vicerè (1985). Vive e lavora tra Pescara e Roseto Degli Abruzzi (TE).

“La sua ricerca, poliedrica e trasversale, si muove su più livelli che convergono in opere visive in cui digitale, pittorico, strutturale e plastico coesistono per restituire immagini silenziose, dilatate e quanto più prossime a luoghi remoti del pensiero”.

DISPLAY, Parma, Vicolo al Leon d’Oro 4/A
@spaziodisplay

Maurizio Vicerè, Nightwatchers, DISPLAY, Parma
Maurizio Vicerè, Nightwatchers, DISPLAY, Parma
Maurizio Vicerè, Nightwatchers, DISPLAY, Parma
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